CAPITOLO 1.

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Caro diario, sono Nicole lees morgan, ho 15 anni e vivo in america, sono innamorata di un ragazzo. Lui si chiama Brian, un tipo troppo bello, insomma ci conosciamo da 11 anni; andavamo a l'asilo insieme nella stessa classe, uguale come alle elementari medie e superiori. Chi se lo avrebbe mai aspettato che avremmo scelto la stessa scuola, poi abbiamo gli stessi hobby e così bello sapere che mi piace un ragazzo che mi assomiglia per il carattere per gli hobby. Be ora devo andare a vestirmi per andare a scuola ciao diario segreto.
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Mi lavai, poi mi misi i miei jeans preferiti con gli strappi e i risvoltini, una maglietta a maniche lunghe con su la felpa delle vans. E infine scarpe vans nere e un pò di mascara. Presi lo zaino e mi avviai a scuola, sensa fare la colazione. Incontrai intanto la mia migliore amica Kasey la abbracciai e io presi la mia strada per andare a scuola. Incontrai Brian iniziai a correre finchè poi caddi per colpa di uno stupidissimo sassolino davanti a me. Intanto Brian corse da me per aiutarmi a rialzarmi, non voleva che succedesse, cioè non sapevo come reagire.
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Brian: nicole ti sei fatta male?
Io: no ma va cosa ti sembra, che sono caduta per attirare attenzione e per farmi bene?
Brian: no no, che stupido, a camminare c'è la fai?
Io:si, non sono mica cretina
Brian: ehm...scusa scusa. Si può sapere che hai?
Io: vorrei che tu lo sapessi, ma rovinerei la nostra amicizia. Poi non penso che tu la pensi come me.
Brian: io vorrei sapere che cosa ti sta succedendo
Io: niente non capiresti
Brian: un secondo mi sta chiamando la mia ragazza
Io: senti io me ne vado, non ho voglia di ascoltare le tue stupide conversazioni con la tua ragazza sai.
Brian: aspetta ti prego
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Me ne andai e mi indirizzai verso la scuola, piangendo, perchè lui non capisce. Mi piace da 5 anni e sto impazzendo. Lui non capisce, entrai a scuola, andai nella mia classe. Vidi Brian, più lo guardavo più mi veniva da gridargli in faccia che fa male quando lui non c'è. Alla fine delle lezioni, corsi fuori dal cancello della scuola, mentre mi raggiunse Brian, mi prese il braccio, volevo andarmene ma nel frattempo restare. Lo guardavamo e iniziai a piangere, lui mi lascio il braccio. Mi voleva abbracciare, ma io me ne corsi via veloce a casa, mentre un'altra volta c'era quel sassolino che mi aveva praticamente fatto cadere la mattina, ci inciampai un'altra volta e questa volta mi sbucciai il ginocchio. Avevo le lacrime agli occhi, aprii la porta di casa e corsi in camera.

SCUSATE SE C'È QUALCHE ERRORE DI ORTOGRAFIA. MA LO RIAGGIUSTERO. SPERO VI PIACCIA.

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