Ventuno. The great truth.

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Non ci volevo credere. Dopo tutto ciò che avevamo passato insieme, venni a sapere questo schifo.
Matthew e Amanda erano stati così bravi a non farsi scoprire. Dylan mi raccontò che Matt e Mandy erano amici di infanzia e,  poco più di qualche mese fa, Amanda ebbe dei problemi con il suo ragazzo Aidan, tutto per colpa della gelosia di Matthew. Così Aidan ruppe la sua storia con Amanda, ma i due si sono sempre continuati ad amare. Matthew aveva continuato a vederla un paio di volte alla settimana e Amanda volle provarci con lui. Non so per quanto tempo andó avanti la loro storia, ma tutto questo successe mentre Matthew stava con me. Inoltre, la storia di 'venire tutti qui per un weekend e divertirci' era solo una copertura per i loro stupidi piani. Amanda voleva far ingelosire Aidan con Matthew, mentre quest'ultimo era convinto che Mandy lo amasse davvero. Per questo alla festa era successa tutta quella confusione. Dopo il racconto, dentro sentivo un misto tra frustazione e rabbia. Perché?! Perché farmi ciò se amava lei? Sarebbe stato meglio se mi avesse detto tutto. Avrei sofferto di meno. Calò un silenzio tombale. Le ragazze dietro, che avevano sentito tutto, ne ero sicura, smisero di schignazzare. Aspettavano tutti un mio cenno.
"Chi te l'ha raccontato?" chiesi a Dylan affranta.
"Cara. È la miglior amica di Lauren, la sorella di Mandy, è ovvio che sapevano tutto." mi rispose.
"Mi dispiace moltissimo Kat. Ti giuro vorrei fare qualcosa..."
"Tranquillo. Hai già fatto molto e te ne sono grata."
Conclusi la frase e, per non continuare la conversazione, iniziai a camminare più veloce. Quando mi fermai gli altri erano di qualche metro più dietro e gurdando all'orizzonte vidi i nostri accampamenti.
Avevo bisogno di tornare a casa immediatente. Appena mi raggiunsero chiesi alle ragazze di raccontare una menzogna e con tale scusa di andarcene via da qui.
Senza opporsi, mi fecero un cenno del capo e andarono. L'unica che esitò fu Mer. Tornò indietro e mi guardó.
"Se hai bisogno, io ci sono. E ci sarò sempre." E detto ciò, mi abbracció così forte da non riuscire a respirare. Ricambiai l'abbraccio e tutta la rabbia che avevo dentro si spense. Crollai in ginocchio, con Mer ancora stretta a me. Iniziai a gridare e le lacrime scesero come proiettili. Nella mia testa regnava il caos. Mi stesi piano piano per terra e chiusi gli occhi. Poi, tutto svaní.
_________
Il mio corpo tornò in vita, lentamente, e in lontananza udivo un assordante 'bip'. Non mi serviva  ricordare, ne avrei fatto volentieri a meno, non avevo intenzione di riaprire gli occhi. Volevo solo tornare nell'oblio. Li si che c'era pace. All'improvviso una mano calda prese la mia e la strinse piano.
"Kat?"
Si sentirono altri bip e capì da dove provenivano. Da un monitor elettrocardiografico. Costrinsi i miei occhi ad aprirsi e su di me c'era Mer, con lo sgurdo gioioso, pieno di vita.
"Oh Kat! Bentornata. Sono così felice che sei di nuovo tra noi!" disse abbracciandomi piano.
In quel momento si aprì la porta di fronte al mio lettino. Mi avevano portata in ospedale, almeno penso. Entró un uomo con un camice e poi, di corsa uscì mia madre da dietro la sua spalla. Mi venne incontro agitata.
"Kat! La mia piccola bambina."
Mer le fece spazio. Riuscì a fargli un debole sorriso. Lei ricambió e mi strinse forte a se. Era un momento perfetto. Mia madre, i miei compagni fuori ad aspettarmi, Mer al mio fianco. Tutto se non fosse che mi trovavo lì, per via di una persona. Che chissà cosa stava facendo in quel momento. Ma non mi sarebbe importato più niente. Avevo intenzione di ricominciare una nuova vita. E l'avrei fatto. Mi sarei lasciata tutto alle spalle e avrei chiuso la porta che mi costringeva a non andare avanti. Ovvero la speranza.
Dopo un giorno, mi dimisero e tornai a casa. Ero cambiata. Non ancora del tutto, ma abbastanza da iniziare da capo. I miei compagni in quella settimana mi vennero a trovare spesso e, come facevamo una volta, ci vedemmo un film e dopo dormirono a casa mia. Taylor mi faceva sempre ridere. E Nash non si staccava da me neanche un istante. Mer e Luke, passavano ogni secondo con me e non desideravo di meglio.
Un giorno venne a trovarmi anche Dylan. Era cambiato: si era fatto crescere un pó di barbetta e a dir la verità sembrava più grande e più saggio. Avevamo parlato di tutto e mi aveva detto che Matthew, Aidan e Amanda erano usciti, ma gli dissi che non ne volevo sapere più niente. E lui capì e parlammo di altro. Vennero a scusarsi con me anche Cara e Lauren e mi dissero che non avrebbero mai voluto che accadesse una cosa del genere, ma non erano riuscite a fermare la loro compagna. Ci credo, doveva avere seri problemi. Con loro c'era Trevor e fui felice di rivederlo, dopotutto lui non sapeva niente.
Ricominciai ad uscire di nuovo dopo due settimane. La mattina andavo a scuola con Luke e Mer e ci incontravamo nei corridoi con gli altri. Poi, la sera uscivamo tutti insieme. E non riesco neanche a descrivere le figure che facevamo e le risate spontanee che ci scappavano improvvisamente, persino in chiesa!
Di Matt non seppi più nulla e fu meglio così. La mia vita riniziava adesso e quell'esperienza mi aveva fatto crescere. Non sarei più ricaduta in qualcosa del genere. Mai più.












Hey guys!
Lo so. Mi odierete perché solo ora mi sono rifatta viva. E vi chiedo scusa. Please perdonatemi!!!
Con ciò siamo a 11K. Non ci credo. Grazie di cuore...
Non riuscirò mai a ringraziarvi abbastanza!
Avviso:
Dal prossimo capitolo in poi ci saranno due Pov diversi. Uno di Matt e l'altro di Kat. Cosa accadrà secondo voi? Matt e Amanda torneranno insieme?
Vi lascio nel dubbio •.•
Ci risentiamo la prossima domenica.
Kiss, kiss!
-Kika

●Victory● //Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora