Diciotto. Liars.

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Dopo aver fatto colazione, andai in tenda per cambiarmi, poiché andavo a fare una passeggiata con Nash.
Indossai un vestitino a fiori sui toni del blu, del marroncino e del giallo ocra, con dei mocassini dello stesso colore.
Presi la mia solita tracollina e uscii.
Non era propio il caso di vestirsi così, ma mi andava di farlo e faceva molto caldo, perciò qualcosa di pratico e veloce era perfetto.
Mi guardai intorno, non c'era anima viva.
Dopo la serata di ieri, non ho più visto Matt ne tutti gli altri e non mi sorprenderebbe trovarlo in tenda con quella simpaticona.
Ma sinceramente, ero stanca di riconcorrere sempre le persone che poi, non ti dimostravano neanche un pó di gratitudine e affetto.
Improvvisamente un bacio sulla guancia mi distolse dai miei pensieri.
"Heeey!" mi salutò allegramente Nash.
Mi girai e lo abbracciai senza risponderlo.
Avevo solo bisogno di questo.
Di un amico che c'è sempre stato e sempre resterà!
"Tutto bene?"mi disse con uno sguardo preoccupato.
"Secondo te?"risposi sorridendogli con una sopracciglia alzata.
"Ho capito, ne parliamo dopo." disse guardandomi dritto negli occhi come solo lui poteva fare.
Così ci incamminammo lungo un sentiero che portava a grandi distese di verde immenso.
Volevo correre e così feci, trasportandomi Nash dietro.
Alla fine arrivammo su un piccolo colle e esausti cademmo per terra.
Nash voleva bestemmiarmi contro, ma nel frattempo rideva.
"Voglio bere!" mi disse lamentandosi come fanno i bambini quando vogliono qualcosa.
"Ma non ho acqua!"
"Uffffffffy."
"Dai riposiamoci cinque minuti e poi ripartiamo." gli dissi ancora col fiatone.
"Vabene, però non..." si bloccò a inizio frase.
"Che c'è?" gli domandai preoccupata.
"Shh. Seguimi."
Detto ciò si alzò e si arrampicó sopra un grande albero e face cenno di seguirlo.
Mi avvicinai e lo guardai dal basso.
Lui mimó le parole 'sali' , ma io scossi la testa, perché ero incapace di farlo.
Così mi tese la mano e con l'altra mi aiutò a darmi la spinta per salire.
Ci riuscì, ma avevo paura di cadere così mi avvicinai a Nash.
"Mi spieghi cosa sta succedendo?" ridomandai.
"Ho sentito qualcosa."
"Oddio! E se nei dintorni ci sono animali feroci che si sanno arrampicare e possono aggredirci?" chiesi preoccupata.
"Nono. Non penso. E poi anche se fosse, mangierebbero te non me." disse ridendo.
Gli diedi un pugno sul braccio.
"Ahia!" gridò.
"Così ti impari." dissi facendogli la linguaccia e voltandomi dall'altra parte.
Dopo un pó, sentimmo dei passi e rimasi sorpresa da ciò che vidi!
Mer e Luke stavano camminando mano nella mano,ridevano e a volte si scambiavano paroline.
Mi venne da ridere e Nash mi gurdó storto.
"Non rovinargli il momento!" mi sussurro arrabbiato.
Ma non lo facevo di proposito!
Casualmente feci cadere la tracollina.
"Cazzo!" mi scappò.
"Kate!" mi rinproverò Nash.
"Ops."
Mer si spaventó e strinse la mano di Luke più forte.
"Luke, ma quella non è la tracollina di Kitty?" gli disse Mer.
"Si, sembra quella..."
"Il gioco è finito!" mi disse Nash roteando gli occhi.
Scese dall'albero agilmente e,  atterrando perfettamente, prese la borsetta.
"Hey ragazzi!" li salutò indifferente.
Stavo crepando per la faccia fatta da Mer.
"Tu e...KITTY!" gridò avvicinandosi all'albero e guardandomi stranamente.
Non sapendo che fare sorrisi come se nulla fosse successo, agitando anche la mano.
"Cosa stavate facendo?"
"Stavamo solo chiacchierando Mer! E comunque io per punizione la farei rimanere lì." disse Nash gurdando prima lei e poi me con un ghigno.
"Okay. Non mi interessa. Noi ora continuiamo la nostra passeggiata e preferiremo non essere più interrotti. Con te ci aggiorniamo dopo." finì la frase puntandomi un dito contro.
"Okaaaay." risposi salutandola.
Se ne andarono a braccetto e la mia attenzione fu attirata da Nash che stava andando via anche lui.
"NASH!" gridai.
"NON PUOI LASCIARMI QUI! STAI SCHERZANDO VERO?! TORNA SUBITO INDIETRO! NON RIESCO A SCEDERE DA SOLA!"
Non mi considerò neanche di striscio e continuò il suo cammino.
Vabene. Tranquilla. Kate è meglio se incominci ad abbellire l'albero perché non scenderai finché non passerà qualcuno e ce ne vorrà di tempo visto che non ci sono nemmeno le formiche!
Penso che passò una mezz'oretta da quando Nash mi aveva lasciata lì e improvvisamente sentì un forte rumore. Se l'udito non mi ingannava doveva essere una macchina. Anzi no, un camion. Nono, non era possibile, cosa poteva farci lì?
Dal nulla spuntarono due motociclette. Da una scese Nash e dall'altra Trevor.
Mi aiutarono a scendere e non appena misi piede a terra urlai contro Nash tutte le parole più sgradevoli che conoscessi.
"Finito?" mi disse alla fine.
Io lo ammazzo.
"Si. Finito." risposi irritata.
"Dai non te la prendere, sono andato a chiedere scusa a Mer e mentre ritornavo ho incontrato Trevor che aveva bisogno di una mano per aggiustare questi mezzi e poi siamo venuti a prenderti."
"Potevi almeno avvisarmi." gli dissi salendo in moto.
Nash si mise davanti e prima di mettere in moto mi chiese scusa e per farlo perdonare si offrì mio servo per tutto il giorno.
Accettai ridendo e partimmo.
Nel tragitto facemmo due soste, anche perché Nash voleva bere e Trevor ci portò in un luogo sperduto dove c'era una fontanella. Si rivelò molto simpatico anche se era un pó goffo.
"Penso che non è tuo solito gridare contro le persone." disse facendo ridere me e Nash.
"Mi dicono di no." risposi sarcastica.
Quando arrivammo al campo, stavano tutti a tavola aspettando il pranzo.
Gli unici che non si vedevano erano Matthew, Amanda, Dylan e Taylor.
Inoltre vidi Aidan lontano dagli altri seduto su un tronco.
Volevo sapere come mai stava così e se potevo fare qualcosa per lui, ma sentì delle mani calde sulla schiena e spaventa mi girai.
Mi trovai di fronte Dylan che mi sorrise dolcemente.
"Con un freddo del genere stai così scollata?" disse sorprendendosi.
Quanto era stupido!
"Si sai, ho molto caldo."
"Ah forse è perché..."
Lo bloccai prima che potesse dire qualche stupidaggine. Ah, sempre lui.
Ci mettemmo a chiacchierare cambiando argomento e non so come arrivammo a parlare di libri.
Avevamo in comune anche molte saghe!
"Quindi segui Carlos Zafón?" mi domandò incredulo.
"Si e tu?"
"Siii!"
"Hai letto l'Ombra del Vento?"
"Lo sto leggendo, sono arrivata al capitolo 36 e tu?"
"Sto ancora al 29 ma tranquilla recupereró presto!"
Mi guardó per un istante e poi avvicinandosi mi sussurrò "vuoi venire a vedere la mia collezione?"
Avevo fame e in quel momento ero un pó giù, ma accettai e vidi i suoi occhi illuminarsi. Era un bravo ragazzo pensai, stronzo e egocentrico, ma sotto sotto buono.
Andammo nel suo camper e guardandomi intorno notai solo quattro letti.
"E gli altri due?" domandai.
"Io, Amanda, Lauren e Aidan dormiamo qui, mentre Cara e Trevor preferiscono la tenda."
"Ah, capito."
Ci sedemmo sul letto e iniziammo a commentare il libro di cui parlavamo prima. Dopo un pó lo prese e sfogliando le pagine continuammo la nostra conversazione, ma fummo interrotti da un frenetico bussare alla porta e subito dopo entrarono Amanda e Matt seguiti da Taylor. Ceh, no. Anche il povero Taylor? Non gli bastava solo Matt?! Cercai di mantenere la calma e fortunatamente ci riuscì. Ormai poco me ne importava di ciò che faceva Matt...visto che secondo lui non era niente di male passare una mattinata con quella.
Salutai Dylan, che mi disse di continuare la chiacchierata più tardi, e passai affianco ai tre senza dire una parola. Matt se ne accorse, ma non so se per dispetto o per strafottenza si chiuse nel camper con quei tre.
Vabbe, ciaone proprio.
Mi avviai a tavola dagli altri e mi sedetti vicino Madison e i Jacks.
"Dopo tu, Mer e Mahogany nella mia tenda, chiaro?"
La gurdai preoccupata e acconsentì.
Non avevo mai visto Mad così, cosa sarà successo adesso?







Hey guys!
Non ci posso davvero credere, siamo in 6 k, vi amo!
Perdonatemi per il ritardo, ma in questi tre mesi sono stata impegnata per la scuola e scusatemi se non è il massimo ma capitemi, avevo impiegato un'ora per scrivere tutto il capitolo e poi mi si cancella....questa è stata la mia reazione >.
Quindi spero che vi piaccia e con ciò vi anticipo gli auguri per queste feste!
Ps. Cercherò di aggiornare ogni domenica.
Love you! ♡♡♡♡♡♡♡♡♡♡





●Victory● //Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora