Diagon Alley

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Uscirono dalla casa in tutta fretta e si diressero verso " Il paiolo magico " attraversarono la locanda e uscirono da una porta sul retro. Si trovarono davanti ad un muro di mattoni e con la bacchetta,la mamma di Bellatrix picchietto sui mattoni formando un cerchio e magicamente si aprì un passaggio. Lo attraversarono e quando Bella di girò il muro era scomparso. Si voltò di nuovo e vide un magnifico viavai di maghi e streghe che si affaccendavano indaffarati intorno a negozi e bancarelle. Le due cominciarono a camminare lungo la stradina affollata e Bella vide tutto quello che le serviva per la scuola. Prese la lettera e lesse quello che le serviva: una scopa,un calderone per le pozioni,la divisa scolastica,un gufo o un gatto o un rospo,e naturalmente una bacchetta. Si diressero innanzitutto a comprare la scopa per il Quiddich,dopodiché andò a trovare il calderone,si diresse poi al negozio di sartoria e prese le misure per quel che sarebbe stata la sua divisa scolastica prima di essere smistata nella casa,infine andò a prendere un bellissimo gufo nero che chiamò Allock. Poi arrivò il momento da lei piu atteso,era il momento di avere la sua bacchetta personale. Si diresse verso Ollivander,il negozio più specializzato nel campo di bacchette magiche di tutta Diagon Alley,e con un po' d'ansia si decise ad aprire la porta. Quando Olivander la vide disse:-Ma guarda chi abbiamo qui,la piccola Bellatrix è venuta a prendere la sua bacchetta! Prese una scala e si arrampicò lungo gli scaffali pieni zeppi di scatolette lunghe e sottili contenenti bacchette magiche di ogni genere. All'inizio gli porse una bacchetta ma quando Bellatrix la prese in mano non successe niente,allora gliene porse un'altra ma anche stavolta non successe niente. Infine,ormai senza speranze,gliene porse una terza:era in legno di pino con corde di cuore di drago. Aveva la forma che ricordava quasi un uncino. Bellatrix la prese in mano e successe una cosa magica,tutto intorno si riempì di una luce gialla e la bacchetta cominciò a volteggiare in aria per poi tornare nella mano di Bellatrix. In quel momento capí che era la bacchetta adatta a lei. Era più felice che mai e salutato Olivander  si diresse di nuovo verso casa. Durante la strada nel ritorno disse:-Hai visto mamma,è stato magico non ho mai visto nulla di simile! E cammina e cammina tornarono nella sua casa a Londra.

Bellatrix Lestrenge: Come tutto ebbe inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora