Capitolo 2

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(Avviso: mancherà il personaggio di Kira e quello di Liam, mentre Malia arriverà solo verso la fine.)


La Jeep si fermò difronte alla clinica e Scott scattò fuori reggendo il fragile corpo tra le braccia. Deaton quella notte lavorava fino a tardi, e quindi andò di fretta incontro a Scott e lo aiutò a distendere la ragazza sul tavolo della clinica, nel frattempo Stiles e Lydia li raggiunsero. Deaton notò che alcune ferite stavano iniziando a svanire e a ciò c'era solo una spiegazione: la ragazza forse era una giovane omega, senza branco. Le ferite più grosse però sembravano faticare a rimarginarsi.

''Non sappiamo chi è'' Disse Scott, ''Non credevo ci fossero altri lupi mannari in città.''

''Avete fatto bene a portarla qui. Sarebbe sicuramente morta senza il vostro aiuto. Ha bisogno di riposo, starà bene solo dopo almeno dodici ore.'' Spiegò Deaton. Il veterinario aveva la carnagione scura ed era un druido. Era esperto nel dare consigli, ed era molto intelligente.

''Avete qualche idea su chi possa essere stato ad aggredirla?'' Chiese gentilmente.

''Per ora no. Dopo è meglio se andiamo a informare gli Hale dell'accaduto, forse loro sanno qualcosa.'' Rispose Scott

''Se ci andiamo a quest'ora è molto probabile che facciamo la stessa fine di quella ragazza.'' Aggiunse Stiles, sarcasticamente.

Lydia sorrise, mentre Scott salutò Deaton. Uscirono tutti dalla clinica confusi, non sapevano perchè un omega si trovasse sulle macerie della vecchia casa degli Hale e non sapevano neanche chi fosse stato ad aggredirla. Tornarono sulla jeep discutendo dell'accaduto e a volte qualcuno rideva per qualche battuta di Stiles. Sapeva mettere allegria. Soprattutto a loro due. Loro due che da poco avevano perso Aiden e Allison. Scott non rideva da molto, il suo sguardo sembrava perso nel vuoto, forse a ripercorrere quella nottata in cui Allison morì. Ogni volta cercava di ricordare le sue ultime parole, per non scordarle mai, per stamparle nella mente. Voleva ricordarsi tutto di lei. Ogni minimo dettaglio che la morte gli aveva sottratto e che ora teneva custudito nel suo duro cuore oscuro.




Lydia il mattino seguente si preparò per uscire, sapeva che sicuramente Stiles e Scott sarebbero arrivati in ritardo. Parcheggiò nel piazzale e salì fino all'ultimo piano del grande edificio. Voleva aspettarli fuori, non osava entrare da sola sapendo che dentro a quel loft c'erano Derek, ma soprattutto Peter. L'ultima volta che si erano visti non era stato molto un bell'incontro. Lydia era stata morsa da quel soggetto crudele e abbandonata sul campo da lacrosse. Peter l'aveva sempre tormentata per questo provava odio verso di lui. Camminava agitata da destra a sinistra, avanti e indietro difronte la grande porta di legno.

Poi decise di chiamare Stiles. Il telefono squillò per molto, poi quando perse le speranze e fece per interrompere la chiamata, Stiles rispose.

''Dove cavolo siete? Siete in ritardo di mezz'ora!'' Sussurrò. Aveva paura di farsi sentire.

''Lyd..Lydia? Ma che ore sono?!'' La voce di Stiles era assonnata e intontita.

''Stai.. STAI DORMENDO?'' Lydia era furiosa e si portò le mani ai capelli e poi aggiunse alzando la voce sempre di più ''MUOVETEVI!''


Rimise il cellulare in tasca, poi sbuffò. Sentì un cigolio e si girò velocemente. La porta marrone si aprì di scatto. Peter se ne stava lì in piedi a fissare Lydia attraverso i suoi occhi di un azzurro quasi trasparente. Il suo pizzetto gli dava un tocco molto giovanile e indossava una maglia bianca con il suo amato scollo a ''V''.

Teen Wolf - I Don't Deserve YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora