Mentre un raggio di sole proveniente dalla finestra mi viene direttamente in faccia, cerco di coprirlo mettendomi un cuscino sulla testa e girandomi sull'altro lato del corpo. -Cazzo..- mormoro nervosa non riuscendo più a prender sonno. Mi rigiro più volte nel letto e alla fine ci rinuncio, è solo una cosa impossibile. Mi alzo dal letto stiracchiandomi e con un'occhiata veloce guardo l'immagine riflessa nello specchio sulla porta dell'armadio. Ho un aspetto orribile. -Sei orrenda.- sento una voce e poi chiudersi la porta dietro. Amanda. -Certo che hai fatto una grande scoperta.- rispondo ironica. .Credi che io non l'abbia notato?- mi volto per guardarla e come sempre la vedo con i capelli stirati all'ingiù e uno splendido vestitino fino a mezza coscia, oggi color crema. Lei come non detto è Amanda, mia sorella maggiore, ha quattro anni più di me, cioè attualmente venti anni. Lei, a mia differenza ha ereditato i capelli più chiari rispetto ai miei neri pece da nostra madre, mentre io, beh, sono fisicamente completamente nostro padre da giovane, ma in versione femminile.. Mamma dice che ogni volta che mi guarda si perde ad osservarmi più a lungo, ricordandogli di Scoot, suo marito ai diciotto anni, quando l'ebbe conosciuto. Avvolte mi sento lusingata, anche tanto. -Carol, dai preparati, sono le dieci e trentacinque.- e solo allora mi ricordo che oggi dovevo andare al centro commerciale per comprarmi un nuovo zaino visto che quello dell'anno scorso lo distrutto. -Merda! Esci che mi devo cambiare!- la spingo fuori chiudendo la porta e precipitandomi nell'armadio correndo poi nel bagno in fretta e furia. -Sono pronta! Dai, andiamo.- grido mentre scendo le scali e nello stesso tempo indosso l'altra scarpa di Vans. Lei appare con la sua borsa ed un paio di occhiali da sole sugli occhi. -Certo che hai dei super poteri.- commenta sorridendo. -Mamma e papà?- chiedo mentre raggiungiamo la porta. -Entrambi al lavoro, mamma aveva il turno di pomeriggio ma Clara non si è presentata perchè è malata.- dice mentre chiude la porta a chiave. Annuisco e raggiungiamo la sua auto, una Mini Cooper celeste, davvero sul suo gusto. Mentre accende il motore io afferro il telefono dalla tasca dei pantaloncini e apro l'applicazione di di Whatsapp, cercando Jacop, nostro cugino. "Hey James Bond, vieni al centro commerciale?" gli mando un messaggio prendendolo in giro con il suo attore preferito, o meglio, il suo idolo. Mentre ridevo tra me e me chiacchierando con Jacop per le sue battute stupide sento la voce di Amanda. -Non sapevo che ci sono dei traslochi.- alzo lo sguardo e il miei occhi rimangono fissi su quello che credevo di non rivedere più. Il mio eroe.
TRATTO AUTRICE|SCRITTRICE:
Hey, ecco il primo e vero capitolo. Cosa ne pensate? Datemi almeno un piccolo consiglio per sapere se è interessante o no la mia prima storia. :) Ciao baci xx
_Inside_Abyss
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Fuck your eyes. |D.S.|
FanfictionTratto dal libro: -La smetti?- chiedo irritata più che mai. -Scusa, a cosa ti riferisci?- alza un sopracciglio corrugando la fronte non capendo. -Di fissarmi. Mi dai sui nervi parecchio.- sussurro con un tono duro cercando di non farmi comunque bec...