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  Era la mattina di inizio anno scolastico all' "Accademia Senior". Tutti gli studenti si stavano preparando per essere al meglio mentre uno per essere al peggio. 

Harry appena sveglio salì di sopra dai fratelli Mhood, per farsi aiutare da Calum.

 Ne uscì dopo mezz'ora pronto per iniziare la sua nuova vita accademica. Nessuno l'avrebbe riconosciuto, come abbigliamento aveva optato per una tuta enorme arancione che lo faceva sembrare goffo e sciatto. Perfetto. Per essere sicuro aveva pettinato i capelli "scuri" con tanto gel a mo di "leccata di mucca" e sopra i suoi occhi "marroni" aveva indossato un paio di occhiali grandi con una montatura nera, naturalmente con lenti finte. Anche le cicatrici erano venuti bene non troppo eccessive ma abbastanza da camuffare i suoi lineamenti. 

Harry decise di farsi dare un passaggio da Zaym era già terribilmente in ritardo, avrebbe potuto prendere la moto ma si sarebbe messo troppo in evidenza e quest'anno la parola d'ordine era passare inosservato.

 Anche arrivare con Zayn non era la scelta migliore ma odiava la metropolitana, a New York c'era sempre qualcuno pronto a palpargli il sedere. Sarebbe sceso distante dalla scuola quel tanto che bastava per non essere visto.

Dall'altra parte della città Louis stava uscendo di casa, una villa enorme in stile inglese, perfetto come al solito, indossava dei jeans blu scuro e una maglietta nera sotto il giubbotto di pelle. Salì in moto e si diresse verso la scuola. 

Era uscito di casa il più velocemente possibile, dopo una doccia veloce si era preparato in fretta e aver preso solo un caffè nero, non si era fermato a fare colazione. Tanto in casa non c'era mai nessuno, e questo lo infastidiva molto anche se non lo avrebbe mai ammesso.

I suoi erano sempre fuori per lavoro, commerciavano in armi, le vendevano ai governi di tutto il mondo e soprattutto al Inghilterra. 

Lui non era un pacifista ma non avrebbe mai preso le redini dell'attività di famiglia, il suo sogno era un altro. Quando l'aveva detto a suo padre ne era uscita una lite furiosa e ancora non si rivolgevano la parola. 

Anche suo fratello era uscito presto per andare in ufficio, dirigeva uno studio di avvocati il migliore del Paese, molto utile a suo padre che ne andava fiero, in attesa naturalmente di prendere le redini della società di suo padre.

Louis appena arrivato a scuola fu circondato dal suo fan club personale, aveva fatto un giro più lungo per arrivare in ritardo ed evitare quell'aggressione ma evidentemente lo avevano aspettato.

 Sta mattina non era giornata era già incazzato nero, mentre veniva a scuola stava ripensando al film visto qualche giorno prima e alla sua strana reazione e per poco non aveva messo sotto un "DOBE" (termine giapponese per indicare un idiota)  che stava attraversando senza guardare. E adesso ci si mettevano anche queste oche. Briana si era già attaccata al suo braccio e ancora non era nemmeno sceso!!!

Harry aveva fatto fermare Zayn a un isolato dalla scuola e stavano discutendo animatamente perché l'amico lo voleva portare fino all'ingresso, sicuramente voleva far sapere a tutti che era suo amico e quindi dovevano stargli lontani, era estremamente geloso della loro amicizia. 

Harry poteva scoparsi chi voleva ma nessuno doveva usurpare il suo posto come amico. Zayn era una contraddizione continua.  

Aprì lo sportello e fece un balzò fuori senza guidare prima che Zayn ripartisse per evitare di farlo scendere e per poco non venne messo sotto da una mota che arrivava a tutta velocità. Si mandarono entrambi a quel paese Harry stava continuando con i suoi improperi quando vedendo lo sguardo omicida di Zayn scoppiò a ridere era meglio tranquillizzare l'amico altrimenti sarebbe partito all'inseguimento.

Angel or Demon- LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora