{Capitolo 9}

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Non so perché ma questa ragazza già mi piace.

"Be grazie" dico.Sono un po imbarazzata.Evidentemente Victoria lo capisce.
"Ei tranquilla non ti mangio mica"dice ridendo.
Non posso fare a meno di farlo anche io.
Il suo sorriso è contagioso.
"Be io ora devo andare in biblioteca,ma...magari più tardi vieni a prenderti qualcosa da bere con me e i miei amici?"

Oddio.Cosa rispondo?
Si?
No?
Forse?
E se poi faccio figuracce per tutta la sera?

Si prudente Carol,si prudente.

Continuo a ripetere queste parole.

"Em si mi piacerebbe molto"dico.

Ma un secondo dopo realizzo effettivamente ciò che ho appena detto.

Bene.Sono rovinata.

"Be perfetto allora a dopo Caroline"
"Ciao Victoria"dico e mi dirigo verso l'ascensore.

Salgo al quarto piano e inizio a leggere pian piano tutti i cartellini con sopra i numeretti delle stanze.

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E poi la mia.
La mia "casa" per un bel pó di tempo.

Ma resto ferma e mi chiedo.

Con chi dovrò condividere questa camera?

E se la ragazza che trovo dentro è un antipatica,snob o qualcosa del genere?

Ti prego no.

Non sopporterei un solo giorno con una persona del genere.

Apro la porta delicatamente.

Appena alzo lo sguardo vedo una ragazza un po in carne con un taglio di capelli a caschetto di uno strano colore.

Sembra quasi grigio.
Peró non un grigio come i capelli di una persona anziana,un grigio molto elegante che va sul biondo.

È seduta con in mano un cappuccino e nell'altra tiene un libro.

Riesco a leggere.
-il buio oltre la siepe.
Deve essere una ragazza a cui piace molto leggere immagino.

"Hey ciao io sono Trudy,la tua compagna di stanza"dice con voce acuta.

"Io sono Caroline,piacere di conoscerti Trudy"

Non so perchè ma mi da l'aria di essere una ragazza molto semplice.

E questa cosa mi piace.

"Vieni da Hollywood?" Mi chiede
"Io?oh no,sono della Virginia tu?"
"Io sono nata a Chicago ma è da qualche anno che vivo a Hollywood"

"E ti piace stare qui?"le chiedo.

Non sembra molto felice.

"No in realtà no,infatti me ne andró molto presto"dice.

Come?
Molto presto anni o molto presto giorni?

E se fosse così dovrei avere un altra compagna?

Oh no,penso.

Troppa confusione si sta creando nella mia testa e in più il mio telefono sta iniziando a suonare ogni tanto.

Sarà mia madre.

"Presto quanto?" Non dovevo dirlo.
Ora sembrerò una persona invadente.

O peggio,una che non la vuole in stanza.

"Scusa non intendevo dire..."dico mortificata ma lei mi interrompe.

"Tranquilla tutto a posto"mi rivolge un lieve sorriso e poi continua.
"Comunque me ne andró via domani quindi ora che ci penso non sono la tua compagna di stanza ...scusa ma ormai dire quella frase mi viene in modo immediato...troppi anni in questa scuola."

The Portrait Of My LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora