POV Caroline
Usciamo velocemente dalla stazione di polizia con un Denis non poco arrabbiato.
tanto che due agenti si sono offerti di accompagnarci fino alla macchina del preside,come se fossimo così pericolosi da commettere un'attentato.
vedo una seconda macchina accanto al suv nero,una macchina grigia con una ragazza appoggiata al cruscotto.
da lontano non ho idea di chi possa essere ma nel mentre ci avviciniamo il suo viso inizia a prendere forma.
è giunto il momento di fare i conti con la realtà e di conoscere mia sorella,il punto è che non sono sicura di poter affrontare questa cosa da sola,insomma mia sorella non c'è mai stata per me , perché è comparsa proprio adesso?
arriviamo davanti alla macchina con il sole negli occhi,la giornata inizia a diventare bollente.
"hei Carol,come stai?è andato tutto bene?"
mi chiede con un debole sorriso .
lo annuisco sorridendo a mia volta e insieme immerse in un'imbarazzante silenzio ci dirigiamo verso la sua macchina senza nemmeno salutare Denis che non si merita nemmeno di essere guardato in faccia e il preside che tenta invano di tenerlo calmo.salgo in macchina sul sedile del passeggero , allaccio la cintura e ancora nel silenzio usciamo dal parcheggio.
"se vuoi la verità , sono qui per spiegarti tutto" dice lei interrompendo il silenzio che stava iniziando a mettermi a mio agio
"parla""come sai , io e te abbiamo 3 anni di differenza Carol,quando sono nata con mamma e papà abbiamo vissuto 2 per due anni a Los Angeles,dopodiché io sono andata a vivere con la zia a Rio,inizialmente nessuno mi aveva detto il motivo per il quale mi avessero praticamente spedita dalla zia poi però capii,la mamma era incinta di te,ero arrabbiata con te,ma poi quando sono cresciuta ho capito tutto,non era colpa tua ma dei nostri genitori,dopo un paio di mesi facendo ricerche e contattando le ambasciate statunitensi di mezzo mondo ti ho trovata,ho preso il primo biglietto aereo per milano e ho deciso che volevo essere parte della tua vita,poi in questi giorni parlando con qualche tuo amico e amica ho scoperto che mamma e papà non ci sono quasi mai così ho deciso di restare qua e cercare di sostituirli,anche se non sarà facile.
mi dispiace di non essermi fatta viva prima ma credevo che steste vivendo la vita perfetta da famiglia perfetta , sono 18 anni che non ho contatti con nessuno della nostra famiglia,però adesso sono qua e il passato è stato duro per entrambe lo so,ma sono tua sorella e da oggi in poi ci sarò sempre"
dopo questo discorso il gioco cambia,e la rabbia verso i nostri genitori sale ogni secondo di più,avrei amato mia sorella più di qualsiasi altra persona al mondo e sapere che ci hanno divise mi fa venire voglia di andare dove sono loro e urlargli contro tutto quello che ci hanno fatto passare.
una lacrima scivola sulla mia guancia seguita da altre che in pochi secondi diventano centinaia,mia sorella accosta davanti ad una caffetteria e ci abbracciamo forte,come due sorelle e come la famiglia che avremmo voluto ma non abbiamo mai avuto la fortuna di avere.
l'inizio di una nuova vita.
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beside you
Romanceerano due persone strane,ma belle allo stesso tempo. erano strani,non per aspetto esteriore o per il loro modo di vestire. erano strani per i loro modi di volersi bene che per quanto continuassero a negare loro si amavano il problema è che ne era...