•Capitolo 4•

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L'importante non è mantenere la calma?

"Dai, Ali! Cosa sarà mai?" Cerca di consolarmi Nicki e mi circonda le spalle con un braccio."Vedrai che recuperi! Insomma, siamo solo al primo giorno!"

Alla fine quella strega, la mia professoressa di matematica ha deciso di correggere gli esercizi. Ha chiamato me. Poi, mi ha mandata a posto con un cinque schifosissimo meno. Esatto, si è accorta che durante le vacanze non ho neanche sfiorato i suoi stupidi esercizi.
Forse dovrei considerarmi fortunata visto che quella spara voti sotto il quattro come fossero caramelle nel giorno dell'epifania. Ma non mi considero fortunata, per niente. Anzi, credo che qualcuno mi abbia fatto il malocchio.

"Come cavolo è possibile che mi vada tutto male, Nicki?!" Mi lamento, districando i miei capelli pieni di nodi. Mi sembra di avere un cespuglio in testa, al posto loro. Almeno, posso sfogarmi su questi.

La sento sospirare mentre allontana il braccio dal mio e saluta Jessica, la mora con i capelli a caschetto. Anche lei fa parte del giornalino studentesco, ma nessuna delle due la sopporta. O meglio, Nicki la deve sopportare visto che è la sua tutor. Avendo un anno in più aiuta coloro che hanno difficoltà in qualche materia scolastica.

Ora che ci penso, è probabile che me ne affidino qualcuno anche a me. In matematica faccio proprio schifo. Ci mancherebbe solo un saputello, da dovere sfangare. Mai. E poi come Personal Idiotic basta Tobias. Giusto, è vero. Anche Emmett.

"Io penso che dovresti solo pensare positivo. Se pensi positivo vedrai che andrà bene, o almeno io lo faccio e il più delle volte funziona!" Esclama, e mi prende a braccetto, trascinandomi fuori dalla scuola."Vieni a casa con me e Tobias, vero?"

Annuisco distrattamente e il mio sguardo cade proprio sulla sua macchina nel parcheggio. "Sì.."
Non so per quale assurdo motivo mi torna alla mente l'immagine delle sue labbra apparentemente morbide e carnose. Scuoto il capo, cercando di accantonare quello sgradevole, bruttissimo pensiero.

"Bene, oggi pomeriggio ti va di fare qualcosa insieme?" Mi chiede, con un gran sorriso.

"Ecco, io in realtà pensavo di..." La guardo, e i suoi occhioni brillano. Effettivamente non facciamo una vera chiacchierata come si deve da un sacco di tempo e per piangere posso farlo anche con Nicki . Forse, allora...

"Va bene, ma ti avverto: ultimamente sono una gran rammollita."

Mi guarda teneramente per qualche attimo a labbra serrate, e capisco che vorrebbe dire qualcosa riguardo quello che mi ha fatto Simon, ma non lo fa. E anche per questo la adoro. Sa sempre come comportarsi, sa prendere tutti nel modo giusto, ed è adorabile. A volte mi chiedo come faccia a sopportare una come me.

"Ti voglio bene, e con me puoi parlare lo sai." Accenna un sorriso.

È proprio questo che adoro di lei. Con Nicki posso parlare di tutto, posso dirle qualsiasi cosa perché lei non mi giudicherebbe mai, anzi per molte questioni mi presta il suo sostegno. È davvero fantastica, la migliore ed è anche una delle poche persone con cui posso parlare liberamente, senza dovere fingere un sorriso forzato quando non ne ho per nessuno, oppure quando mi parte la ridarella e non riesco più a smettere, in quei casi la maggior parte delle persone direbbero che sono una pazza psicopatica e taglierebbero i ponti, ma lei al contrario si unisce a me. Non mi lascia mai sola.

"Lo so, e anch'io." Sento l'istinto di abbracciarla, perché ne ho un gran bisogno, ma non lo faccio. Se lo facessi sarebbe la fine. Scoppierei in un pianto infinito e non è il caso. So che, in realtà scoppierebbe a piangere anche lei. Siamo come un filo legato noi due. A volte capita addirittura che anticipiamo dei pensieri l'una dell'altra. Ci conosciamo fin troppo bene.

Just a stupid kiss ( Ex "Il fratello della mia migliore amica")Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora