La guerra era finita. I rumori della battaglia erano cessati ormai da giorni eppure la Tana sembrava disabitata, come se i suoi abitanti si trovassero ancora fra le mura di Hogwarts, a combattere. Non era cosí: ogni mattina il signore e la signora Weasley si svegliavano e, poco dopo venivano raggiunti anche da Bill, Charlie, George, Ron, Harry, Hermione e Ginny: tutti insieme facevano colazione mestamente, rivolgendosi appena qualche cenno di saluto. Ognuno di loro faceva finta di non notare le occhiaie, gli occhi gonfi, l'incarnato pallido e i capelli arruffati degli altri per non dover incominciare un discorso che non sarebbe stato in grado di sostenere.
Fred era morto.
La famiglia Weasley non era uscita indenne da quella guerra ed ora le conseguenze dell accaduto si stavano facendo sempre piú pesanti.
Non c'era piú l'amore che prima avvolgeva la casa, era passato in secondo piano, sopraffatto dal dolore della perdita. Questo pensava Hermione quella notte, accovacciata vicino alla finestra mentre le lacrime le rigavano le guance.
Hermione non dormiva piú, ci provava, ma nei suoi sogni vedeva Bellatrix, sentiva il dolore che aveva provato e allora si svegliava, sperando di trovare Ron al suo fianco. Ma questo non accadeva: dopo quel bacio quasi rubato all orrore che infuriava attorno a loro non avevano piú fatto alcun riferimento alla loro relazione, non sarebbe stata lei a fare il primo passo: Ron aveva appena perso un fratello, la guerra era appena terminata, prima di tutto avrebbero dovuto rialzarsi.
