Otto. Lezioni.

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<<Oh che bel nome! Vieni dentro, ti offro qualcosa!>> gli disse mia madre. Che vergogna, sempre lei mi fa fare queste figure. Matt era appena arrivato e già stava andando tutto a rotoli.
<<Si grazie mille. Assomigliate molto alla vostra bella figlia.>> le rispose Matt, che lecchino!
Dopo avergli dato un pasticcino e un bicchiere di succo, salimmo in camera mia. Erano le cinque, quindi ci restavano ancora due ore circa per stare insieme. Appena entrammo ci sedemmo sul letto.
<<Sei un cavolo di lecchino!>> gli dissi ridendo.
<<Io? Ma cosa vuoi! Ho detto solo la verità!>> mi risponde cercando di sembrare più serio possibile.
<<Ma zitto! Io sono più bella di lei!>>
<<Questo è ovvio!>>
<<Invece io come sono?>>
<<Ecco...mh, hai capelli castano chiaro, occhi...>>
<<Sei una bella stronza!>> mi disse incominciando a farmi il solletico.
<<Ti p-prego M-Maaaatt, b-basta!>> Iniziai ad urlare dal ridere, stavo morendo!
Quando smise, mi accorsi di trovarmi sopra di lui e oddio, non riuscivo più a respirare dalla vista!
Lui continuó a sorridere, ahw quel sorriso, poi si fermó e mi guardó.
I nostri nasi si iniziarono a sfiorare, poi le nostre labbra....e infine il bacio, quel fottutissimo bacio che aspettavamo entrambi da tempo. Quello vero. Quello nel momento giusto.
Ci lasciammo dopo un pó e ci guardammo per un paio di minuti.
<<Katy, io..penso di essermi innamorato..>> mi disse per la prima volta con serietà.
<<Anch'io.>>
Non so perché ma forse, dopotutto, potevo credergli davvero. Era così stronzo ed egoista, ma ero abbastanza sicura che sotto quella muraglia avrei trovato un ragazzo premuroso, dolce.
Alle sette se ne andò.
<<Ci vediamo domani, carissima.>>
<<Non chiamarmi cosi!>> gli urlai contro, mentre facendomi l'occhiolino si allontanava.
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Il giorno dopo a scuola la notizia si diffuse; alcune persone si avvicinavano e mi davano gli auguri o si facevano selfie felicemente con 'la ragazza di Matthew'.
<<Bene, bene, allora tanti auguri!>>
Mi girai e trovai Nash.
<<Heey. Ehm, grazie. Vedo che la notizia si è diffusa in fretta.>> gli dissi sorridendo.
<<Sì, qui le news volano!>>
<<Allora novità per il corso di matematica?>> Poi sottovoce gli chiesi <<ma devo farlo per forza?>>
Rise. <<Mi dispiace, penso proprio di si.>>
<<Uffff. Quando iniziamo?>>
<<Mh..che ne dici, oggi pomeriggio ci sei?>>
<<Certo!>>
<<Alle quatto?>>
<<Affare fatto!>>
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Nash arrivò precisamente per l'orario stabilito.
Lo feci accomodare nello studio e iniziammo il lungo percorso di recupero.
Dovevo ammettere che era davvero molto bravo.
Riuscì a capire più con lui, che con le lezioni in classe fatte dal professore.
Quell'uomo gentile forse aveva fatto una cosa giusta. Per la prima volta nella sua miserabile vita.
Passarono circa due ore e mezza, poi distrutti ritornammo all'ingresso e ci salutammo.
<<Mi raccomando, ripassa le formule! Ci vediamo domani a scuola e decidiamo il giorno per la prossima lezione.>>
<<Vabene, grazie mille, a domani!>>
Sorridendomi, salì sul suo motorino e se ne andò.
Mi richiusi la porta alle spalle.
Ero stanchissima. Avrei fatto una doccia e sarei andata direttamente a dormire.

●Victory● //Matthew EspinosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora