Harry Styles ||One shots||

Birthday's party pt.2

"Sei sporco proprio qui"
Indico il suo zigomo destro.

Tenta di arrivarci con la lingua e la sua espressione mi fa scoppiare in una fragorosa risata.

"Aspetta facc-"
Mi sporgo in avanti ed Harry fa lo stesso ma mentre parlo vengo interrotta da un bacio inaspettato da parte del riccio.

É un bacio veloce, rubato.

Subitissimo si stacca tornando al suo posto.
Faccio lo stesso e mi sorride.

"Io vado a pagare, torno subito non scappare"
Dice grattandosi la nuca per poi alzarsi.

"Emh Harry tieni questi sono i miei soldi"
Mi affretto ad aprire il portafoglio quando vedo già lui dirigersi verso la cassa.

Mi alzo e lo raggiungo.

"Harry aspetta questi sono i miei"
Lo fermo per un braccio porgendogli la banconota.

"Smettila y/n, offro io e insisto"
Schiaccia l'occhiolino e fa scivolare la mia mano dalla sua spalla.

Sconfitta ritorno al mio posto per prendere la borsa.

"Allora? Perché mi hai baciata?"
Domando arrossendo al ricordo delle sue labbra sulle mie.

"Le tue labbra mi attirano"
Confessa imbarazzato.

"Emh hai fretta o vuoi passeggiare un po'?"
Chiede balbettando lievemente.

"Mi andrebbe di fare un giro"
Rispondo salendo in auto.

Annuisce e accende i motori.

"Non capisco questa tua cosa di guidare con la mia auto.
Dico é mia dovrei guidarla io non tu"
Esclamo facendo finta di offendermi e rivolgere il mio sguardo oltre il finestrino.

"Non mi dire che la sei presa?
Non ci posso credere"
Mi prende in giro.

"Neanche la figlia di una mia amica fa come te quanto le prendo i giochini"
Continua.

"Antipatico"
Sbotto.

"Stupida"

"Idiota "

"Gn gn"
Mi fa la linguaccia per poi continuare la guardare la strada.

Dopo pochi secondi scoppio a ridere e lui fa lo stesso scuotendo il capo.

"Dove andiamo idiota?"
Chiedo.

"Pensavo di passeggiare un po' sulla riva del Tamigi.
Ti và cretina?"

"Non sono cretina e se andiamo al Tamigi viene ancora più lontano da casa mia.
Abito verso la periferia e poi col traffico é un casino uscire dal centro di sera."
Spiego.

"Vuol dire che resteremo a dormire fuori in qualche hotel"
Dice parcheggiando l'auto.

"Allora? Vuoi scendere o ami quest'auto tanto da non volerla abbandonare?"

Alza un sopracciglio.

"Pensavo fossi un ragazzo dolce ma invece sei proprio uno stronzo"
Lo prendo in giro prendendolo a braccetto.

Ride e iniziamo a camminare lungo il marciapiede.

"Allora y/n parlami un pó di te, che ti piace fare?"
Domanda sorridendo.

"Non sono una ragazza a cui piace uscire o andare a tutte le feste possibili, diciamo che sono un po' quella ragazza noiosa e monotona a cui piace leggere e ascoltare musica.
Studio all'Università di letteratura inglese e dopo la laurea penso che andrò a lavorare come insegnante di letteratura"
Espongo.