Should envy us

571 34 9
                                    

Alex non si faceva vedere da tutto il giorno e Genn non aveva fatto altro che piangere. Era sabato ma a lui non importava, non voleva uscire, non voleva ubriacarsi, voleva Alex.
Dal canto suo il bruno stava sbollendo la rabbia, il giorno dopo sarebbe stato il loro anniversario ma lui avrebbe comunque preteso una spiegazione. I ragazzi, a casa, avevano provato a calmare il biondino per ore, ma inviano. Era sempre stato bravo a nascondere le emozioni, grazie ad Alex, perché lui era la sua forza, ma quando c'era di mezzo lui, Genn non riusciva a contenersi.
Si era disperato tutto il giorno, non aveva mangiato, non si era mosso, era rimasto immobile accasciato al suolo, nello stesso punto in cui l'aveva lasciato Alex, senza muoversi di un millimetro. Tutti avevano provato a calmarlo, Davide, Giò e persino gli interventi di Alba erano stati inutili, nonostante questo lei aveva continuato a stargli accanto imperterrita senza muoversi da lì, il suo piccolino aveva bisogno di lei.
Insomma che cosa significava quello che era successo? Alex l'aveva lasciato? Ma soprattutto...sarebbe tornato da lui? Aveva terribilmente paura che Alex si fosse reso conto di chi era veramente, avesse capito di essere meglio di lui, avesse smesso di vederlo con gli occhi del ragazzo innamorato e ora riusciva a vedere quanto fosse disgustosamente inutile. Ma si sbagliava, si sbagliava di grosso. Alex stava morendo dentro, si insultava per non essere abbastanza per Genn è quasi gli dava ragione per averlo tradito. Perché Genn meritava di più di lui, lui non era niente, Giò era più bello, era più simpatico e lui purtroppo non era Giò. Non sapeva che cosa avrebbe fatto, sapeva solo che prima o poi sarebbe tornato a casa. Passò la notte fuori, non dormì, rimase seduto su una panchina poco lontana dal suo appartamento a fissare la città. Genn quella notte consumò tutte le sue lacrime, quasi non svenne. Intorno alle nove di mattina del giorno dopo, Alba decise che aveva visto fin troppo

"Davide libera la parete e vai a prendere il proiettore e il video, Genn, tesoro alzati, è il vostro anniversario, vedrai che tornerà e tu potrai spiegargli tutto e dargli il tuo meraviglioso regalo. Te lo prometto andrà tutto bene."

Genn finalmente, si alzò, si fece una doccia e si vestì bene. Aveva i jeans neri attillati che ad Alex piacevano tanto quando non uscivano, la maglietta dei nirvana che gli aveva regalato Alex per il suo compleanno e le sue scarpe fortunate. Andò a sedersi sul divano con una scatolina tra le mani, in fremente attesa. Nel frattempo Alex era a pochi metri da lui, seduto fuori dall'appartamento. Infilò le mani nelle tasche del giubbino e ne estrasse una scatolina. In un attimo si ricordò che cosa succedeva quel giorno, ricordò quando era andato a prendere quel ciondolo d'argento a Genn con le loro iniziali e aveva dovuto trovargli un cinturino di cuoio perché lui 'odiava le collanine da ragazza', ricordò quant'era felice e in un attimo si dimenticò del perché era arrabbiato. Prese le chiavi dalla tasca fece le scale di corsa e aprì la porta ma... Dov'erano finiti tutti?
Le luci erano spente e il soggiorno era deserto. Al centro della stanza c'era un pc collegato a un proiettore rivolto verso il muro con sopra un fogliettino

Giò mi stava solo aiutando, metti play

In quel secondo capì tutto e si sentì uno stupido per tutto quello che aveva pensato/fatto/urlato. Mise play e le prime note di 'the only exception' registrata da Genn risuonarono nella stanza. Ricordò il giorno in cui Genn gli dedicò quella canzone dopo il loro ennesimo litigio per colpa della gelosia. Perché nonostante ora sembrasse Alex quello più geloso, all'inizio della loro relazione, per Genn fu difficile imparare a controllarsi. Era insicuro, pensava di non essere abbastanza e vedeva ogni ragazza che gli si avvicinava come una minaccia, c'erano così tante persone meglio di lui, perché un essere meraviglioso come Alex avrebbe dovuto scegliere lui?
Alex un bel giorno si stancò delle continue accuse di Genn e iniziò a urlargli contro. Litigarono per ore quel pomeriggio, finché Alex non se ne andò piangendo e lasciando Genn da solo a fare altrettanto. Il biondo quel giorno capì che doveva smettere di vivere in quel modo, aspettando continuamente la fine, capì che forse Alex era quello giusto, il ragazzo che lo avrebbe salvato. Capì che, forse, poteva esistere il per sempre. Per farsi perdonare, preparò una sorpresa ad Alex, facendosi prestare la casa da un loro amico che aveva i genitori fuori città. Lo trasse in casa con l'inganno e gli dedicò questa canzone, chiedendogli scusa e promettendogli che avrebbe smesso di essere così un disastro e che sarebbe migliorato solo per lui. Alex scoppiò a piangere quel giorno, perché Genn per lui era perfetto così com'era e non desiderava altro nella vita.
Quelle foto gli scorrevano davanti, attimi meravigliosi fotografati per non essere mai dimenticati, momenti che avrebbero dovuto essere per sempre, che come sottofondo avevano quella meravigliosa canzone, che provava a esprimere tutto ciò che Genn provava per lui. Alex scoppiò a piangere, ancora una volta. Amava così tanto Genn che il solo pensiero di perderlo l'avrebbe ucciso.
Mentre le ultime foto del video venivano proiettate sullo schermo Genn uscì dal suo nascondiglio e, lentamente, si avvicinò ad Alex stringendolo da dietro. Il bruno a quel contatto sobbalzò e iniziò a piangere ancora più forte per poi girarsi e baciare con passione il suo ragazzo

"Perdonami ti prego, non avrei dovuto dubitare di te"

Disse Alex tra un singhiozzo e un'altro. Genn non disse nulla, lo zittì con un bacio, perché non c'era bisogno di parole in quel momento, solo amore. E nel frattempo apparvero anche Alba, Giò e Davide che iniziarono ad applaudire con le lacrime agli occhi come dei genitori orgogliosi. Poi corsero ad abbracciarli e accesero la luce. I due ragazzi si asciugarono le lacrime a vicenda e si diedero un'altro bacio prima di estrarre entrambi le due scatoline contenenti i loro regali. Si sedettero tutti a terra e i due si porsero i regali. Genn fu il primo ad aprire il regalo e vedendo quella bellissima collana un sorriso a 32 senti gli si formò sul suo volto

"Amore è bellissima! Me la metti?"

Diede le spalle ad Alex che sorridendo glie la mise per poi schioccargli un bacio sul collo. Poi Alex aprì il suo regalo, avevano visto quel bracciale mesi prima nella vetrina di una gioielleria e lui se ne era innamorato. Si poggiò una mano sulla bocca esterrefatto.

"M-ma...come...te ne sei ricordato!"

Disse Alex prima di fiondarsi sulle sue labbra. Era tutto così perfetto, loro erano perfetti. Decisero, di comune accordo, che quel giorno di distanza era stato fin troppo.
Alex prese in braccio Genn e lo portò in camera sbattendolo sul divano letto e chiudendo a chiave la porta. Il biondino gli tolse immediatamente la maglietta e iniziò a sbottonargli i pantaloni, mentre Alex continuava a baciargli il collo ed accarezzargli la schiena. Poco dopo, anche la maglietta e i pantaloni volarono via e si ritrovarono entrambi in boxer avvolti in un vortice di passione. Gli altri, nella stanza accanto, ridevano e scherzavano ma i due non riuscivano a sentirli troppo presi l'uno dall'altro. Genn prese la mano di Alex, se l'avvicino al volto e leccò l'indice e il medio del ragazzo senza pudore mentre il castano, con la mano libera gli toglieva i boxer e gli divaricava le gambe. Dopo averlo preparato a dovere, Alex lo penetrò, con movimenti lenti, che man mano diventarono sempre più frenetici e passionali. Alex continuava a toccare il piacere di Genn che aveva iniziato a gemere e ad urlare il suo nome

"Non lasciarmi mai più"

Gli sussurrò all'orecchio tra un gemito e l'altro

"Te lo prometto"

Gli rispose Alex prima di raggiungere il piacere insieme al biondino con un ultima spinta. Si accasciò sul ragazzo, nascondendo la testa nell'incavo del suo collo per poi spostarsi su un fianco dandogli un dolce bacio e stringendolo a sè, facendo adagiare la testa del piccolino sul suo metto e accarezzandogli i capelli.

"Ti amo"

"Anche io"

Stavano bene quando erano insieme, il loro amore avrebbe superato tutto e tutti.
Chissà, magari quello poteva davvero essere un per sempre.

SPAZIO MARRANA:shiau, perdonate la schifosità(?) di questi capitoli ma sto facendo un po difficoltà come al solito se avete consigli/critiche o qualsiasi altra cosa non fatevi problemi a dirmelo shiauh
#salsiccieefriarielli

HomeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora