"L'amore è composto da un'unica anima che abita due corpi."
-Aristotele
Un giorno come un altro, alla Tana. Stessi rumori, stesse voci, stessi discorsi: stanco di quella monotonia Ron si diresse in camera, deciso a trascorre un po' di tempo da solo.
Si sedette sul letto e senza un scopo apparente cominciò a frugare nel suo vecchio baule; continuò anche se i ricordi si facevano sempre più opprimenti ogni nuovo oggetto che ritrovava.
Ad un certo punto, però, si fermò: stringeva tra le mani uno spesso plico di lettere. Sapeva perfettamente cos' erano e non aveva il coraggio di aprirle.Erano le sue lettere, le sue lettere per Hermione.
Si ritrovò a pensare quante le ne avrebbe inviate a settembre, quando lei sarebbe partita per Hogwarts. Dopo molte incomprensioni avevano infatti deciso che ognuno dei due avrebbe scelto la carriera che preferiva.
Ron ricordava con chiarezza la sera in cui avevano deciso. Erano sdraiati su un prato e osservavano le stelle quando Hermione gli aveva chiesto:
"Che farai?"
Da quella frase si erano scatenati un milione di eventi tutti così collegati fra loro che Ron aveva impiegato alcune ore prima di capire ciò che era successo.
Lui le aveva detto che avrebbe voluto diventare Auror, che lei sapeva quanto per lui significasse, che non riusciva a tornare nel luogo dove Fred era morto e che non aveva mai amato studiare, le aveva detto che contrariamente amava lei, con tutto se stesso: che per lei sarebbe andato in capo al mondo.
Lei...lei era una ragazza forte,o meglio, lo era stata, ma con il suo uomo non cercava più di nascondersi e aveva pianto, gli aveva mostrato la sua debolezza. Però gli aveva detto che..."l'amore è composto da un'unica anima che abita due corpi." Quindi forse, forse ce l'avrebbero fatta, se si amavano sul serio.
Allora lui l' aveva stretta a se e lei aveva continuato a singhiozzare sommessamente contro il suo petto sino a quando non aveva alzato il viso, per guardarlo:
"Ti amo, lo sai, vero?"
"Si Hermione lo so." Aveva risposto lui, regalandole un sorriso sghembo.
Ron senti cigolare la porta, segno inequivocabile che qualcuno stava entrando, quindi si voltò:
Era Hermione.
Indossava un vestitino azzuro cielo che le fasciava morbidamente la vita e poi scendeva fino alle ginocchia: anche vestita così semplicemente era bellissima, anche senza trucco era stupenda.
"Ciao 'Mione"
"Ron! Non ti trovavo più, ecco dov' eri finito!
Ma... cosa tieni in mano?" chiese poi, incuriosita.
Ron diventò, con suo grande disappunto, di una bella tonalitá cremisi e si rifiutò di rispondere. "Dai Ronnie, sono la tua fidanzata... Potrò sapere cosa tieni in mano"
"vieni e guarda, allora" disse lui imbarazzatissimo.
Hermione non se lo fece ripetere due volte e in un lampo fu accanto a lui.
Ron senza parlare sfilò una busta dal plico: era la più gialla, la piu consunta, la piu sporca e quella dall' inchiostro piu sbiadito.
30 giugno 1991
Cara Hermione,
Ti sembrerá strano che io ti scriva una lettera ma mi serviva per dirti che non sei cosi "so tutto io" come credevo, miseriaccia! E per invitarti a trascorrere il resto delle vacanze da noi
Ron
"Oh Ron io, io..."
"Shh" E le passò un altra busta.
15 aprile 1992
Cara Hermione,
Perchè non ti dico in faccia certe cose? Forse perchè io sono solo Ron, anche se siamo amici.
Beh vedi volevo che sapessi che Malfoy è stupido sempre ma soprattutto quando dice che sei una "sangue marcio" e che non devi badarci perchè non capisce nulla e tu non ti meriti quegli insulti
Ron
Questa volta Ron teneva già in mano una terza lettera.
19 settembre 1993
Cara hermione,
Auguri di buon compleanno a te che sei davvero una persona beh, come dire... importante?
Ti voglio bene
Ron
"Ma..."
"Leggi" sussurrò.
17 dicembre 1994
Cara Hermione,
Sono un pessimo grifondoro quindi non te lo chiedo a voce anche perchè ho il presentimento che mi dirai di no perchè tu sei bellissima e intelligente e gentile e brava e...miseriaccia un sacco di altre cose.
Vuoi venire con me al Ballo del Ceppo?
Tuo Ron
" Ron, ti prego..."
Ancora una volta: "Leggi"
23 marzo 1995
Ormai, cara Hermione, mi sono reso conto che mi piaci, e tanto anche; non ha più senso negarlo. Mi piaci perchè ti mordi il labbro mentre leggi, perchè sei fantastica perchè...ci sono un sacco di motivi ma immagino tu non ne voglia sapere neanche uno.
Ron
"L'ultima 'Mione"
14 febbraio 1997
"Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excruciator." -Catullo
Ti amo.
Ti amo come dicono le parole di Catullo molto meglio di quanto non faccia io. Ti amo sempre, ti amo da sempre, ti amerò per sempre.
Sei la mia "so tutto io" e vorrei semplicemente stringerti tra le mie braccia invece ti ferisco e ti faccio soffrire.
Buon S. Valentino, amore mio
Tuo, Ron
"Ma Ron? Queste lettere..."
Scusate, scusate e scusate non aggiorno da millenni ma sono impegnatissima😨
Ho provato a lasciare questo finale un po' diverso per 2 motivi:
1. Il capitolo diventava molto più lungo degli altri
2.Magari lo preferite, fatemelo sapere
Vi prego di dirmi ciò che pensate del capitolo e del mio "stile" perchè vorrei davvero migliorare:)
