Numb - LINKIN PARK

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Allison aprì un occhio. Poi l'altro. Ansimava, come se avesse paura di me. E aveva tutte le ragioni del mondo per esserlo. Ero lì, in un angolo, appoggiata su un cumulo di cuscini e sacchi a pelo, con la pistola impugnata e pronta a sparare. Non che l'avrei fatto. Solo per sicurezza.
-Wood...
Mi girai verso di lei. Mi faceva quasi pena. Mi ricordava me alla mia prima trasformazione, quando non avevo la più pallida idea di cosa mi stesse accadendo.
-Ti conviene metterti comoda... Sarà una lunga storia.

-Quindi sei un lupo mannaro.
-Una cosa del genere, sì.
-E i tizi che mi hanno rapito sono anche loro lupi mannari.
-Sì, ma fanno parte di un branco nemico.
-E quel gran pezzo di figo che era con te era...
A quella affermazione risi. Anche nelle situazioni di pericolo, Allison non si faceva scappare un bel tipo.
-È Zack. È un tipo a posto.
-Quanto a posto?
Arrossii.
-Normale.
-Ahahahaha ti ho messo in difficoltà!
-Chiudi il becco Al!
Rise di gusto.
-Stai zitta! È ora che ti porto dagli altri, prima che Uch e Jennifer facciano la denuncia.
-Giusto.
-Allora, tu ti sei allontanata mentre facevi legna, ti sei persa nei boschi e io la mattina, mentre andavo al bagno, ti ho visto gironzolare e ti ho portato SUBITO dai capi. Ok?
-Ok. Ottima scusa.
-Grazie. Ora andiamo.
Tutto filò liscio come l'olio. Allison sapeva essere un'ottima attrice. Tremava tutta e si fece scappare anche un paio di lacrime. Le permisero di farsi la doccia con il tubo (un lusso qui in campeggio). E ovviamente durante quella mezz'ora scarsa tutti (e preciso TUTTI) i maschi del campeggio si erano nascosti dietro i cespugli per spiarla.
Un oretta dopo ci chiamarono tutti vicino la cambusa.
-Allora- disse Jennifer, con quella vocina irritante -Oggi alcuni di voi faranno Civitas, altri Topografia e il restante Olimpia. Ecco le squadre.
Uch tirò fuori dalla tasca un foglietto e iniziò a elencare le squadriglie.
-A Civitas vanno: Cobra, Rinoceronti e Volpi. Andate a prepararvi.
Civitas consisteva nel far visita a delle città e chiedere informazioni sui prodotti tipici o sulle tradizioni. Era divertente perché solitamente le domande erano tre e dopo avevamo tutto il tempo di cazzeggiare. La città si chiamava Visso e si trovava appena qui sotto, a valle. Le domande erano tre ed erano uguali per tutte le squadriglie:
•Come si chiama la chiesa nella piazza?
•Che particolarità ha il salame di Visso?
•Trascrivi la leggenda della bestia di Visso.
Infilammo fogli, pennarelli, soldi e telefoni dentro lo zaino di Jane e partimmo.
Durante il viaggio Jane mi fece un sacco di domande, soprattutto sui miei poteri.
-Che figata! I tuoi occhi diventano gialli!
-Urlalo ancora un po' i tizi a Visso non ti hanno sentito.
Il paese era piccolo e assomigliava a un borgo medievale. La chiesa in piazza si chiamava Santa Caterina e la particolarità del salame era che non veniva condito con pepe ma con fieno.
-Ora dobbiamo capire sta cosa del mostro- disse Simon.
-Benny vallo a chiedere a quel tizio lì. Se non ci risponde lui, la cerchiamo di Wikipedia.- disse Fab.
-Va bene. Wood mi accompagni?- mi chiese Benny.
Annuii. Tirai le maniche della mia felpa fino alla punta delle dita. Stare vicino a Benny mi rendeva nervosa, ma allo stesso tempo mi regalava scariche di adrenalina pazzesche.
-Allora... Hai ritrovato Allison.- disse passandosi una mano tra la cresta spettinata.
-Sì.
Nessuno dei due sapeva che cosa dirsi. Era la prima volta che non avevamo argomenti su cui parlare.
Il "tizio" indicato da Fab era un ragazzo di spalle, alto, più o meno dell'età di Benny.
-Scusa sai dirci qualcosa riguardo la leggenda del mostro di Visso?- chiesi.
Quando si girò, rimasi stupita. Era Zack.
-Ehm... No. In realtà sono qui per l'estate per aiutare mio nonno con il negozio. Chiedete a lui.- disse indicando il negozio di articoli per la pesca e la caccia. Sull'insegna, a grandi caratteri rossi, appariva la scritta "MIKE AND SON'S".
-Va bene. Io vado a chiedere dentro, tu resta qui.- mi disse Benny.
Una volta entrato, controllai che i miei amici non fossero in vista. Fortunatamente si erano riparati sotto un portico, a cercare su Wikipedia di questo "mostro".
-Non sapevo fossi di Visso.
-In realtà io vivo a Ussita, dall'altra parte della valle. Vengo qui in estate per aiutare mio nonno.
-Che a quanto pare è un cacciatore.
-E non solo di selvaggina.
-Cosa vuoi dire?
-La bestia di Visso è Alpha e alcuni vecchi del villaggio hanno creato una specie di setta di cacciatori per ucciderlo.- dice avvicinando il suo viso al mio.
-E vogliono uccidere anche noi?
-Tutto il branco. Comunque hanno costellato di trappole la zona nord-ovest della riserva, dove abbiamo lasciato delle finte tracce.
-Mentre...
-Mentre Alpha abita nella zona sud-est. Il tuo amico sta tornando, meglio che vada.
-'Sta storia è na figata Wood!
Disse Benny porgendomi delle foto e un foglio scritto.
-C'è sto branco e sto lupo mannaro e sto branco.
Lo zittii subito. Quando Benny iniziava a parlare in dialetto, vuol dire che era troppo eccitato.
Tornammo dalle nostre squadre e lui raccontò tutta la storia del nonno di Zack, facendo passare le foto.
-Stasera faranno una battuta di caccia e ci ha invitati tutti.
-Pff... Come se Uch e Jennifer ci lasciassero uccidere un branco di lupi mannari.- disse Simon.
Quando arrivò il mio turno di vedere le foto, quasi mi venne un infarto. In una foto c'era Zack, rivolto verso la fotocamera, con gli occhi blu e le zanne scintillanti. In un'altra c'è Alpha e nell'ultima ci sono io. Riconobbi il luogo. Era ieri sera. Eccomi lì, con la faccia uguale a un punto nero sfocato e due puntini gialli in mezzo.
-Beh potremmo comunque chiederlo. Ci eviteremo un'altra serata di scalpo.- disse Fab.
Ritornammo al campeggio e, follia delle follie, Uch e Jennifer approvarono la richiesta, ma solo per la squadra dei Rinoceronti.
-Non vedo l'ora. Quel tizio aveva un fucile d'epoca e ha promesso che stasera me lo avrebbe fatto provare.
Rido. Benny a volte sembrava proprio un bimbo piccolo in un negozio di caramelle.
-Tra quanto partite?
-Ha detto che ci sarebbe venuto a prendere con il suo Fiorino più o meno...- guardò l'orologio -ora. Andremo nella zona sud-est della riserva.
Sud-est... Dove abita Alpha.
-Stai attento, ok?
Annuì e entrò in tenda per prendere le sue cose. Al pensiero di Benny con un fucile risi.
Risalii la salita fino si bagni e controllai che non ci fosse nessuno, poi ruggii con tutta la forza che avevo in corpo.
Alpha e Zack apparvero in un secondo.
-Due volte in un giorno!- disse Zack.
-Sta zitto!- dissi. Dovevamo agire in fretta -Alcuni dei miei amici sono partiti con i cacciatori verso la zona sud-est del parco. Vogliono ucciderci tutti!
-Conosciamo quei cacciatori... Sono quelli da cui scappava Marco. Dobbiamo agire in fretta. Ok io li allontanerò dalla zona sud-est, voi andate nella zona nord-ovest, pronti a riceverli. Lasciate impronte e cavolate simili, si tratterranno lì. Correte!
Sette chilometri dopo, ero sicura di stare per perdere un polmone, avere un collasso e roba varia.
Poi sentii gli spari.

Ciao a tutti!
Sono finalmente libera dalla scuola!
Alleluia!
Comunque torniamo seri
Anzi no.
Durante queste vacanze cercherò di
Continuare il più
Possibile la storia, ma
Non vi prometto niente.
Sorry!
Buon Natale!!!
<3<3<3<3<3

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