Capitolo 7. "La mega festa"

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Quella voce... l'avrei riconosciuta tra mille altri voci.

Le mani cominciarono a sudare e le gambe a tremare...

Mi fermai e lo osservai attentamente.

Era in smoking...

Aveva le scarpe nere eleganti, un pantalone nero, la camicia bianca, la cravatta nera e la giacca nera.

Stava benissimo... anzi no, era bellissimo.

Cercai di cominciare a scendere di nuovo... non volevo che Elena sospettasse qualcosa, visto che non c'è nulla.

"Stai benissimo" si complimentò quando arrivai accanto a loro.

"Grazie, anche tu" dissi sorridendo.

"Andiamo?" disse Annalisa.

"Voi andate con Andrea, io aspetto Thomas".

"Okay, a dopo".

Li vidi andare nella macchina di Andrea.

Nel sedile posteriore c'era un altro ragazzo, forse era Liam, un ragazzo della nostra scuola e un amico stretto di Andrea.

Chiusi la porta e aspettai Thomas.

Dopo 5 minuti suonò il campanello.

Andai ad aprire ed era Thomas, ovviamente.

Aveva un pantalone nero leggermente strappato dalle ginocchia, le Adidas nere e bianche, una camicia bianca e una giacca di pelle.

Era a dir poco bellissimo.

"Sei stupenda, amore". disse lasciandomi un bacio sulle labbra.

"Invece io stasera ti dovrò tener d'occhio, mio caro". dissi scherzando.

Lui sorrise e mi fece una smorfia.

"Sei pronta?".

"Prontissima".

Presi la borsa, le chiavi di casa, uscii e chiusi la porta alle mie spalle.

Thomas mi aprì la portiera ed io entrai.

"Che gentiluomo, la ringrazio".

"È lei la principessa".

Arrossii alla sua affermazione.

Quando anche lui salì in macchina, partimmo verso la festa.

Durante il viaggio parlammo e scherzammo molto.

Thomas mi faceva sentire bene... con lui ero semplicemente me stessa e nonostante ciò, mi faceva sentire speciale, importante.

Quando arrivammo alla villa dell'amico di Thomas, Ryan, non c'era un parcheggio...

Quindi la parcheggiammo un poco più lontano per poi farcela a piedi.

Quando arrivammo davanti la porta e suonammo il campanello, ad aprirci fu proprio Ryan.

Lui invece aveva un jeans chiaro strappato, una camicia bianca e le Nike Air bianche.

Quella sera erano tutti eleganti, compresa io.

Thomas e Ryan si salutarono con un pugno e poi un abbraccio, tipico saluto da ragazzi.

Thomas mi presentò al suo amico e io sorrisi.

"Ryan" mi disse porgendomi la mano.

"Alessia" risposi stringendo la sua mano.

Mi sorrise e poi ci fece accomodare.

Innamorata di un altro.♥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora