Capitolo 6

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Justin's POV

La volevo, desideravo il suo corpo ardentemente doveva essere assolutamente di mia proprietà! Il mio obbiettivo in quel preciso momento era più che evidente: far in modo che la ragazza che avevo dinanzi ai miei occhi doveva pregarmi anzi scongiurarmi di farla mia.

Dopo essermi tolto la giacca, avanzai con passo felpato verso la ragazza, guardandola con sguardo intenso, mentre lei non faceva altro che distogliere il suo sguardo dal mio torturandosi ripetutamente il labbro inferiore con i denti; facendomi letteralmente impazzire:

< Pascola sulle mie labbra; e se quelle colline saranno asciutte, vaga più in basso, dove sono le fontane del piacere> appena finii di parlare, la ragazza iniziò a tremare e con sguardo leggermente impaurito posò i suoi occhi su i miei:

< Jones, sa dirmi chi disse questa frase? > le domandai con voce roca, quando arrivai davanti alla sua sedia e posizionai le mie mani nei bracci di essa, abbassandomi leggermente per farsi che il mio viso fosse alla stessa altezza del suo.

Lei per tutta risposta, si morse con più forza il labbro inferiore iniziando a tremare maggiormente, e a dirmi con voce flebile :

< P-penso che sia di William Shakespeare, p-professore..>

Il suo atteggiamento, mi eccitava da morire...la mia esigenza di fotterla aumentare sempre di più.

In seguito alla sua risposta cambiai velocemente posizione, alzandomi e spostando le mie mani dalla sedia, e mettendole sui bottoni della mia camicia iniziando a sbottonarla lentamente; mentre la sbottonavo, lo sguardo della ragazza era fisso sui miei addominali, voglioso più che mai.

Nel momento in cui mi sbottonai completamente la camicia bianca e la scaraventai con eleganza a terra, la ragazza stranamente si alzò dalla sedia e con sguardo basso e voce agitata mi domandò:

< P-professore, c-che cosa s-sta pensando-o d-di fare-e?!>

Nell'istante in cui ella finì la domanda, un sorriso ambiguo spunto sul mio viso e con uno scatto presi il suo polso sinistro attirandola a me e quando il suo corpo fu completamente appiccicato al mio, le dissi con voce roca a un centimetro dalle sue labbra:

< Quello, che so che vuole perfettamente anche lei signorina Jones > dopo aver pronunciato il suo cognome, non esitai neanche un secondo di più ad adagiare con prepotenza le mie labbra sulle sue piene e morbide.

Al primo impatto, la ragazza aprì gli occhi di scatto guardandomi con sguardo sorpreso e non ricambiando assolutamente il bacio; ma, dopo aver messo le mie mani sui suoi fianchi accarezzandoglieli con gentilezza, lei all'improvviso lo ricambiò, intensificandolo maggiormente.

All'improvviso, il bacio divenne famelico, voglioso e passionale; le mani della ragazza erano sulla mia schiena pronte a graffiarmela ogni qualvolta stringevo con le mie il suo sodo sedere. La sua lingua era così morbida e gustosa, che non vedevo l'ora di averla nel mio membro...

Oh Kate...

Ad un certo punto, ci staccammo all'unisono per riprendere fiato, e quando riaprii gli occhi e li posai sulla ragazza che avevo davanti, un senso di piacere invase tutto il corpo procurandomi delle fitte al basso ventre, MOS era pronto ad agire:

< Si prepari signorina Jones, perché sta per essere la preda del magnifico Men Of Sex...> da quel momento in poi non ci sarebbe stata più alcuna gentilezza da parte mia nei confronti di quella ragazzina; il professore aveva lasciato spazio all'uomo del sesso.

Driii.....Drii!!!......Driii

< Ma che cazz..> dissi all'improvviso con voce assonata e frustrata, quando la sveglia sul mio comodino iniziò a suona incessantemente, facendomi tornare alla realtà.

Era solo uno stupido, ingiusto sogno del cazzo! Eppure, mi sembrava così reale, visto che ero accaldato ed eccitato, maledizione!

Dopo aver imprecato per un paio di minuti, decisi di alzarmi dal letto per lavarmi e vestirmi, quel giorno avevo lezione a prima ora.

Mentre mi sistemo davanti allo specchio del bagno cravatta blu che indossavo, mi resi conto anzi mi convinsi che quel sogno poteva essere più che reale e soprattutto che potesse essere rifatto più e più volte...

Dopo essermi sistemato come si deve, presi dal soggiorno il cappotto e le chiavi della mia audi e uscì di casa con un obbiettivo prefisso in fronte: "Katie Jones, ti avrò nel mio letto questo sarà poco ma sicuro!".

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 06, 2016 ⏰

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