Capitolo 1- Desiderio di vendetta

163 6 1
                                    

Eccoci nel pacifico paese, dove questo è un giorno come gli altri, pare... .
La gente esce dalle loro case per fare compere e i bambini giocano nei parchi felici.
E un po fuori paese dentro una specie di palestra, si allena una persona come al solito si allena nell'utilizzo di armi e di lotta, si allena 3 ore al giorno.
Si fa vedere poco in paese, non molti lo conoscono, il suo nome è Carlo.

Carlo non è molto alto, ha i capelli neri, non molto lunghi e gli occhi verdi, è un uomo sulla trentina e ben piazzato.

Una volta finito l'allenamento esce dalla stanza e suo fratello Nicolas è li, fuori dalla porta che ha gia finito.
Nicolas:"Pronto per tornare a casa?"
Carlo:"Possiamo andare."
Nicolas:" Ah stavo per dimenticarlo, oggi non posso accompagnarti a casa, dovrai tornare a piedi tanto non è lontano"
Carlo"perché non puoi accompagnarmi?"
Nicolas:" Ho un'imprevisto urgente, non posso dirti altro perché ho fretta ci vediamo domani."
Carlo rimase in palestra ancora un po seduto perché era stanco.
All'improvviso sentì degli urli disperati provenienti fuori dalla palestra, Carlo uscì di corsa e vide dei soldati armati che sparavano edifici e persone.
La gente scappava e alcuni piangevano, fra tutta quella confusione si poteva vedere una macchina nera con un soldato dal finestrino urlava col megafono:L'ORGANIZZAZIONE PRENDERÀ IL POTERE SU TUTTO IL MONDO CITTÀ DOPO CITTÀ."
Carlo rimase immobile e vide un militare che mirò lui, Carlo si indirizzò verso un auto per proteggersi, una volta finita la raffica di spari guardo cosa stava succedendo e vide il soldato che si stava avvicinando col mitra che lo teneva in mano come una mazza, evidentemente aveva finito le munizioni, Carlo corse verso di lui gli diede un calcio alle gambe facendolo cadere poi gli prese l'arma e li colpì in faccia, tirò fuori il coltello dalla tasca e lo lanciò sul militare più vicino a lui, si avvicinò e si inginocchiò per prendere il coltello e pulirlo, ma questo è stato un errore gravissimo perché diede le spalle agli aggressori, infatti ricevette un fortissimo colpo nella nuca e svenì.
Si svegliò, per sua fortuna e si guardò intorno tutto intontito ed era tutto finito, non ci sono stati gravi danni nell'area colpita, infatti solo in una parte del paese si sono verficati gli spari, dove sono passati i soldati.
Carlo decise di tornare a casa sua per riposare, nel mentre camminava per la strada coperta da foglie marroncine vide una macchina blu tutta accartocciata e completamente distrutta.
Carlo si avvicinò e guardò attentamente l'auto, sotto i piedi c'era la targa, la prese e vide che coincideva con quella di suo fratello.
"Non può essere vero!" andò a controllare i sedili ma non c'era nessuno e nemmeno sangue, questo faceva sperare che Nicolas poteva essere ancora vivo.
Forse è stato rapito e ucciso, ancora non si sa ma una cosa è certa, Carlo cerca vendetta.

ANARCHIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora