5 capitolo

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Ero insicura, troppo, però mi lasciai trasportare dalla tranquillità di Tate. per lui ogni cosa che faceva era naturale. Entrammo in quella casa e ci misi poco ad arricciare il naso per la sgradevole puzza di alcool e fumo, bleah. Come pensavo in poco tempo, man mano che mi addentravo nella folla, le persone mi guardavano, non só esprimere in che modo. Alcune ragazze mi squadrarono ed'altri ragazzi mi sorrisero maliziosamente, Tate non aveva mollato per un secondo la mia mano, ed ero abbastanza tranquilla per quel gesto. Dopo un po' Tate si fermo ed io non guardando dove mettevo i piedi, sbattei contro la sua schiena. mi richiamó subito.

-Tutto bene? vuoi ballare? sinceramente ero appena arrivata e già volevo andarmene, ma cancellai subito questo pensiero per rispetto di Tate che mi stava sopportando.

-si stò bene e preferisco non ballare. se vuoi scusarmi vado un secondo fuori, aspettami qui.

-va bene Liv. uscii immediatamente, avevo voglia di fumare quindi ne presi una dal pacchetto e la accesi rilassandomi ad ogni tiro, intanto mi guardai un po' in giro, oltre a gente ubriaca qui fuori non c'era nessuno però ad un certo punto il mio sguardo si puntò in un punto non illuminato del lampione. c'erano alcuni ragazzi con una birra ed una canna in mano, non stavano facendo nulla di particolare ma non sapevo cos'altro guardare. Riuscivo a vedere solo le loro schiene perché erano di spalle, avvistai un biondo, non sono sicura che quelli siano capelli suoi, ma la poca luminosità non gioca a mio favore. Poi c'è un ragazzo tutto muscoli con i capelli marroni ed altri tre che non riuscivo a vedere bene, avevo notato solo una chioma riccia di un ragazzo molto alto. Finita la sigaretta rientrai dentro in cerca di Tate e lo trovai nel punto di prima ad aspettarmi come chiesto.

-pensavo ti fosse capitato qualcosa, che stavi facendo? mi chiese in tono accusatorio e scorbutico.

-stavo fumando, nulla di che! non se lo aspettava, lo vedo dai suoi occhi. beh in effetti guardandomi, sembro tanto una ragazza da biblioteca, ed è così! ma per una volta si può anche fare un'eccezione.

-mh, vieni ti presento degli amici, almeno uscirai con noi quando vorrai! speriamo non siano i soliti cazzoni, ma persone con un po' di cervello.

-eccoli lì, sono seduti su quei divanetti, vieni che te li presento! lo seguo alquanto imbarazzata

-Hey ragazzi, vi presento Olivia, l'ho incontrata al parco qualche giorno fa! non iniziate a massacrarla di domande grazie! okay. potevo morire. avevo lo sguardo di ogni singola persona,seduta o sdraiata, su questo fottuto divanetto addosso! tra di loro c'erano anche i ragazzi che avevo notato di fuori a fumare e bere.

-Emh Ciao, mi chiamo Olivia ma chiamatemi Liv. dissi tutto d'un fiato imbarazzatissima

-hey, piacere Niall mi disse il biondo, ora sono sicura che è tinto, è molto carino.

-ciao io sono Liam, lui è Louis e lei Stormy. si presenta il ragazzo tutto muscoli, anche lui un bel tipo. A sua volta mi presenta Louis, occhi azzurri, capelli marroni e da quanto vedo, parecchio secco, anche lui è molto carino. Ed infine Stormy, beh lei è molto bella, ha gli occhi marroni ed i capelli ricci e lunghi, mi sembra simpatica. Louis mi saluta con un sorriso e Stormy con una stretta di mano.

-Liv, giusto? parlami di te, non ti ho mai vista da queste parti. mi chiede Stormy, ma tutti stanno ascoltando, quindi immagino che volessero saperlo anche loro.

-beh, non cè tanto da dire, mi chiamo Olivia, ho 16 anni e vivo qui con mia madre in una villetta distante da Milano una quindicina di minuti, andrò alla White school e niente, questo è tutto hahah. loro mi seguono a ruota con la risata, alla fine sono simpatici e non stanno peggiorando la mia situazione imbarazzante, anzi.

-Liv sei molto bella, non hai dei lineamenti Italiani, di dove sei? mi chiede Liam.

-vengo da New York, sono nata e cresciuta lì, poi mamma ha trovato lavoro qui e ci siamo trasferiti. mi guardano con la bocca spalancata, come se avessi appena detto una bestemmia

-wow!! New York, la grande mela, che meraviglia!! commentano tutti entusiasti che esista una città così bella.

- hey ragazzi stanno giocando ad obbligo e verità, andiamo?? vieni anche tu Liv!

non sono tanto felice di andare, non ho mai sopportato questi giochi stupidi ma li seguo senza obbiettare . ci mettiamo in cerchio, siamo disposti in questo modo: io, Stormy, Liam, Niall, Louis, vicino a lui altre due ragazze poco "vestite" che prima non avevo notato ed infine Tate. Liam gira la bottiglia, capita a Stormy.

-Bacia Stormy per 10 secondi. detto fatto, i due si uniscono in una danza di lingue e saliva, dopo più di 10 secondi smettono, penso che tra i due ci sia parecchia tensione. Stormy gira la bottiglia che si ferma su di me. oh no.

-sei vergine? le mie guance vanno a fuoco, completamente a fuoco.

- s-si sono vergine. i ragazzi si guardano sbalorditi tra loro, nessuno proferisce parola fino a quando una delle due oche svestite parlano.

-seriamente fate giocare una verginella?? giochiamo seriamente e lasciamo perdere questa ragazzina. tutti rimangono zitti, per l'imbarazzo perché non sanno in che modo intromettersi, perché è la verità.. ma non mi faccio mettere di certo i piedi in testa da una troietta.

-senti troietta gambe aperte, pensa a vestirti bene, ma soprattutto a vestirti! stai in mutande per caso?? vai a troieggiare da un'altra parte invece di rompere il cazzo alla mia vita! è calato il silenzio, la musica è stata abbassare per permettere a tutti di sentire questi adorabili anedoti. tutti mi guardano con apprezzamento, alcuni trattengono le risate ed' altre deridono questa gallina, beh ,mai mettersi contro Olivia Moore. la gallina inizia a sclerare ed urlare come una pazza " non la passerai lisca" e cazzatine così, stronzate hahahha.

-grande Olivia complimenti! l'hai azzittita e se non lo facevi tu, a momenti l'avrei fatto io! che razza di persona insopportabile ahahahha. la cerchia che si è formata piano piano si scioglie, ma un tizio continua a fissarmi con prepotenza, non lo riesco a vedere bene perché è un po' lontano da dove mi trovo io, riesco a notare i suoi ricci ricadergli sulla fronte e degli occhi verdi smeraldo. reggo il suo sguardo finchè gira i tacchi e se ne và. bah che strana persona.

la casa si stà svuotando e una volta salutato tutti, mi faccio accompagnare da Tate a casa. Appena arrivata mi infilo nel letto e ripenso a tutti gli avvenimenti di oggi, wow che giornata!!

Salve gentee!! ecco a voi il vostro quinto capitolo! l'ho fatto parecchio lungo, ehhhe. Se ho tempo aggiorno domani, sennò giovedì, vediamo. alla prossima e continuate a votare, lasciate anche un commento se volete!!!

Incontri Casuali. H.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora