4//parla

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POV CAROLINE

mentre nella stanza rimbombava la voce di aurora e quella dei professori io avevo la testa da un'altra parte sperando che se ne sarebbero andati il più presto possibile in modo che io potessi chiedere spiegazioni a Denis.
era ormai sera tardi e lui sarebbe stato dimesso da lì a poco.

ma quella domanda rimbombava nella mia testa senza lasciarmi tranquilla neanche un secondo.
cosa che non sarebbe stata comunque possibile perché guardando i messaggi su Facebook c'era mezza scuola a chiedere come stessi.
alla fine non gli era mai veramente importato di me a nessuno.
dopo altri svariati minuti di inutilità a fissare il soffitto,decisi di prendere le stampelle e uscire dal tugurio.
appena raddrizzai la schiena un giramento di testa mi fece quasi cadere a terra
ormai la seconda volta in questa giornata,che felicità.
decisi di sdraiarmi ancora per poco perché il respiro si faceva affannoso e la testa mi girava più forte di prima.
non feci in tempo a ritirare la catena attaccata al muro per le emergenze che cascai a terra poi tutto buio....

POV DENIS

erano circa le sette di sera,ed io uscendo dalla mia stanza quasi confinante a quella di Caroline vidi dei medici portarla fuori da lì su una barella.
non avevo avuto il coraggio di andarla a trovare in tutta la giornata e non per pigrizia ma conoscendola ormai da anni avrebbe iniziato a fare troppe domande.e non avevo né la voglia né la forza di affrontarla.
senza pensarci un secondo mi precipito subito al punto d'emergenza del piano e chiesi cosa fosse successo,nessuno sembrava volermi dare informazione visto che non ero un parente e nemmeno un'amico.
non mi sembrava il momento esatto per mentire ad un medico.
speravo soltanto che stesse bene.
non so il motivo della mia preoccupazione.
mi sento un'idiota in questo momento
se fossi andato da lei adesso non sarebbe chiusa in una stanza con gente che chissà cosa le staranno facendo .
così decisi di recarmi davanti a quella cazzo di porta sperando che qualcuno uscisse per aggiornami sulla sua situazione.ma niente..
sono le 11 e mezza
e devo dire che chiunque mi capiti sotto tiro potrei prenderlo a schiaffi .
continuo a pensare a lei
ma che cazzo sto dicendo?
io odio lei
e lei odia me
non posso pensare a queste cose.lo avrei fatto per chiunque.
fortunatamente fece il suo arrivo Aurora nel piccolo e buio corridoio seguita dal preside e da una ragazza che non avevo mai visto,nemmeno a scuola.
somigliava molto a Caroline ma per quanto io ne possa sapere di lei so per certo che è figlia unica.
aurora sembra molto sconvolta,l'unica cosa che posso fare per lei in questo momento e abbracciarla.
per quanto io possa essere stronzo e insensibile non mi piace vedere le persone stare male.mi avvicino lentamente a lei senza farmi notare da nessuno al di fuori di lei.
ero vicino al suo collo e siccome ero molto più alto di lei sentì il suo respiro sfiorare la mia pelle,e prima che potessi realizzare mi bloccò mettendomi le mani sulle spalle e iniziò a parlare..

POV aurora
probabilmente pensa che io sia Ceca,che non veda che si sta avvicinando un po troppo a me e come può ben sapere sono felicemente fidanzata con il suo migliore amico e qualunque cosa voglia si deve spostare immediatamente da me.
senza pensarci due volte gli misi le mani sulle spalle e lo allontanai da me.
le uniche parole che uscirono dalla mia bocca furono
"perché sei ancora qui?"
uscirono per di più come un sussurro ma la risposta fu immediata.
"non lo so"
che razza di risposta era?
ma prima che potessi ribattere uscirono tre medici dalla stanza davanti a noi con,Carlol....

spazio autore
ciao a tutte ragazze/e scusate se è molto tempo che non aggiorno ma sono stata molto impegnata con la scuola
mi farò perdonare lo prometto

g.

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