Capitolo V -Souls

1.4K 91 21
                                    

"Unhappiness where's when I was young
And we didn't give a damn
'Cause we were raised
To see life as fun" -Cranberries

Erano passate alcune settimane da quando Harry e Ron avevano cominciato a confortare i loro parenti e ormai Harry e Ginny avevano annunciato il loro fidanzamento;  spesso andavano a trovare Teddy Lupin e talvolta lo portavano anche alla Tana. Quelle visite facevano bene a tutti.
Hermione si sorprese nel constatare che ormai lo trattava come fosse figlio suo.
Ma quella notte, sospirò, non era diversa dalle altre, decise quindi di scendere in cucina: una tazza di té l' avrebbe aiutata.
Ron si svegliò sudando: un altro incubo. Decise che una cioccolata calda avrebbe fatto al caso suo.
Hermione stava prendendo una tazza dalla credenza quando sentì qualcuno che stava scendendo le scale: si girò di scatto e impugnò la bacchetta, quindi si diresse in soggiorno. Quello che vide fu un Ron assonnato e stravolto.
"Ah Ron, sei solo tu"
"Oh Herm, sì, non sapevo fossi qui"
"Per la verità sono appena scesa"
"Incubi?" chiese semplicemente
Sapeva che lei non dormiva, nelle ultime settimane l'aveva vista deperire ogni giorno di più. La aveva guardata, la aveva sorpresa arrossire ai suoi sguardi e poi rabbuiarsi improvvisamente.
Lei annuì e tornò in cucina seguita, questa volta, dall uomo che amava. Finì di prepararsi il tè e velocemente prese una tazza anche per Ron che in poco tempo riempì di cioccolata.
"Mi conosci" disse lui
"Anche troppo bene" sorrise
"Dai vieni qui" le orecchie di Ron erano rosse
Hermione si alzò e si sedette delicatamente sulle gambe del ragazzo, troppo agitata per parlare.
"Sei leggera"
"G...grazie"
"Che cosa hai sognato?"
Hermione cominciò a tremare violentemente, qualche lacrima le rigò il viso e il respiro si fece affannoso.
"Scusa, no 'Mione, no, non volevo" Ron cominciò ad accarezzarle le guance, e appena si fu calmata un po' la strinse forte a se.
Hermione pensò che solo Ron era riuscito a calmarla dopo uno dei suoi attacci di panico e capì che lo amava più di quanto avrebbe mai creduto possibile.
Si voltò, lui la stava osservando con così tanta vulnerabilità, con tenerezza, con amore.
Si sporse leggermente in avanti e le loro labbra si toccarono. Era un bacio salato, un bacio carico di significati, un bacio forse troppo impetuoso ma era un bacio vero.
Quella notte Hermione, per la prima volta dalla fine della guerra, riuscì a dormire.

Fatemi sapere che ne pensate, accetto anche critiche:)

The story we'll writeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora