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Louis' Pov
"Harry scendi sono arrivati !" Urlò Anne in direzione delle scale, stavo ancora osservando ogni minimo particolare della casa che mi avrebbe ospitato per un bel po' di tempo, sentì dei passi scendere dalle scale e degli sbuffi così  alzai lo sguardo e rimasi stregato a quella vista.

Mi aspettavo un ragazzo della mia età ma sicuramente non così...
Aveva dei capelli ricci abbastanza lunghi che gli contornavano il viso, degli occhi bellissimi, erano verdi ma un verde che io non avevo mai visto e questo mi affascinava. Solo dopo qualche secondo mi accorsi che Harry, credo che si chiami così, non aveva la maglietta e questo mi donava una vista a dir poco fantastica, centinaia di goccioline gli cadevano dai capelli di per poi percorrere il collo fino ad arrivare al petto scolpito e ricoperto di tatuaggi.

Mi costrinsi a distogliere lo sguardo da lui, così tornai a guardare per terra e arrossì al solo pensiero di avercelo ancora davanti, che probabilmente mi guardava stranito.

"Louis" mi richiamò Anne "visto che te ed Harry diventerete fratellastri ho deciso che dormirete nella stessa stanza, va bene per te ?" Annui debolmente arrossendo ancora di più sentendo gli occhi del ragazzo puntati su di me.

"Allora ciao, io vado" disse Harry girandosi per risalire le scale, "no aspetta aiuta Louis a mettere le proprie cose in camera vostra" esclamò sua mamma appoggiandosi a mio padre. Il riccio sbuffò e si avvicinò a me per aiutarmi a prendere le mie valigie, e io rimasi lì, ancora incantato a una vista così splendida e così vicina.

Il suo sguardo si posò sul mio, ci guardammo per secondi o forse per minuti ma ogni istante che passavo a incatenato ai suoi occhi, scoprivo qualcosa di più, una nuova sfumatura che si celava in quelle profondissime pozze verdi.

"Ragazzi ci siete?" Sussurro mio padre toccandoci le spalle, "si sì" dicemmo io e Harry contemporaneamente, incrociammo i nostri sguardi per un altro secondo e salimmo le scale con le mie valigie in mano.

Arrivammo davanti a una porta, credo che sia quella della sua camera anzi della nostra camera. Al pensiero di passare intere giornate con lui un brivido mi percorse la schiena, mi faceva paciere conoscere nuove persone e visto che diventeremo fratellastri vorrei stargli simpatico.

Aprì la porta e entrai, era una stanza grande con due letti a una piazza divisi da un comodino, le pareti erano di color verde, come i suoi occhi e c'erano un armadio e una grande cassettiera di legno attaccata al muro.

Harry si avvicinò alla cassettiera e mi disse aprendo uno dei grandi cassetti "puoi mettere i tuoi vestiti qui" disse con tono scontroso
"O-Ok" dissi balbettando lievemente, non so perché ero così in difficoltà con lui forse era perché mi faceva paura  ma il confronto con i suoi occhi, il suo sorriso è come se non mi sentissi abbastanza in confronto, cercai di scacciare quel pensiero senza senso e iniziai a disfare la valigia cercando di non incrociare i suoi occhi.

Il silenzio regnava nella stanza, finché non sentì un cellulare suonare e subito dopo Harry uscì dalla stanza, lasciandomi da solo.

Harry's Pov
"Pronto"
"Harry fratello come va? Stasera ci sei per un altra festa?"
" Non lo so dipende, dove si va?"
"Al solito locale ma sta sera c'è anche Catherine e ha detto che ha voglia di vederti" disse per poi scoppiare a ridere
"Ok ok mi hai convinto Niall" dissi unendomi alla sua risata contagiosa
"A sta sera allora"

Chiusi la chiamata, mi appoggiai al muro e rimisi il telefono nella tasca dei pantaloncini della tuta.

Subito mi venne in mente una parola, una persona Louis. Aveva dei bellissimi occhi azzurri, i capelli lisci che gli ricadevano disordinati sul viso e una bocca sottile, rimasi intenerito a vederlo arrossire sotto il mio sguardo. Mi richiamai da solo da questi pensieri assurdi, non avevo mai pensato in quel modo ad un ragazzo, io sono etero.

"Ragazzi scendete è pronto il pranzo"
Urlò mia madre dalla cucina,rientrai in camera e rimasi qualche secondo ad osservarlo, era concentrato a mettere i vestiti ben ripiegati nella cassettiera, era piegato in avanti per riuscire a prendere una maglietta.

"Ehi" dissi rivolgendomi a Louis che per lo spavento cadde per terra, cercai di non mettermi a ridere ci scarsi risultati.
"È pronto il pranzo devi scendere" dissi con un tono freddo cercando di fargli dimenticare il mio risolino poco virile di pochi secondi prima.
"O-Ok arrivo" disse balbettando, non so perché ma mi faceva faceva piacere che facesse fatica a parlare con me, mi sembrava che avesse paura ma non ne ero sicuro. Così uscì dalla camera senza guardarlo.

                 

Step Brothers •Larry•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora