"Signore e signori vi preghiamo di allacciare le cinture.Atterreremo tra pochi minuti..."
Quella voce impostata e troppo forte mi sveglia dal mio sonno.
Apro gli occhi.
Dico tra me e me "c-cosa?Siamo già arrivati?"
Oh accidenti penso.
L'ho detto a voce troppo alta.
Il ragazzo di fianco sobbalza e mi risponde.
"Si stiamo quasi per arrivare"lo dice con talmente tanta dolcezza che riesco solo a sorridergli.Non è il classico ragazzo.Ha qualcosa di particolare.
È...molto interessante direi.
Ha i capelli rossicci,quasi un po arancioni,un po lunghetti e ricci.Quei ricci mi ricordano tanto qualcuno.
Scaccio via la tristezza e continuo a squadrarlo.
Gli occhiali non riescono a coprire i due occhioni neri contornati da lunghe ciglia.
Un po' come i miei,solo che le sue ciglia sono strane...
Quasi bionde.
È molto magro ma non sembra altissimo.
Vengo colpita da un tatuaggio situato nell'avambraccio.È una strana scritta in una lingua che credo sia arabo.
È davvero bello.
Vorrei tanto chiedergli cosa significa."È una scritta in arabo che significa -credere-" mi rivolge un dolce e timido sorriso.
Oh cavolo.Forse lo stavo guardando troppo.
Si lo stavo decisamente fissando.
"Sc-scusa non volevo e solo che..."balbetto mortificata.
"No tranquilla tutto apposto sono contento che ti piaccia" dice.Un tipo molto alla mano,penso.
"Si è davvero bello...comunque scusami di nuovo"ripeto.
Ecco.
Ora penserà che sono un idiota che chiede scusa per ogni cosa.
"Tranquilla" dice ma poi continua"Credo mi spetti una domanda anche a me ora" dice ridendo.
Potevo parlare con questo splendido ragazzo per tutto il viaggio.
Ma ho dormito.
Maledetta stanchezza perenne.
"Certo tutte quelle che vuoi" dico con un sorriso malizioso in volto.
"Come ti chiami?" Mi chiede.
"Caroline,Caroline Smith tu?" Gli chiedo.
"Stanford,Stanford Price.Piacere di conoscerti Caroline".
"Piacere mio"dico.Ma poi continuo.
"Sei diretto a Hollywood per vacanze?"
"No,in realtà ci vivo.Sono dovuto andare a Washington per l'università e poi in Virginia a trovare dei parenti, e tu?""No io invece sto andando per il mio primo anno di università" gli rispondo.
"Ti troverai bene"dice "scusa se chiedo ma quanti anni hai?" Mi chiede,ma non in modo invadente.
"19 tu?"
"22.Scusa se te l'ho chiesto ma avevo paura di fare la figura del pedofilo maniaco" dice ridendo.Forse pensava fossi più piccola.
"No tranquillo"dico ma poi sento un rumore,molto forte.
"O cavolo,stiamo atterrando!"
"Eh già"dice tranquillo.Ho preso tante volte l'aereo, ma ogni volta l'atterraggio mi spaventa a morte.
Nella mia mente si ripercorre solo la figura di un aereo schiantato al suolo.
"Non hai mai preso un aereo?" Mi chiede vedendomi spaventata.
"Si tante volte,ma l'atterraggio mi spaventa sempre moltissimo" dico guardando fuori dal finestrino.
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The Portrait Of My Life
RomanceCaroline,una semplice ragazza dalla bellezza sconvolgente e un carattere un pó complicato.Testarda e talvolta troppo curiosa,con un cuore pieno d'amore e affetto da offrire.Circondata da persone che le vogliono bene,è finalmente felice della sua vit...