Mistery Death (h.s)

capitolo 22

Ero sdraiata sul mio letto a fissare il soffitto rovinato dal tempo, mia madre non era ancora tornata e io ero appena tornata da scuola.
Oggi non avevo parlato con nessuno e avevo evitato Zayn e gli altri...mi sentivo strana, pensavo ancora alle parole di Harry e volevo fidarmi di lui ma non riuscivo a parlare del mio passato e di quel pomeriggio....
Ero incazzata con me stessa, e ieri notte non sono riuscita a dormire avendo di nuovo quei maledetti incubi....sono tornati e sono anche peggio.
《Sono a casa!》urla mia mamma dal piano inferiore.
Decido di scendere per salutarla e parlargli di Mr perfettino, ho davvevo paura che possa fare del male a me e mia madre ma non ho prove per essere certa che è stato lui a mandarmi quegli avvertimenti e a seguirmi quella notte.
Scendo giú e vado incontro a mia madre.《Come mai sei vestita così? Che succede?》chiese squadrandomi. Indossavo un pantalone di tuta grigio e un maglione di lana nero un po rovinato. Questi erano i miei vestiti "depressivi", li indossavo solo quando ero triste di solito non metto mai la tuta non mi piace molto.
《Niente mamma sono solo stanca》dissi sospirando. Alzó un sopracciglio perfettamente curato non credendomi ma passandoci sopra. Si sedette al tavolo della cucina e sorseggió il suo the, lei e le sue dannate abitudini inglesi.
Mi sedetti di fronte a lei guardandola.
《Mamma devo parlarti. Riguarda Jack》dissi guardandola seria.
《Che succede? Non ti piace vero?》disse squittendo.
《No cioè si non mi piace in realtà non mi piace mai nessuno ma non è questo》dissi.
《E allora cos'è?》chiese sorseggiando il disgustoso the.
《Bhe credo che lui non sia una brava persona mamma》dissi seriamente.
《Non parlare male di lui Beth》disse rimproverandomi.
《Mamma non sto parlando male di lui, non è una brava persona quindi sta lontana da lui》dissi irritandomi.
《Solo perchè non ti piace non significa che è una cattiva persona》disse arrabbiandosi.
《Mamma vuoi ascoltarmi per una dannata volta? È un bastardo che vuole solo entrarti nelle mutsnde.》dissi alzando la voce.
《Non dire schiocchezze! E modera il linguaggio ragazzina! E sentiamo perchè dovrebbe essere una cattiva persona eh?》chiese alzando un po la voce.
《Io...non lo so ma ascoltami stagli alla larga》dissi.
《Non dire schiocchezze Beth, continueró a vederlo che ti piaccia o no》disse facendomi incazzare.
《Non è la persona che tu credi che sia mamma!》dissi alzando la voce.
《Non azzaddarti a giudicarlo》disse urlando.
《Ok! Allora poi non venire da me quando ti conficcherá un coltello nella gola!》dissi urlando piú di lei, salendo sopra e sbattendo la porta della mia stanza.
Ero incazzata nera con mia madre è una fottuta testarda. Ero seduta sul davanzale della mia finestra a guardare il grande albero oscillare a destra e a sinistra per via del vento. Alle 18:00 sarei dovuta andare a casa di Zayn non so come diavolo ci sarei arrivata non conoscendo un cazzo di questo strano paese ma glielo dovevo gli avebo giá dato "buca" due volte.
Erano le quattro adesso ed ero ancora impalata davanti la finestra quando Harry fece la sua apparizione nella mia stanza.
《Hey》disse sorridendomi.
《Ciao》rosposi sorridendo anche io e avvicinandomi a lui.
《Come è andata con tua madre?》chiese.
《Bhe considerando il fatto che lo difendeva tutte le volte che le dicevo che la sta prendendo per il culo e che mi ha urlato contro direi bene》dissi sarcastica.
《Sta tranquilla se ne accorgerà da sola chi è veramente quell'uomo》disse giocando con le frange del cuscino decorativo sul mio letto.
《Voglio solo proteggerla, ho paura che lui possa farle del male》dissi preoccupata.
Mi fece segno di andare da lui e mi misi davanti a lui, cavolo era davvero alto. Portó le mani sui miei fianchi avvicinandomi a lui e io sul suo petto appogiando la testa non sentendo il battito del suo cuore.
《Elizabeth sta tranquilla ci sono io qui. So che te l'ho detto tante volte di stare tranquilla e che ti proteggeró e voglio assicurarti che sarà cosí, sono solo una fottuta anima impriggionata in questa casa ma ti terró al sicuro》disse poggiando il mento sulla mia testa.
E non so perchè ma gli credevo e stavo iniziando a fidarmi di lui.