Per me non era solo sesso

Chapter 8

La mattina seguente la sveglia ci portò alla realtà.

Io: dai, ancora 10 minuti

J: da i pigrona, dobbiamo andare a scuola

Io: e tu hai così tanta voglia di andare a scuola?

J: si, su dai forza

Mi alzai di contro voglia e mi diressi in bagno per darmi una sistemata. Poco dopo arrivò anche James

Io: no, ma entra tranquillamente senza bussare. Fai come se fossi a casa tua

J: cos'è avevi paura che ti vedessi nuda? Sai piccola, è già successo

Io: è stato solo sesso

J: del sano e puro sesso

Dopo essermi preparata per la scuola scendemmo a fare colazione

Z: ehi ragazzi, potevate fare più piano? Vi si sentiva fin dall'altro lato della villa

J: questa è solo invidia

Io: dobbiamo proprio parlare di questo?

Z: certo, noi uomini parliamo sempre delle nostre scopate

Io: appunto per questo siete uomini. Su dai muovetevi che dobbiamo andare a scuola

Con la macchina di Zayn andammo a scuola e poi ci dividemmo in base agli orari che avevamo. Capitai in classe con Luois. Volevo parlare con lui riguardo quello che avevo fatto negli ultimi 3-4 giorni.

Io: secondo te sono una Troia?

L: scusa?

Io: sì perché sono andata a letto con due persone diverse nel giro di 4 giorni

L: per me no, e poi se lo hai fatto deve esserci una spiegazione no?

Io: ma tu lo credi veramente ? Cioè non è che adesso tutti mi verranno a dire troia e mi eviteranno?

L: perché dovrebbe succedere? Non accadrà tutto ciò, sei una normale ragazza che vuole soddisfare i suoi bisogni se così si può dire. C'è gente peggiore di te perché dovresti sentirti così? Anche se ci conosciamo da soli 4 giorni ho imparato a conoscerti, mi è sempre piaciuto osservare le persone, il tuo sguardo mente. Tu non sei quella che mostri di essere perché non ti aprì con noi.

Io: senti Luois faccio ancora molta difficoltà a fidarmi delle persone, penso che sia meglio che non veniate a conoscenza della mia vita precedente. Non voglio riprovare tutto quello che ho provato, starei solamente male. Ho cercato in tutto questo tempo di sopprimere quello che avevo dentro, sono diventata quasi insensibile. Il male che ho provato è immenso. So che così potrò sembrare una bambina, ma davvero. È quello che sento.

L: non sono nessuno per giudicarti, lo sai bene. Siamo giovani, abbiamo tutta la vita davanti quindi facciamo quello che vogliamo. Siamo liberi. È proprio questo il bello della vita, siamo noi a scegliere cosa siamo, chi siamo, e dovremmo fregarcene dei giudizi altri perché sono proprio questo che portano una persona a star male e a non sentirsi apprezzata, perché tutto quello che conta in questo secolo è apparire, è come gli altri ti vedono, senza fenderti conto che c'è qualcosa di più profondo, che c'è l'anima nelle persone.

Lo abbracciai

Io: grazie

Mr desy: scusate, avete finito di parlare? Perché qua qualcuno sta cercando di fare lezione.

Io: ci scusi

Le seguenti due ore passarono in fretta. Poi avremmo avuto educazione fisica. Avevo le ore in comunque con Zayn. Ognuno si doveva iscrivere a un'attività e io ovviamente scelsi la pallavolo. Amavo quello sport, mi aveva aiutato nei momenti difficili ed ero riuscita a camminare sulle mie gambe, ad andare avanti con le mie sole forze senza l'aiuto di nessuno grazie a questo sport. Perché anche se la pallavolo è uno sport di squadra, ti spinge a dare tutta te stessa, a migliorarti e ad aiutarti nei momenti difficili, a mantenere la calma e ragionare con freddezza anche nei momenti con maggiore tensione. Dato il numero eravamo riusciti a formare due squadre, la mia aveva dei componenti che all'apparenza sembravano negati per la pallavolo tra cui Zayn e James e l'altra squadra dove indovinate un po' chi c'era? Ovviamente c'era Stefy, in quanto non c'era l'attività di cheerleader si era data alla pallavolo. Poverina, si spezzerà sicuramente qualche unghia oggi.
Intorno a noi si era creata un pubblico di spettatori ad assistere la partita.

Io: Zayn, James voi sapete giocare spero

Z: tranquilla, siamo uomini, sappiamo adattarci

Io: perché non avete scelto basket?

J: perché volevamo guardare il tuo bel culo

Io: maniaci

Z: eddai, è pur sempre un bello spettacolo

Stefy si era presa tutte le ragazze più forti, che sicuramente facevano parte della squadra di volley della scuola

S: bene bene, guarda chi c'è qua. Pronta a perdere?

Io: oh cara l'unica che ci rimetterà le piume qui sarai tu

S: Uh signori attenzione, qui è in palio una sfida. Se vinco io, andrai in giro per la scuola con un cartello con sopra scritto: sono troia, faccio pompini gratis. Se vinci tu beh questo non accadrà mai, accetti?

io: ad una condizione

S: dai sentiamo

Io: se vinco io, la smetterai di importunare me e i ragazzi

S: tutto qui?

Annuii

S: va bene, tanto non accadrà mai

Ci stringemmo la mano ci dirigemmo ognuna nel rispettivo campo.
Mi ero cacciata in un grosso guaio

Z: sei pronta a fare pompini alle persone?

Io: Zayn! Da che parte stai?

Z: dalla tua tesoro, ma loro sono davvero forti

Io: beh, noi saremo più forti. Bisogna solo adottare la strategia giusta e capire quali sono i prof punti deboli. Il primo è Stefy, quindi direi di battere tutto su di lui, per il resto non so, dobbiamo solo veder giocare. Ci siete

J: noi ci siamo, ma ci preoccupiamo per te

Io: ragazzi tranquilli, non mi interessa quello che gli altri dicono di me. Se io sono apposto con me stessa andrà tutto bene

Mi sorrisero e si misero in posizione. La partita iniziò, le avversarie erano forti ma non invincibili, avevo giocato con persone che sapevano fare di meglio. Inoltre avevo scoperto che quelli della mia squadra ci sapevano fare abbastanza ( mai giudicare un libro dalla copertina ), erano le riserve della squadra. Dopo due ore e mezza di gioco, l'ultima palla cadde e i vincitori fummo noi.

Io: bene bene, qui qualcuno ci lascerà in pace finalmente

S: non è finita qui 

La salutai con la mano mentre incazzata si dirigeva verso gli spogliatoi. Il coach mi invitò a partecipare agli allenamenti e disse che sarei stata un buon pezzo per la loro squadra. Ero felice, finalmente qualcosa stava andando per il verso giusto.