Capitolo 1

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Katie's POV

< Patatina di papà sei pronta ?! Non vorrai mica arrivare in ritardo il primo giorno ? > sentii di colpo  urlare mio padre dal piano di sotto.

Appena udii il nomignolo che mi diede   , sbuffai automaticamente davanti allo specchio della mia stanza , come del resto  ogni volta che  lo pronunciava , ormai ero una persona adulta uffa!!.

Sono Katie Jones ,  avevo 18 anni  quando cominciai  il primo anno di college al King's College London, uno dei più prestigiosi e costi di tutta Londra ; mi  ritenevo più che fortunata visto che avevo ricevuto una borsa di studio da quel college per le mie eccellenti doti scolastiche. Ma la cosa che più mi eccitava all'epoca ,  era l'idea di ricominciare tutto da capo : materie , professori e compagni.

Non sono mai stata una "ragazza popolare" , ne alle medie e ne tanto meno alle superiori , e la cosa non mi è mai minimamente importata ; anche se un po' mi dava fastidio il fatto che tutti mi prendessero in giro perché invece di andare alle feste ad ubriacarmi e a fare sesso con chiunque , rimanevo casa a studiare per poter andare bene a scuola. Ad ogni modo , dopo tutti i miei sacrifici potevo dire che ero ad un passo per far realizzare il mio sogno, ovvero diventare una professoressa di lettere e filosofia!.

Quella mattina mi svegliai molto presto , beh ! era la mia routine quotidiana! Dopo avermi fatto una doccia veloce iniziai a vestirmi e a truccarmi ,  optai per un vestitino rosa pallido corto , un cardigan grigio sopra, delle ballerine nere e i capelli li lasciai sciolti e infine non mi truccai molto solo un po' di matita nera sotto l'occhio . Dopo  aver finito , mi incamminai verso la soglia di casa , dove mio padre mi aspettava impaziente  con le valige in mano . 

< Eccomi papà , possiamo andare! > gli dissi scendendo le scale velocemente 

Durante il tragitto ,  in macchina regnava il silenzio l'unico suono che si poteva  udire era il rumore del motore dell'auto ; ad un certo punto , mio padre  mentre guardava la strada con sguardo triste e distaccato proferì parola : 

< Non posso crederci , il tempo vola ! Solo ieri ti vedevo correre per casa con le bambole fra le mani, e adesso guadati ! Stai andando al college. La mamma sarebbe fiera di te...> mi disse le ultime parole distogliendo per un attimo gli occhi dalla strada e rivolgendoli ai miei piangendo.

Mia madre...è morta quando avevo al'incirca  10 anni , con un incidente stradale ; mentre tornava a casa a piedi l' hanno investita ed è morta sul colpo...Lei era il mio punto di riferimento era il mio modello di donna ideale : forte , sicura di se e in carriera , faceva la pediatra al St Thomas' Hospital uno dei migliori ospedali di Londra ; però con  un unica eccezione  , che io non avrò mai bisogno di un uomo al mio fianco! :

< Già...lo penso anch'io > gli dissi dopo un po' a mio padre sorridendo , lei sarebbe stata sicuramente fiera di me come io lo sono e lo sarò per il resto della mia vita.

Arrivati davanti al college , posteggiammo difronte a esso : era immenso! Sembrava un hotel a 5 stelle che un college! Aveva un tocco classico ma anche moderno , era semplicemente stupendo!. Dopo essere scesi dall'auto ,  mio padre  prese la mia valigia dal   cofano e  mi si avvicinò :

< Allora patatina , mi raccomando fai la brava , studia , non fare sciocchezze e sopratutto per qualsiasi cosa chiama che papà arriva subito e spacca la faccia a tutti ! > dopo il piccolo discorso da padre protettivo , mi strinse tra le sue braccia : 

< Si papà stai tranquillo io sono qui solo per studiare e poi non ci sarà mai bisogno di chiamarti fidati >  gli dissi sbuffando e accarezzandogli la schiena lentamente con la mano sinistra. 

Dopo aver terminato di salutare e rassicurare mio padre , mi diressi verso l'istituto con la valigia accanto.

Appena entrai nell'edificio mi immersi in una lunga galleria piena di pilastri a arco a sinistra ,  mentre a destra c'erano delle porte che sicuramente conducevano a delle  aule o almeno credevo così ; mi sentito spaesata , non sapevo dove andare , sembravo una bambina che si era perduta in un bosco e non sapeva ritrovare la strada di casa .

Quando ad un tratto sentii urlare : 

< Hey tu! chi diavolo sei ?! >








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