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'Noi non siamo.. No, noi non siamo amici.
Non lo siamo mai stati, abbiamo solo tentato di tenere questi segreti nelle nostre vite.
E se lo scoprissero, andrebbe tutto storto?
Non lo saprò mai, nessuno lo scoprirà.
Quindi potrei prendere la strada secondaria.
Ma i tuoi occhi mi ricondurrebbero dritti a casa.
E se mi conoscessi come io conosco te, dovresti amarmi, e dovresti sapere che gli amici dormono semplicemente in un altro letto.
E gli amici non mi trattano come fai tu.
Bene, so che c'è un limite a tutto.
Ma i miei amici non mi amerebbero come fai tu.

Friends, Ed Sheeran'

- Cazzo, quando arriva quella cazzo di ambulanza?
- Louis, stai fottutamente calmo. Hanno detto pochi minuti.
Harry lo strinse da dietro, cercando di infondergli coraggio e per cercare di calmarlo.

Il corpo inerme di Zayn giaceva pochi metri più avanti.
Liam e l'automobilista, che aveva compiuto il fattaccio, di fianco a lui che cercavano di farlo svegliare.
Ma nulla, ogni tentativo era vano.

Le sirene dell'ambulanza si sentivano un paio di isolati più avanti.
Stavano arrivando.
Forse Zayn avrebbe potuto farcela.
Avrebbe dovuto farcela.

- È solo colpa nostra, solo colpa nostra.
Continuava a ripete Harry.
Finalmente l'ambulanza arrivò.
Caricarono Zayn su una barella e uno di loro chiese - Chi è un parente?-
- Io, sono il ragazzo.-
Disse Liam, prendendo posto sopra al mezzo e lanciando una trucida occhiata ai due peccatori.

Fino all'arrivo in ospedale, tenne  stretta la mano di Zayn nella sua.

'Love it or leave it'

- Ragazzo, 17 anni, è stato investito, non respira bene e si presume che qualcosa si sia rotto. Subito in sala per accertamenti.-
Disse un uomo col camice trascinando la barella su cui Zayn beatamente stava poggiato.
Arrivarono ad una grande porta bianca, una donna mise la mano sul petto di Liam e lo fermò.
- Non può entrare.
Liam sbuffò, ma senza replicare andò a sedersi su una sedia rossa e scomoda della sala d'aspetto.
Sarebbe stato una lunghissima serata.

- Signorino Payne? Signor Payne!
Una mano scosse delicatamente Liam per una spalla.
Aprì piano gli occhi, cercando di mettere a fuoco il luogo in cui si trovava.
Ad accoglierlo, il viso dolce di un'infermiera.
- Si?
- Il ragazzo sta bene, solo qualche graffio e tanta paura. Ora riposa, ma se vuole può entrare a fargli compagnia.-
Concluse la donna con un dolce sorriso.
- La ringrazio.

Si alzò e a passo lento e incerto raggiunse la camera.
Trafficò con la maniglia prima di entrare, poi si decide ed entrò.

Zayn era lì, riposava tranquillamente.
Avvolto fra quelle lenzuola troppo bianche, che mettevano in risalto la sua pelle ambrata.
E Liam come poteva non innamorarsi ancora?
Si avvicinò piano al letto e si sedette su un piccolo angolo.

Il respiro regolare di Zayn lo calmava.
Restò a guardarlo per un tempo infinito, cercando di memorizzare ogni minimo dettaglio presente sul suo viso.
Ad un certo punto, prese il telecomando del piccolo televisore e accese questo.

La TV era sintonizzata su un canale di serie TV per casalinghe depresse, stava per girare, quando il monologo recitato da un personaggio, lo incuriosì.

"Vedi, ci sono baci che non valgono niente.
Per essere veramente bello, un bacio, deve significare qualcosa.
Deve essere con qualcuno che non riesco a toglierti dalla testa, deve farti dimenticare di riprendere fiato.'

E un'altra volta, le parole di Sam Evans gli vennero in mente.
Doveva finalmente alzare il culo e fare qualcosa.
Era quello il momento giusto.

E lo fece, si alzò e arrivò davanti al viso di Zayn.
- Voglio solo averti accanto,  stringerti e dirti che la vita è un po' meno complicata se ci sei tu.-
Poca distanza fra i loro visi.
E Liam la colmò, facendo combaciare le loro labbra.

"For you I've waited all these years"

- Coldplay, Till Kingdom Come.

Sweet Songs [z.m]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora