Appena arrivarono all'aula 12 notarono che il professor Binnis non era ancora presente, così entrarono e si posizionarono nei banchi in fondo all'aula, Tom si sedette accanto a Bellatrix. Dopo il loro arrivo, entrarono i Grifondoro che, da bravi secchioncelli com'erano, si sedettero nei banchi davanti alla cattedra. Dopo pochi minuti entrò il professor Binnis che disse con la sua monotona voce noiosa:- Buongiorno ragazzi, oggi affronteremo un argomento molto interessante, studieremo la Battaglia di Hogwarts. Aprite il libro a pagina 2. Tom e Bellatrix cominciarono già a sbagliare e pensarono bene di mettersi a parlare, attaccò Tom chiedendo a Bellatrix:- Ehi, come ti trovi in questa scuola? Bellatrix rispose sussurrando:- Molto bene grazie, erano anni che speravo di ricevere la lettera da Hogwarts. Ero certa però che l'avrei ricevuta, nella mia famiglia siamo tutti maghi e streghe purosangue, vado così fiera di questa nostra caratteristica; ma non credere che io abbia pregiudizi per quanto riguarda le razze, non ho nulla contro i mezzosangue o i nati-babbani, siamo tutti uguali. Tom rispose:- Io non sapevo di essere un mago, quando ero nell'ofranatrofio facevo capitare cose strane, mi piaceva far soffrire gli altri e parlavo con i serpenti. Sono stato messo in punizione diverse volte per il mio comportamento considerato "strano"; poi è arrivato Silente che mi ha portato via da quell'orribile posto e mi ha portato in questa scuola, spiegandomi che ero un mago e che se avessi studiato un po' sarei riuscito a controllare la magia e a far sì che non facessi capitare cose di sproposito. Ovviamente ero molto più piccolo di quello del primo anno ma Silente mi sistemò di modo che potessi restare comunque, è stato molto gentile con me. Bellatrix sorpresa rispose:- Wow Tom, che bella storia, che cosa ti piacerebbe diventare da grande? Tom rispose:- Mi piacerebbe diventare il più potente mago oscuro di tutti i tempi, vorrei imparare l'arte della magia oscura e dominare così il mondo dei maghi. Bellatrix, preoccupata da questa risposta rispose falsamente:- Anche a me attrae molto la magia oscura, magari quando diventerai potente potrei essere il tuo braccio destro. Tom disse scherzando:- Ma certo che potresti, saresti perfetta. Beh, ma tu sei già perfetta. Bellatrix arrossì e così anche Tom, i due si guardarono l'uno negli occhi dell'altro per un tempo che sembrò infinito. Ad un certo punto il professor Binnis disse:- Signirina Lestrenge, lei è il signorino Riddle sarebbero in grado di dire ciò che ho appena detto? Entrambi stettero in silenzio, fecero scena muta perché non sapevano di cosa avesse parlato il professor Binnis. Così il professore disse:- Bene, il signorino Riddle e la signorina Lestrenge passeranno questo bellissimo pomeriggio di sole in punizione a fare una ricerca sulla battaglia di Hogwarts. Entrambi si guardarono e sorrisero, a Bellatrix non parve così un brutto pomeriggio anche perché lo avrebbe passato con il ragazzo che le piaceva.