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arrivata a casa la prima cosa che feci fu quella di andare a salutare mi mamma che come al solito era in cucina e abbracciandola senti il solito profumo che adoravo con tutta me stessa; il momento che amavo di più era quello nei periodi in cui entrambi avevano le ferie e allora in quei giorni si che mi divertivo da matte un pò come quando uscivo con il gruppo. l'unico difetto che riscontravo in loro era l'essere troppo protettivi nei miei confronti, in quanto figlia unica mi sa che sia normale anche se era una cosa che detestavo.

come tutti i pomeriggi ricevevo la chiamata di Claudia con i sui soliti racconti  sugli incontri con i ragazzi che frequentava in quel periodo, e proprio quel giorno mi racconto di essere uscita con un certo Ludovico, raccontandomi che con lui si trovava bene che la faceva sentire speciale ,e che era il primo che gli dava la sicurezza che non tutti gli altri non hanno saputo dargli ; e pensare che due giorni dopo si sono messi insieme.. ammiravo Claudia sul discorso ragazzi perchè se si metteva qualcosa in testa faceva il mondo in quattro per averlo.

con il passare dei giorni passano anche i mesi e un altro fine anno scolastico si avvicinava, infatti tutta la scuola organizzo una festa prima delle vacanze estive e per convincere la preside abbiamo dovuto schiarire i migliori della scuola ,in modo che ci desse il permesso perchè l'unico luogo sicuro e con un grande cortile infatti era il cortile della scuola,  arrivato il giorno della festa ogni ragazzo aveva un compito ben preciso in modo che tutto fosse organizzato e ordinato.. chi alle bibite, chi ai festoni e chi era addetto a farci divertire con la musica, nel bel mezzo del mio gettarmi nelle danze insieme alle altre mi si butto addosso un ragazzone, con area spavalda che non mi chiese nemmeno scusa per avermi quasi gettato a terra..

P: << guarda un pò chi si rivede la ragazza che nemmeno conosce e sentenzia subito i no, mi sa che da oggi in poi ti chiamerò signorina NO>>

stupita di ciò che mi disse in quanto non lo conoscevo gli dissi << per caso ci conosciamo?>> dopo questo mi rise in faccia e mi disse << non ci conosciamo in quanto non mi hai dato mai una possibilità di conoscerti e farmi conoscere!!>> e dopo quelle parole capì subito che era il ragazzo del numero, l'amico di Vincenzo  sempre con quel sorrisino da prendere a schiaffi non mi diede il tempo di dargli una risposta e se ne andò allora per la prima volta in vita mia presi quel pò di coraggio che avevo e lo segui riusci ad afferrarlo per un gomito e  gli dissi << so chi sei ed e per questo motivo che non ti ho dato il mio numero, perchè a me la gente troppo prepotente non piace e mai piacerà e adesso ti saluto ciaoooooo>>  girai sui tacchi e me ne andai lasciandolo come un babbeo, dopo quella scenata che feci con quella specie di energumeno  cercai le ragazze per salutarle e andarmene perchè ne avevo le scatole piene. salutate quasi tutte mi avviai, ma a metà  strada mi fermò Tytti chiedendomi del come mai me ne stavo andando visto che il bello della festa doveva ancora iniziare ,ed io gli dissi << me ne vado le feste non fanno proprio per me !>>  




I MIEI OCCHI DENTRO I TUOIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora