perchè?

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POV Denis
il mio cuore rimbombava fortissimo all'interno della mia cassa toracica.
e sembrava che volesse uscire.
e secondo me avrebbe potuto benissimo farlo.
ero seduto su quella panchina ormai da 17 minuti contati.
i medici sono passati con Caroline in barella senza degnarci nemmeno di uno sguardo.
lo veramente non li capisco.
sono persone ignobili
basta uno sguardo per farci capire la situazione invece no
sono corsi via
verso chissà quale stanza in questo merda di ospedale.
aurora sta malissimo in questo momento così ha chiamato Luca.

il preside e la vice sono addormentati su quelle sedie arancioni che proprio di allegro non hanno niente.

sono preoccupato ma non so per cosa.
fino ad un mese fa sarei stato solo felice nel sapere che non l'avrei rivista per molto.

dall'incendio è cambiato un po il mio modo di pensare.
la mia coscienza proprio non aiuta in questo momento.

gli altri si sono rassegnati nel sapere qualcosa.
io in questo momento sto perdendo quasi la sensibilità alle palpebre per quanto le ho tenute aperte oggi.

così senza pensarci mi catapulto sulla prima sedia libera
facendo un po troppo rumore e chiudo gli occhi.
sperando che domani
sarà un giorno migliore.

POV Aurora
7:23

Luca sta dormendo accollato a me nella sedia accanto e in questo momento è l'unico che può darmi forza

l'unica cosa che non capisco in tutto questo casino è perché quell'idiota del suo migliore amico è ancora qua.

conoscendolo sarà per far buona figura davanti al preside in modo che al prossimo casino che combina non lo sospenda.

non sappiamo ancora niente di Carol e la notte non l'abbiamo passata molto bene,
tra i rumori delle ambulanze e le urla dei bambini del piano pediatrico.

questo ospedale é un porto
la gente entra,esce ad ogni ora.
non hai mai un'attimo per stare tranquilla

ora capisco perché i dottori non si sono fermati a dirci nulla.

il soffitto è bianco pallido e di certo non porta risposte alle mie domande
in questo momento voglio solo sapere come sta Carol.

mi alzo velocemente da questa sedia e vado verso il punto di informazione del piano

"scusi signora mi potrebbe dire qualcosa sulla mia amica Caroline Williams per favore?"con una faccia da cane bastonato magari quel cazzo di sorriso le si leva dalla faccia

"si aspetta un secondo che chiamo il medico"
finalmente era ora

vidi una porta aprirsi prima della segreteria e da lì uscì un signore sulla quarantina in camice bianco

e a passo spedito viene verso di noi

"con chi devo parlare della paziente Williams"?
chiede in tono autoritario

"con me grazie"
"allora,Carloine,ha avuto un giramento di testa improvviso ieri,era in piedi così ha sbattuto la testa contro lo spigolo del comodino affianco al suo letto,abbiamo dovuto operarla abbastanza d'urgenza ma ora è stabile ed è sveglia,la dimettiamo questa sera stessa,ci sembra in buone condizioni.
è nella stanza 205 in fondo al corridoio a destra"
"gra...Denis piano sei andato addosso al dottore"dissi infuriata verso di lui

"voglio solo sapere come sta Caroline"

"sta bene la dimettono stasera"

"lei è un parente della signorina Williams?"chiese interrompendo il nostro litigio

"no,non siamo quasi nemmeno amici ma se posso dirlo é grazie a me che è viva in questo ospedale quindi gradirei vederla"disse tutto d'un fiato con quel cavolo di tono strafottente.

"certo come ho detto alla sua amica é nella stanza 205,ultima porta in fondo a destra

"grazie mille dottore,buona giornata"
rispose fortunatamente in tono cordiale

"arrivederci ragazzi"
girandoci le spalle e tornandosene in quella stanza che deduco sia il suo ufficio .

"Prima di andare da Caroline dobbiamo avvertire il preside vero?"

"probabilmente si"

e senza nemmeno degnarlo di uno sguardo vado a chiamare il preside dicendogli di seguirci

"dovrebbe essere questa amore"

"si,la 205 Luca"

gli tengo strettissima la Mano
ho paura di vederla stare male

ma quando Luca aprì la porta della stanza la vidi pimpante,seduta sul letto a fare colazione
appena ci vide entrare mi saltò addosso.

dopodiché assunse un'espressione triste guardando oltre a noi dietro la porta

c'era Denis
non l'avevo mai visto con un'espressione del genere.

era un misto tra felicità e tristezza.

così la vidi alzarsi e uscire di corsa dalla stanza saltandogli praticamente addosso

ripetendo grazie circa 13 volte.

finalmente sorrideva
ma questo sorriso era una cosa temporanea
e lo sapevano anche loro.

loro si odiano no?

spazio autrice

aggiornamento straordinario
e visto che ieri non aggiornato ci tenevo a farlo oggi

volevo chiedevi un piccolo favorino

se potete un pò pubblicizzare la storia
magari parlandone ad una amica

grazie  a tutti

g.

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