POV Carlotta
finalmente posso uscire da questo ospedale.
in questo giorno post intervento non ho voluto vedere nessuno al di fuori di Denis,Luca ed aurora.
il preside può decisamente aspettare."lei chi è auro?"mai vista in vita mia e non so effettivamente cosa ci faccia con Denis a parlare che sembra evidentemente sotto stress.
"non lo so,è qua in ospedale da quando ti hanno portata qua dopo l'incendio,non ho avuto modo di parlarle.però adesso che la guardo la vostra somiglianza è notevole""non ho né cugine nè sorelle che io sappia.non mi stupirei se fosse una parente di cui non mi hanno mai parlato"
arrivammo davanti a Denis e a questa ragazza e adesso che la guardo sembra di conoscerla.i lineamenti sono molto simili ai miei adesso che la vedo bene
"ciao,io sono Caroline,mi hanno detto che in questi giorni sei stata qua"
"oh,sì piacere io sono Steffi,più precisamente Steffi Williams,tua sorella maggiore di tre anni ,è un piacere per me conoscerti"
mi porge la mano,gli occhi iniziarono a diventare lucidi.
come potevo avere una sorella di cui in sedici anni di esistenza non sapevo niente e nessuno me ne aveva mai parlato?
sinceramente non ho voglia di stare a sentire altro per adesso.
senza pensarci due volte supero velocemente il punto informazioni ed esco velocemente avviandomi verso la fermata del pullman.
appena arrivata fuori dalle porte scorrevoli un vento caldo di metà settembre si scaglia contro di me.finalmente posso uscire da questo posto con muri bianchi e tristi e tornare nella mia bellissima Milano.
sono immobile a guardare gli immensi parcheggi senza muovermi ricevendo occhiatacce dai passanti perché blocco una pare di uscita ed entrata per l'ospedale.
non faccio in tempo a fare un passo che una mano mi afferrò la spalla costringendomi a voltarmi.
"Carol stai bene?,mi dispiace così tanto,non ti biasimo se non vuoi più vedere i tuoi genitori per il resto della tua vita"
"voglio solo tornare a casa auro,sono stanca di tutto"
"chiamo un taxi"
mi dice lei accennando un sorriso,colmo di dispiacere nei miei confronti.nel corso della mia vita l'unica persona che mi ha saputa ascoltare è aurora.
è grazie a lei se non sono chiusa in casa dalla mattina alla sera.
"dai Carol sali"
mi urla dall'altro lato della strada con la mia valigia in mano"arrivo arrivo"
stando attenta a non farmi investire da qualche ambulanza
raggiungo velocemente l'altro capo della strada.io e aurora abbiamo deciso che per qualche giorno rimango a casa sua fino a quando non mi riprendo del tutto poi verrà lei da me come sempre dopotutto.
lei ha una famiglia fantastica.
negli ultimi 4 anni sono stata più con loro che con i miei genitori e adesso scopro che ho una sorella di ventuno anni di cui non sapevo nemmeno l'esistenza.vorrei parlarle ma ho paura di quello che potrebbe dirmi.
ma lo farò domani per ora non ho la forza di affrontare una conversazione complessa con nessuno.
domani penserò a tutto,anche alle denunce.
ma proprio quando provo a chiudere gli occh mi suona il telefono
"Williams"rispondo con noncuranza
"salve,sono il preside,domani mattina vieni in centrale per la denuncia,ti passa a prendere tua sorella alle 8 in punto"
"ok grazie arrivederci"
"arrivederci Williams"vaffanculo.
alle 8?
manco dovessi andare a scuola.a questo punto il preside si trova sulla mia lista nera seguito da molte Altre persone.
ma dopotutto so che lo fanno per il mio bene.
visto che questa fantastica conversazione mi ha fatto passare il sonno prendo il computer portatile nella mia borsa e cerco qualche articolo sull'accaduto.
ne avranno poi parlato penso.accendo lo schermo e non faccio in tempo a leggere qualche cosa che un centinaio di messaggi mi invadono la schermata centrale.
decido di ignorarli e vado avanti.
non pensavo di certo che la storia avrebbe fatto così tanto rumore,non solo nella città ma in tutto il nord Italia.
sono molto delusa dai miei genitori.
non mi hanno nemmeno cercata.
non hanno chiamato nessuno per chiedere come stavo,almeno le mie condizioni di salute dovrebbero interessargli.
adesso ho la netta conferma che non è così."Carol hai bisogno di qualcosa?"
mi urla Rosa la mamma di aurora dalla stanza accanto"no grazie mille rosa,tutto apposto"
rispondo in tono pacato ed educato."va bene tesoro,per qualsiasi cosa chiamami pure"
"certo,grazie"
come fa ad essere sempre così gentile e disponibile ad aiutare le persone?
per me è come una seconda madre,anzi forse è la madre che non ho mai avuto
e devo dire che Aurora in questo è molto fortunata
ha un fratello che frequenta il 3º anno,ha un'anno meno di lei e le vuole benissimo.
ricordo che quando lei gli ha detto che si era fidanzata con Luca
ha dato fuori di matto e le ha tenuto il muso per ore
sostenendo che lo avrebbe picchiato se solo le avesse detto la parola sbagliata.mentre io,beh
i miei genitori sono sempre in viaggio
e fino a ieri credevo di essere figlia unica.bella la mia vita,no?
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beside you
Romanceerano due persone strane,ma belle allo stesso tempo. erano strani,non per aspetto esteriore o per il loro modo di vestire. erano strani per i loro modi di volersi bene che per quanto continuassero a negare loro si amavano il problema è che ne era...