Fifth | Memories

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Giorno dopo giorno passano in fretta. Sto apprezzando ogni secondo della mia vita
non-troppo-lunga. Ogni secondo con te mi fa sentire come il paradiso in terra.

Oggi abbiamo avuto una grande discussione. Hai detto che hai già 29 anni e che vorresti una famiglia. Hai detto che tutti i tuoi compagni di squadra ne hanno già una e tu sei geloso di ciò. Ho risposto che voglio una famiglia anch'io ma non voglio iniziare niente in questo momento.

"Perché è così difficile per te farmi essere una parte della tua vita? Mi ami ancora?" È esattamente quello che mi hai detto o - per essere precisi - hai gridato e mi fa male come l'inferno. Ho sentito le lacrime agli occhi ma non volevo piangere.

"Stai dubitando del mio amore per te, Manuel?" Ho chiesto con voce tremante. Perché è così difficile per me dire la verità?

"Se non senti quanto ti amo, puoi lasciarmi. Solo fottutamente lasciarmi, Neuer." Ho urlato frustrata, non essendo in grado di fermarmi dal piangere.

"Questo è quello che farò." Hai gridato e ti sei precipitato fuori da casa prendendo solo le chiavi della tua macchina.
Mi sono seduta sul divano realizzando tutto. Ho capito troppo presto che stavo per morire da sola. Questo pensiero mi stava distruggendo.

Non riuscivo a stare in questa casa a lungo così ho afferrato le chiavi della mia macchina e sono andata da Thomas, che era l'unico della squadra che mi capiva veramente.

Quando ha aperto la porta e mi ha visto in quello stato, mi ha chiesto cosa fosse successo. Gli ho raccontato tutto e lui ha detto che ogni cosa andrà bene. Ho risposto che niente andrà bene. Mi ha tranquillizzata e ha detto che potevo stare con lui ma ho preferito tornare a casa.

Quando sono entrata, tu eri lì. Non ti ho guardato. Sono solo andata al piano di sopra e mi sono chiusa nella camera degli ospiti senza farti perdere tempo con la mia presenza.

In forse venti minuti ho sentito bussare alla porta. L'ho aperta rivalendoti con gli occhi rossi e gonfi. Stavi piangendo, io non ho mostrato le mie emozioni.

"Sei arrabbiata con me?" È tutto ciò che mi hai chiesto.

Ti ho guardato senza rispondere.
"Non intendevo dire ciò che ho detto, voglio solo essere qualsiasi cosa per te. Voglio tutto con te. Voglio che tu sia la madre dei miei figli, voglio che tu sia mia moglie, voglio essere una parte della tua vita. Ti amo così dannatamente tanto. Mi fa diventare pazzo." Hai detto ed io stavo piangendo. Non ne potevo più.

"Non può succedere, Manuel. Anche se io ti amo, noi non possiamo." Ho detto piangendo.

"Perché?" Hai chiesto con la faccia più triste che avessi mai visto.

"Perché..." Non potevo più nasconderlo così l'ho detto. "Perché sono ammalata."

Non hai detto niente, ti sei solo fermato e mi hai chiesto: "Cosa?"

"Cancro. Ho il cancro." Ho detto con le lacrime agli occhi.

Tu eri forse troppo scioccato e hai scosso la testa, in un minuto sei scoppiato a piangere.

"Questo non è vero. Dimmi che stai mentendo, per favore, dimmi solo che non è la verità." Hai detto, mi ha spezzato il cuore essere la ragione del tuo pianto. Poi mi hai abbracciato strettamente. Stavi piangendo in un modo che non ti avevo mai visto fare prima.

"Quanto tempo?" Mi hai chiesto. Mi stavi guardando con i tuoi occhi feriti.

"Due settimane, massimo un mese." Quando l'ho detto hai pianto di più. Ti sei voltato ed hai colpito il muro un paio di volte. Le due mani sanguinavano e mi sono fermata dall'abbracciarti dal dietro.

"Guardami." Ti ho detto e ti sei girato. Ho preso la tua faccia tra le mie mani e ti ho accarezzato le guance. "Devi essere forte per me, okay? Promettimi che sarai forte."
Hai preso i miei polsi.
Ti sei morso il labbro e hai annuito. "Lo prometto."
Ho sorriso e ti ho abbracciato. Hai pianto per un'ora. Non riuscivo a vederti in quello stato. Mi faceva male.
Quando andrò sarà molto peggio.

Memories | Manuel Neuer [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora