One-shoot Pydia

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Ciao a tutti! Come avrete notato è da mesi che non aggiorno questa storia. Non so se la continuerò soprattutto perché non mi convince molto. Ho deciso però che qui, pubblicherò varie one-shoot, sempre Pydia.

Forse pubblicherò poi una raccolta di one-shoot peter/lydia ed eliminerò questa storia, ma non ne sono ancora sicura, perché forse la continuerò.

Comunque sia volevo farvene leggere una.

Spero vi piaccia!

(E' ambientata durante la super luna)


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Erano uno difronte all'altro, su quella fredda terrazza, d'inverno. La notte buia si trascinava con se i mille brividi del licantropo, e le sue stelle illuminavano e bruciavano gli occhi di Lydia. Lo sguardo della ragazza era posato su quello del lupo, ansimante, tremante, infreddolito. Peter era a terra, mille ferite nell'anima, incucibili, irriparabili. Squarci in se stesso che non gli davano tempo di respirare, squarci profondi, sanguinanti, da cui fuoriuscivano le mille emozioni che provava quella sera, quella sera in cui c'era la super luna. La sua luce argentea sinistra, e incridibilmente potente, illuminava la faccia del licantropo, facendo intravedere meglio il terrore che si celava dentro i suoi occhi. Quegli occhi che avevano visto morte,terrore, sangue, vite ormai morte.

La ragazza, capiva il licantropo e insieme a lui temeva quella luce argentea, quell'arma che sottraeva il coraggio e la ragione ai lupi e ai cacciatori, che senza pietà inseguivano le loro prede in quella notte di luna piena, con uno strano sorriso crudele disegnato sul volto.

Insieme cercavano di sconfiggere quell'enorme paura, che per il licantropo significava la paura di rivelare tutte le proprie emozioni, sentimenti, verità. Per la ragazza significava ben altro. La ragazza temeva quella luce, perchè per lei significava la sofferenza del lupo.

Una sofferenza che riusciva a percepire, e unendosi a lui, risciuva anche a provare, cercando di combatterla insieme a Peter. Insieme erano più forti. Entrambi erano l'ancora l'una dell'altro, la ragione per proseguire, la ragione per non cedere al potere di quell'immensa e terribile luna piena.

Lydia si strinse a Peter. La banshee si strinse al suo licantropo, e il licantropo si strinse a quella che per lui era la speranza.

Si guardarono. Si amarono in un solo sguardo, e poi, forse per pura volontà il lupo cedette. Il blu dei suoi occhi, accantonato dentro di se, e controllato con incredibile sforzo, si risvegliò donando uno sguardo accecante e freddo al licantropo.

Lydia vide del rimpianto in quei grandi occhi senza fondo. Dentro di loro vide emozioni, sentimenti, paure. Vide semplicemente, per la prima volta, la sua umanità.

E allora il licantropo parlò, anche se la sua voce era ridotta a quasi sussurro. Parlò. Con tutta la forza necessaria, con tutto l'impegno impossibile.

Con decisione, con passione e per la prima volta, con lealtà.

''Non ero venuto per innamorarmi,amare non era nei miei piani. Ma quando i miei occhi hanno incontrato i tuoi, quelli di una banshee persa, distrutta, ho velocemente realizzato che me n'ero innamorato follemente. E so di non meritare tutto ciò, so di non meritare nemmeno un tuo sguardo.tu non hai ragioni per fidarti di me. E una buona ragione per non farlo. ''

Lydia prese il volto di Peter tra le mani, i suoi occhi verdi erano lucidi, colmi di lacrime che aspettavano solo di correre sulle sue guance.

Apoggiò la sua fronte su quella del licantropo, chiudendo gli occhi, mentre quelli di lui erano ancora spalancati, e ancora disumani.

''Io mi fido di te. Mi fido ancora. So che dentro di te c'è un cuore, anche se è incredibilmente nascosto. Siamo legati. Abbiamo un legame infrangibile. Raro. Decisamente importante per me.''

Sussurrò la ragazza, quasi come se la luce della luna facesse perdere pure a lei il controllo. Il lupo, stremato dalla stanchezza, appoggiò la testa sulla sua spalla.

''Mi troverai ridicolo, in questo stato.''

Peter non amava il sentimento della debolezza, aveva sempre amato il potere, la forza, l'invincibilità, anche se non aveva mai ottenuto realmente tutto ciò.

Perchè in realtà Peter Hale possedeva un'anima bruciata. E la nascondeva.

Aveva sempre nascosto la sua anima, con la convinzione di non averla più, di avere soltanto piccoli frammenti dentro di se, indelebili. Frammenti che raccontavano il suo passato, lo nascondevano. Ma la verità era che l'anima, il licantropo, ce l'aveva. Non era persa. Era ancora dentro di lui, anche se accartocciata, dimenticata e ancora in fiamme.

Ora capiva tutto ciò. Ora che le braccia di Lydia lo stringevano a se, con tutta la delicatezza possibile e inimmaginabile. Ora, che anche le sue possenti braccia, anche se stanche e deboli, stringevano il corpo della ragazza.

Ora, che la luna si limitava solo ad osservarli, perdendo totalmente il controllo su di loro.


Su di loro, che insieme, erano incredibilmente immuni.




Teen Wolf - I Don't Deserve YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora