Capitolo quattordici

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"Andrà tutto bene, vedrai"

Continuo ad abbracciare Valentina cercando di calmarla.

Credo davvero in quello che ho detto.

Ho promesso a me stessa di cambiare e per cambiare ho bisogno di essere positiva.

Mi guardo intorno, le persone stanno iniziando ad andarsene ignorando completamente il fatto che la festeggiata sia in lacrime il giorno del suo compleanno.

Che "amici".

A volte ringrazio me stessa per non essere tanto aperta a nuove amicizie evitando fregature del genere.

Il mio sguardo va verso il divanetto sul quale eravamo seduti io e Federico.

Chissà cosa starà dicendo a Benjamin.

Le sue parole tornano nella mia mente facendomi ricordare il modo duro in cui le ha dette.

Federico's POV

Seguo Benjamin lungo il corridoio della casa superando alcuni invitati-"Ben, fermati"

Benjamin si ferma al suono della mia voce voltandosi.

"Cosa cazzo vuoi?"- alza gli occhi al cielo appoggiandosi ad una delle pareti del corridoio incapace di stare ancora in piedi.

"Mi dici perché hai reagito in quel modo?"- incrocio le braccia.

"Cosa cazzo vuoi che me ne fotta, eh?"- allontana le spalle dal muro guardandomi con sguardo cupo e vacillando qualche secondo.

So che ora sono la rabbia e l'alcol a parlare per lui.

"L'unica fottuta ragazza che mi piace davvero deve trasferirsi in meno di due settimane, lasciandomi solo come un coglione"- scivola lungo la parete appoggiandovi di nuovo le spalle e sedendosi a terra.

"E credi che arrabbiarti e bere migliori la situazione?"- mi siedo accanto a lui poggiando le spalle alla parete.

"Mi aiuterà a dimenticare"- poggia la testa alla parete chiudendo gli occhi.

Lo guardo rimanendo in silenzio.
Alcune lacrime iniziano a rigargli il volto.

Non ho mai visto Ben piangere per una ragazza.

"Ben, tutte le storie hanno alti e bassi, sarà solo un periodo un po' più difficile"

Poggio una mano sulla sua spalla cercando di calmarlo-" Andrà tutto bene, vedrai"

Matilde's POV

"Credimi, sono stanca morta"- Dico chiudendo la portiera una volta entrata nell'auto di Federico.

"A chi lo dici"-Dice Federico appoggiandosi al poggiatesta del sedile.

"Fottuta birra"- Benjamin, seduto sul sedile posteriore continua a lamentarsi-"mi sta facendo scoppiare la testa"

Federico è stato vicino a lui mentre in bagno buttava fuori tutto l'alcol che aveva bevuto e lo ha portato fino alla macchina dopo essersi accertato che non avesse altro da rimettere.

Guardo Benjamin, ha il viso sudaticcio , sembra che il mal di testa ora lo stia torturando, il che mi fa pensare che ho fatto bene a non bere.

Federico si volta verso di me sorridendomi-"Questo è uno dei motivi per cui non bevo spesso" - accende lo stereo dopo aver messo l'auto in moto per coprire la voce di Benjamin.

Mentre guida verso casa di Benjamin vedo la sua mano poggiarsi sulla mia poggiata sulla mia gamba, il che mi provoca un brivido lungo la schiena.

Ovunque siamo ho notato che Federico cerca sempre di stabilire un contatto fisico con me, provocandomi continuamente brividi lungo la schiena.

Una volta arrivati a casa di Benjamin aiuto Federico a portarlo dentro casa e mi allontano per chiamare Valentina quando lo sta mettendo a letto.

Faccio squillare il telefono un paio di volte prima che Valentina risponda.

"Pronto?"- sento la sua voce tremante dall'altra parte.

"Ehi, volevo sapere se stavi un po' meglio"- cammino avanti e indietro nel piccolo salotto guardando le foto sulle pareti.

Noto tra le varie foto di famiglia una foto di Benjamin e Valentina mentre si abbracciano baciandosi su un ponte di legno pieno di lucchetti.

"Si"- si schiarisce la gola-" È davvero carino da parte tua chiedermelo"- capisco che sta sorridendo.

"Se vuoi possiamo vederci domani, non vorrei che tu rimanga sola"- guardo la foto e non riesco a fare a meno di sorridere.

"Si, va bene"- dice con tono calmo.

"A domani allora, cerca di riposare"

"Lo farò"-risponde prima di attaccare.

Ripenso a ciò che è successo stasera guardando la foto.

Non possono lasciarsi in questo modo, stavano troppo bene insieme.

Sento due braccia avvolgersi intorno alla mia vita facendomi rabbrividire.

"Possiamo andare"- poggia la sua testa sulla mia spalla sussurrando.

Mi volto verso di lui sorridendogli prima che lui poggi le sue labbra sulle mie.

"Mi dispiace che tu debba continuare a guidare per riportarmi a casa"- lo guardo mordendomi il labbro.

"Non preoccuparti"- mi sorride facendomi voltare verso di lui-"farei qualsiasi cosa per te"

Arrossisco alle sue parole sentendo le farfalle nello stomaco.

Le sue labbra si avvicinano alle mie per baciarmi questa volta più lentamente.

Prendimi per mano || Benji & Fede ~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora