{Capitolo 11}

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Passo una bellissima serata in compagnia dei miei nuovi amici.

Beviamo qualcosa,parliamo del più e del meno e ridiamo come matti.

Page mi racconta delle sue origini africane e del suo amore profondo per il mare.Dice che è ormai da qualche anno a Hollywood,e crede di voler passare il resto della sua vita in questa città.Anche lei come me ha una grandissima passione per la recitazione,un po meno per la lettura.

Dice che non ha mai trovato un libro che l'abbia mai colpita veramente,e giura di averne provati tanti.

Evidentemente la lettura non fa per lei.

Ma che cosa dico?

La lettura fa per tutti.
Bisogna solo trovare il libro che lascerà un segno indelebile nel nostro cuore.

Mi racconta del suo nuovo fidanzato, Scott con cui ha un bellissimo rapporto.
Si vedono quasi tutti i giorni e non so quante volte mi ha ripetuto che la fa sentire felice come nessuno ha mai fatto.

Non è ancora sicura di amarlo,peró sicuramente per il momento tutto ció che vuole è lui e il suo amore.

Con Victoria invece insaturo proprio un bellissimo rapporto.
Mi sembra di conoscerla da una vita.
Anche lei mi racconta un po' di se,un bel pó.
Diciamo che ha la parlantina facile.Ma essendo anche io come lei non ci faccio quasi caso.
D'altronde amo le persone che hanno sempre qualcosa da raccontarmi.

Lei invece mi dice che è sempre vissuta a Hollywood e sente un legame fortissimo con questa città.
Mi racconta anche della perdita di sua madre.Aveva 13 anni quando l'ha lasciata.
Era morta a causa di un grave tumore al seno.
Victoria era distrutta.
Persa.
Un pezzo della sua anima se n'era andato via e nessuno,neanche lei avrebbe potuto ricuperarlo.
Non ha conosciuto risposto al dolore per un bel pó di tempo.Non mi dice altro e io sapendo perfettamente che non deve essere un argomento facile da affrontare per lei non cerco di conoscere i dettagli.
Se un giorno vorrà di sua spontanea volontà mi racconterà tutto ció che sente.
Vive nel dormitorio dell'università perchè ha preferito allontanarsi da casa.
Suo padre sta con i suoi due fratelli più piccoli in una casa non molto lontano dall'università.Lei va regolarmente a trovarli anche se ogni volta che mette piede in quella casa la sua mente contro la sua volontà rivive tutti gli orribili ricordi.
Dice di non aver mai avuto molte relazioni nella sua vita e per il momento non ne sente il bisogno.

È una ragazzo così forte.
Ha sempre affrontato tutti i problemi da sola e ce l'ha sempre fatta.
Provo una grande ammirazione nei suoi confronti.
Ovviamente mi parla del suo amore per la lettura e del fatto che in futuro le piacerebbe scrivere un libro.

Ha già proposto qualcosa a alcune case editrici ma nessuna le ha mai risposto.

Ma lei non si tira indietro,ed è giusto che sia così.

Si combatte per ciò che si vuole.
I miracoli non esistono.
Per ottenere qualcosa bisogna crederci e lavorare sodo fino ad ottenerla.
E alla fine tutto viene ripagato con una grande soddisfazione.

Per me è stato così.
Negli ultimi anni sono uscita poco con gli amici.
Rimanevo a casa a studiare fino a tardi per poi riprendere il giorno seguente subito dopo scuola.
È stato un inferno.
Ma tutti gli sforzi alla fine sono stati ripagati e non potrei essere più fiera di me stessa.

Mi Racconta del suo amore per questa università e di quanto si trovi bene.

E poi c'è Marcus.
Un ragazzo con cui puoi solo ridere.
Non dice molto di se,ma credo sia normale.Non mi conoscono ancora benissimo e avranno modo di raccontarmi tutto man mano che inizieremo a legare tra di noi.
Credo di essere sulla buona strada.

The Portrait Of My LifeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora