Incidente in piscina

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Quattro mesi fa era giugno e la scuola era finita da un pezzo.

Con le mie amiche avevo organizzato di andare in piscina, tutte single, tutte affamate e desiderose di piacere. C'erano un bel po' di ragazzi carini coi quali volevamo metterci in mostra.

Però qualcosa è andato storto...

Quel Marco che sicuramente ricordi, visto che ti piaceva tanto e volevi che ci facessi un pensierino... m'ha fatta scivolare sulle mattonelle con uno scherzo stupido, e mi sono fratturata una caviglia. Ho gridato e tutti mi han soccorso, poi è arrivata l'ambulanza, sono andata al pronto soccorso e mi hanno detto che per tre mesi non avrei camminato!

Per tutta l'estate!

Non ho mai odiato così tanto il mese di luglio e mentre tutti partivano per le vacanze, Marco mi veniva a trovare! Tutti i giorni! Cercando di scusarsi e di farsi perdonare d'avermi rovinato l'estate! Lo odiavo, ma l'accoglievo per quel quarto d'ora in cui veniva a rompere, sperando che se ne andasse!

Sedeva muto in giardino, davanti a me che fingevo di leggere. Alzavo gli occhi ogni tanto, per vedergli in faccia la solita espressione da pesce bollito che non trova le parole, che se ne va sconfitto dalla sua goffaggine, lasciandomi la consolante amarezza d'un sospiro di sollievo.

L'ospedale mi disse di non muovermi e per un mese intero ho portato quell'infernale protesi, desiderando solo d'andare al mare, anche se in carrozzina! Non me ne fregava niente dell'umiliazione che avrei provato davanti agli amici: il desidero di libertà era più forte della prigione.

Quel maledetto luglio non passava mai! E mi ritrovavo a leggere nei pomeriggi afosi nel giardino, dove arrivavano i profumi, le fragranze che non potevo vivere, rintanata nel mio mondo. Certo, mi consolavo facendo partire l'impianto di irrigazione senza un vero motivo, per annacquare la malinconia, ma non bastava... e quell'insulso di Marco continuava a venirmi a trovare!

Mi vergogno un po' ad ammetterlo, ma nonostante il desiderio di una storia non sono mai stata "facile" per nulla... durante l'anno scolastico mi sono tirata indietro da tante occasioni e son scappata dai ragazzi che ci provavano, alcuni veramente carini.

Ma nella stagione più esplosiva dell'anno volevo scatenarmi!

Lasciarmi andare, sentirmi libera! E tutto per dimenticarti, per mandarti a stendere, o mia sorellina felice...

Quegli aromi e quei rumori che il mondo sprigiona d'estate mitorturavano, e vivevo film nella mia testa che quell'invadente menagramo rovinava!Ma che voleva quel rospo? Godere della mia impotenza?



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