Capitolo 3 _Dialoghi inaspettati_

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Afferro lo zaino prendendo il cellulare, lo sblocco e vado su Whatsapp digitando un messaggio a mia sorella. "Amy, quando esco vieni a prendermi? Ti pregooo... sai che non sopporto di andare con quei satanici nel bus. :'( PLEASE." e lo invio. Porto gli occhi al cielo sapendo già quello che mi aspetterà, una folla di adolescenti in piena fase ormonale, chiasso al massimo e profumi di vario tipo che ti fa venire la nausea e il vomito. Percorro il marciapiede mettendo lo zaino sulla spalla e arrivo finalmente alla fermata dell'autobus. Mentre aspetto il veicolo mi guardo intorno e il mio cuore perde un battito quando vedo uscire "il mio eroe" dalla vecchia casa in vendita del signor Wellington. Lo fisso a lungo, è vestito con dei jeans neri strappati, una camicia blu a cravatta e una giacca di costume. E nel momento in quale noto che si indirizza nella mia posizione inizio a surriscaldarmi in eccesso totale. -Oh, Dio..- sussurro iniziando ad agitarmi. -Buongiorno.- "Merda. Mi ha parlato! Sul serio mia ha parlato!" -Ciao.- alzo la mano un po in alto facendo un piccolo sorriso timido e poi mi volto in un altra posizione. -Sai, mi sei famigliare.- mi giro di scatto e lo vedo sorridere mentre mi guarda meglio. -Si... Ecco, tu mia hai salvata quest'estate al mare.- descrivo in imbarazzo, e in quel momento i suoi occhi s'illumino. -Non ci credo, tu sei la ragazza che aveva incastrato il piede fra quelle rocce.- cerco di guardarlo negli occhi ma non ci riesco. -Già.. comunque, grazie.- dico rossa probabilmente sul viso. -Non preoccuparti, mi ha fatto piacere salvare una signorina bella come te.- lo vedo sorridere e io sprofondare dall'imbarazzo totale. In generale io non sono una ragazza timida ma questo ragazzo ha un effetto strano su di me. -Oh.. grazie..- faccio un piccolo sorriso e in quel momento il suono di un messaggio mi salva da quella situazione intensa. Prendo il telefono velocemente dalla giacca rischiando di farlo cadere anche a terra dall'agitazione. Apro l'applicazione di whatapp e clicco sulla casella di posto leggendo un nuovo messaggio da Amanda. "Non ti prometto nulla, ma credo che ce la farò ad accompagnarti anche se dovrai sacrificarti alcuni minuti ad aspettarmi, perchè credo che farò un po in ritardo. Ciao bella :*." sorrido e inizio a digitare velocemente. "Grazie tantissimo." ed invio. -E quindi.. anche tu vai a scuola?- gli rivolgo la parola cercando di scherzare per far sparire quella tensione accesa dentro di me. Lui ride. -Ti sembro il tipo giusto da scuola?- mi domanda indicando la camicia con la cravatta. -E perchè no? Molti ragazzi si vestono a camicia e cravatta.- sorrido e lui ride. Un riso angelico. Con il quale mi ci potrei abituare. -Hai ragione, ma no. Sto vedendo quando arriva il bus, perchè se no mio fratello lo perde come il solito.- spiega ed io mi perdo nella sua bellezza. -Hai un fratello.- ripeto sorridendo e alzando un sopracciglio. -Si, ma è piuttosto disordinato. Senza di me non saprei cosa gli succederebbe.- all'improvviso sento un rumore forte che si sta avvicinano. -Vado a chiamare mio fratello, comunque io sono Jordan.- dice porgendomi la mano gentilmente. -Caroline.- glie la stringo. -Hai una bellissimo Caroline.- mi dice sensualmente baciandomi la mano come un vero gentleman. -Grazie.- sorrido timida. -Ora però devo scappare.- dice iniziando a correre verso la casa. Io sorrido instintivamente salendo nel bus. "Ho parlato con lui! Oh, Dio! E mia ha perfino detto il suo nome: Jordan, un nome perfetto per uno come lui, per un essere tale 'perfetto'". 


TRATTO AUTRICE|SCRITTRICE:

Ecco qua il terzo capitolo! Finalmente Carol s'incontra e parla ufficialmente con il suo eroe, ed ora che sappiamo il suo nome e che ha un "fratello", la vera e propria storia inizia da questo punto! 

Spero dal tutto il cuore di esservi piaciuto il capitolo, aspetto commenti sinceri :) Alla prossima guys! 

Baci xx

_Inside_Abyss_




Fuck your eyes. |D.S.|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora