CAPITOLO 2- SI PARTE

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Il giorno seguente mi alzai. Feci colazione e vitti mio padre che stava consultando un giornale. Mi avvicinai a lui e notai che stava leggendo il giornale con i vari lavori liberi. Non ci feci caso perché era impossibile che mio padre trovava lavoro, infatti l'anno scorso, con l'intenzione di trovare lavoro, mio padre chiamò molte agenzie, ma quando gli chiedevano le sue abilità, dicevano sempre che quel lavoro non faceva per lui. Andai a scuola. Era la solita giornata brutta, ma una volta tornati a casa, la mia tristezza si trasformò in felicità!. Mio padre aveva trovato lavoro, mi disse che tra domani sarebbe diventato un pescatore ma la cosa che mi fece più felice fu il fatto che ci dovevamo trasferirci in Florida. Fortunatamente il biglietto c'è lo pagavano loro. Mio padre mi disse che da domani partiremo e dovremmo salutare i tuoi compagni di scuola ma io non ero d'accordo perché quelli non si potevano definire amici. Il mattino seguente, io e mio padre andammo a scuola a salutare e poi andammo alla stazione. Apettammo un'ora fino a ché arrivò. Posammo i bagagli e presimo posto. SI PARTE!!

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