Bellatrix si svegliò di buonora e anche decisamente di buon umore. Stava molto meglio rispetto al giorno prima e si sentiva pronta ad affrontare la giornata. Guardò l'ora, erano le 6:30 aveva ancora mezz'ora di tempo e decise quindi di andare a trovare i suoi amici nella loro sala grande nei sotterranei. Purtroppo qualcosa guasto' i suoi piani, era la voce di Madame Pomfey che la rimproverato:- Signorina Lestrenge, dove crede di andare? Torni subito a letto finché non saranno le 7:00. Bellatrix cercò di trovare una scusa convincente, disse:- Ma signora Pomfey, io mi sento molto meglio e credevo che potessi andare a trovare i miei amici! La prego mi lasci andare. L'infermiera non volle sentir ragioni e la costrinse a tornare a letto. Bellatrix ci tornò sconsolatamente. Si addormentò per circa mezz'ora e si risvegliò al rintocco dell'orologio della scuola che segnava l'ora della sveglia. Bellatrix si svegliò e corse nella sala comune dei serpeverde per incontrare i suoi amici. Appena arrivò Narcissa le corse incontro:- Bella sono così contenta che tu sia tornata. Tutti siamo felicissimi del tuo ritorno. Non vedevamo l'ora! Bellatrix disse:- Grazie ragazzi anch'io sono contenta di essere tornata con voi. Che lezione abbiamo ora? Narcissa rispose prontamente:- Abbiamo divinazione con la professoressa Sibilla Coman. Bellatrix prese con se i libri che le sarebbero serviti e si avviò verso l'uscita della sala comune dei Serpeverde. Salirono ben 5 rampe di scale durante il tragitto e rischiarono anche di perdersi, ma alla fine arrivarono alla torre di divinazione con 10 minuti di ritardo. La professoressa Coman li accolse calorosamente:- Buon giorno ragazzi, sono la professoressa Coman e quest'anno vi insegnerò divinazione,prego sedetevi. Bellatrix e Narcissa si sedettero una difronte all'altra sulle comode poltroncine rosse. L'aula era decorata con poltroncine e tavoli di velluto rosso, con finestre color porpora e circondata da scaffali di legno sulla quale erano posizionati preziosi amuleti con pietre preziose e sfere di cristallo. La professoressa iniziò a parlare dicendo:- Quest'anno impareremo a leggere le foglie di tè. Prendete la tazza del vostro vicino di banco e provate a leggerla seguendo l'indice che avete a pagina 394 del vostro libro di divinazione. Bellatrix prese la tazza di Narcissa e Narcissa prese la tazza di Bellatrix. La professoressa Coman si diresse verso il tavolino di Narcissa e Bellatrix e disse a Narcissa:- Cara, prova a leggere la tazza di tè della tua compagna. Narcissa cominciò a leggere e disse balbettando:- A-allora vedo u-un s-sole, ciò significa c-che s-sarai m-molto felice. La professoressa disse:- Brava cara, ce l'hai fatta. Poi prese la tazza di Bellatrix e disse:- Pare che la signorina Lestrenge abbia un fortunato futuro amoroso... Bellatrix arrossì leggermente e vide lo sguardo di Tom puntato su di lei. Arrossì ancora di più. La professoressa Coman continuò a parlare dell'arte di leggere le foglie di tè per cita un'ora dopodiché, quando si accorse che ormai il tempo che aveva a disposizione era scaduto, rivolgendosi alla classe disse:- Bene cari, pare sia giunta l'ora del nostro arrivederci. Ci vediamo alla prossima lezione ragazzi. In fretta e furia Bellatrix e i suoi amici uscirono dalla stanza e si recarono verso l'aula di pozioni, in cui avrebbero avuto lezione con il professor Lumacorno. Narcissa disse, riferendosi a Bellatrix:- Non credere che io non abbia visto quello che è successo un minuto fa tra te e Tom. Secondo me siete fatti l'uno per l'altro. E sorridente se ne andò con gli altri. Bellatrix non si accorse che Tom era vicino a lei e appena lo vide la sua faccia diventò più rossa di un peperone. Tom disse:- Interessante divinazione veto? A me intriga un sacco. Spero di vedere il mio futuro nella sfera prima o poi, io spero di diventare il più potente mago oscuro della storia dei maghi. Le arti oscure mi affascinano un sacco. Bellatrix faceva fatica a credere che un ragazzo gentile come Tom volesse diventare il più forte mago oscuro di tutti i tempi. Comunque non ci pensò a lungo e raggiunse gli altri che si stavano avviando verso l'aula di pozioni. Riuscirono a raggiungerla in meno di 5 minuti e presero tutti i posti dietro. Quando li raggiunsero anche tutti gli altri studenti di Grifondoro, tra cui c'era anche un ragazzo di nome Sirius Black, Bellatrix e Tom si sedettero vicini e aspettarono l'arrivo del professore. Ad un certo punto si sentì una porta sbattere ed entrò un signore che andò a posizionarsi davanti alla classe e allegramente disse:- Buongiorno ragazzi, io sono il professor Lumacorno e quest'anno vi insegnerò l'esatta arte di preparare pozioni. Cominciamo con qualcosa di semplice, aprite il libro a pagina 172 e preparate la Burrobirra che poi berrete alla fine della lezione. Insieme si posizionarono al banco per preparare la Burrobirra e insieme seguirono tutte le istituzioni date dal libro. Alla fine della lezione il professor Lumacorno e tutta la classe brindarono alla prima entusiasmante lezione di pozione.
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