La storia di una (quasi) 13enne

24'12'15

Ciao, oggi sarebbe dovuta essere una bella giornata e invece fa schifo...detto chiaro chiaro.                       Devo riprodurre un fottuto dipinto del cubismo e del futurismo, ho provato a farlo due volte ma non è uscito... sto perdendo le speranze anche su questo. Mia sorella non fa altro che scassare la minchia e mia madre non è da meno.

Stavano per farmi passare anche la cosa di scrivere ma dato che non parlo con nessuno devo almeno scrivere; mamma si lamenta che di me non sa nulla e deve sempre venire a sapere le cose dagli altri...si facesse una domanda e si desse anche una risposta Dio caro...                                                                 Lei non sa niente di me perché qualsiasi cosa le dico deve sempre commentare e o dire che non le sta bene, ogni cosa che faccio non le piace... siamo due cose opposte, come cane e gatto: litighiamo sempre.

Sono ormai troppe settimane che non monto e sento troppo la mancanza di quel maledetto posto, quando sono lì mi scordo di tutti e di tutto, è come se fossi in un altro mondo...in un universo totalmente parallelo, è come se viaggiassi nella mia testa. Ogni caduta, ogni errore, ogni vittoria si collega a quel posto, è come se fosse magico. Vedere tutti quei cavalli... è... rilassante, ma naturalmente mia madre non lo capisce, non da importanza a quando le racconto cosa succede durante le lezioni o a quando le racconto le novità di quell'angolo di paradiso... lei non concepisce il fatto che io sto bene lì e quando torno a casa mi ''ammuso'' e forse non potrà mai arrivare a capirlo; per me ogni secondo di più passato in quel posto è arte, è magia. 

Ho scritto troppo poco lo so ma devo andare a mangiare...se mia madre me lo permetterà sta sera scriverò ancora un po' se no ci ''vediamo'' domani mattina per aggiornarvi su questo schifo di vita.        Grazie a tutti di ascoltarmi! :) <3