Prendimi per mano || Benji & Fede ~ #Wattys2017

Capitolo dieci

Saliamo in macchina silenziosamente.

Margherita decide di sedersi sul sedile anteriore accanto a Federico. La sua auto è impeccabile, al di fuori la verniciatura è color blu notte e gli interni beige in pelle.

"Allora ragazze, cosa avete intenzione di fare?"- Federico mi guarda attraverso lo specchietto retrovisore.

Alzo le spalle non sapendo cosa proporre. Non sono il tipo di ragazza che esce spesso quindi non saprei dove andare.

"Io ho fame"- Margherita poggia i suoi piedi sul cruscotto dell'auto ed aprendo il finestrino si accende una sigaretta.

Federico si volta verso di lei fulminandola con uno sguardo per ciò che sta facendo.

Se non ci fossi io l'avrebbe già uccisa.

Margherita getta la sigaretta fuori dal finestrino dopo averla finita ricomponendosi sul sedile.

"Allora, si va a mangiare o cosa?"- incrocia le braccia davanti al petto.

"Si, stiamo andando"- vedo le mani di Federico stringersi sul volante davanti a lui.

Il suo sguardo finisce di nuovo sullo specchietto retrovisore e ne approfitto per chiedergli scusa mimando le parole con le labbra. Inizia a sorridere alleggerendo l'aria tesa che si era formata nell'auto.

Dopo aver mangiato una pizza ci incamminiamo verso l'auto nel parcheggio della pizzeria.

"Ragazzi, devo andare a fare pipì..."- Margherita incrocia le braccia contorcendo le sue gambe dimostrando ciò che ha appena detto.

Federico alza gli occhi al cielo- "Vai, ti aspettiamo qui"

"Faccio subito e poi possiamo andarcene"- cerca di sorriderci mentre si allontana velocemente da noi.

"Non so se riuscirò a sopportarla un'altra ora. Mi sto annoiando più di prima"- Federico si passa una mano tra i capelli. Sono passati minuti da quando Margherita si è allontanata.

"Non è carino ammetterlo ma per quello che ho visto era più simpatica mentre giocava col suo cellulare"- incrocio le braccia davanti al mio petto per cercare di riscaldarmi. Qui fuori inizia a fare freddo.

Federico inizia a ridere ed avvicinandosi poggia una mano dietro la mia schiena guidandomi verso l'auto-"Entriamo in macchina, stai morendo di freddo qui fuori"

Rido per l'imbarazzo e nel contempo rabbrividisco, non so se sia per il freddo o perché abbia cercato ancora una volta di avere un contatto fisico con me.

"Va meglio?"- dice dopo aver acceso l'aria condizionata.

"Molto, grazie"- gli sorrido mentre porto le mie mani accanto alle ventole dell'aria.

"Posso farti una domanda?"- i suoi occhi puntati sui miei.

"Si"- rimango incantata dal l'azzurro dei suoi occhi nonostante l'oscurità nell'auto.

"Possiamo andare!"- Margherita salta letteralmente sul sedile posteriore dell'auto facendoci sobbalzare per lo spavento.

L'auto viene messa in moto e torna il silenzio tra noi.

Grazie Margherita.

"Fede, potresti riportarmi a casa? I miei vogliono che torni presto stasera. Si sta facendo tardi"- si sporge in avanti verso il sedile dove Federico è seduto, poggiando una mano sulla sua spalla.

Guardo il mio cellulare, sono solo le dieci e mezza. Il tempo sembra non essere passato minimamente da quando abbiamo, o meglio ho, deciso di portarci Margherita dietro.