Perdonami

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Sono seduta nel bagno continuando a peccare.

Questa abitudine di ferire me stessa continua da ormai tre anni ovvero da quando avevo quindici anni e quindi, da quando iniziavo ad essere presa di mira dai bulli.

Tre anni ormai che soffro di bullismo, tre anni di tagli e tre anni di continuo vomito seguiti da svenimenti. Tutto ció per cosa?

Per riuscire ad essere perfetta, per riuscire ad essere come le modelle per riuscire ad avere un corpo perfetto e finalmente piacere agli altri.

Tutto inizió quando entrai al liceo.
Prima d'ora non avevo mai subito vessazzioni da parte di bulli, ma nulla é per sempre e per mia sfortuna ho conosciuto Harry Styles.

Chi è Harry Styles?
Harry é la persona più spregevole, cattiva e crudele a questo mondo.

Tre quarti della sua vita li trascorrere a picchiare o semplicemente attaccando verbalmente tutti coloro che non si sottomettono alla sua persona.

Contenporaneamente questo ragazzo é un angelo, per la sua bellezza ovviamente, e il suo sorriso é in assoluto il più bello a questo mondo.

Come ho detto prima stavo seduta nel bagno della mia scuola a piangere e continuare a graffiare la mia pelle con la lametta del mio temperino per cercare di sopprimere che continue prese in giro per il mio corpo da parte di Harry.

Oggi stavo entrando in aula quando il riccio con i suoi fidati compagni urlarono a tutta la scuola quando io fossi grassa e brutta.

Ho sempre avuto una grande autostima, anche perché ho tutte le forme che una ragazza della mia età debba avere e un bel viso, ma conosciuto Harry é come se avessi fatto un incidente in cui io rimasi ferita e la mia autostima morì.

I singhiozzi non vogliono fermarsi e sottili linee di sangue rosso colano lungo le mie nude braccia.

In questo bagno nessuno andava mai poiché troppo piccolo e non aveva gli specchi in cui le ochette potessero specchiarsi, per questo era il mio posto segreto.

Ero sicura che mai nessuno mi avrebbe sentita fino a quando qualcuno bussò alla porta.

"C'é qualcuno? Chi sei? Stai per caso piangendo? Apri per favore"
Numerosi pugni sbattevano violentemente contro la vecchia e arrugginita porta.

La voce era roca e familiare.
É impossibile fosse Harry, proprio quell'Harry Styles a bussare offrendo aiuto, parola forse inesistente nel suo vocabolario di crudeltà e cattiveria.

"Per favore chiunque tu sia apri questa dannata porta. "
Ordina

"Te lo scordi stronzo"
Ringhio con voce rotta dal pianto

"(Y/N) sei tu? Perchè piangi?"
Continua

"E lo chiedi pure? Vattene Harry io e te non abbiamo nulla di cui parlare se no quando devi solo farmi soffrire, perché solo questo sai fare, far soffrire la gente a causa del tuo innato egoismo"
Rispondo continuando a piangere e inspirare a causa del bruciore dei tagli.

"(Y/n) non vuoi aprirmi? Bene, entreró con la forza"
Dice per poi subito dopo sfondare con la forza la porta.

Velocemente raccolgo le mie cose sparse a terra e copro le braccia con le maniche della felpa.

"Cosa cazzo vuoi Styles?
Farmi una foto per umiliarmi ancora?
Bene fallo, non ti resisto neanche perché so che sarà inutile per cui picchiami, scaricami una valanga di insulti se é questo quello che vuoi perché non puoi peggiorare la situazione più di quanto non lo sia."
Esclamai asciugando le lacrime sulle mie guance.

Harry Styles ||One shots||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora