Slut Wars || Muke

19 - Sickening desire

Ho scoperto che questo cesso di wattpad non fa mettere due video. Piango

Anyways, oltre a Bite di Troye Sivan ascoltate anche Should Envy Us degli Urban Strangers, mi sono ""ispirata"" a queste due canzoni per scrivere il capitolo (: (e anche perché meritano un casino)

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Michael's pov

La pioggia continuava a battere rumorosamente sul vetro, ormai con ogni probabilità le strade erano chiuse. Sotto il mio piumone si stava davvero bene, soprattutto in due, perciò in quel momento mi stavo godendo il tepore e la tranquillità cullato dal rumore della pioggia. Riuscivo a sentire ogni respiro di Luke, il modo in cui il suo petto si alzava e si abbassava con regolarità contro il mio, le sue labbra che espiravano sul mio collo facendomi rabbrividire. Era un momento troppo perfetto, e ciò portava a chiedermi quanto ci sarebbe voluto a rovinare tutto... Decisi di non pensarci, però. Il futuro poteva aspettare al momento.

«Credi che nevicherà?», mi chiese Luke, parlando per la prima volta dopo minuti interminabili di silenzio, «Di solito in questo periodo nevica».

Fissai il soffitto decorato da stelline fluorescenti mentre parlavo. «Mmh, credo proprio di sì. La temperatura deve essere scesa di minimo dieci gradi con questo temporale».

«Beh, speriamo... Non sarebbe Natale senza un po' di neve. Uhm, ricordo che quando andava tutto bene Andrew mi portava a giocare con la neve a Central Park, era la cosa che mi piaceva di più dell'inverno», sospirò malinconico, ricordando i vecchi tempi.

Gli accarezzai la testa, conscio del fatto che parlare di suo padre molto probabilmente gli faceva male. «Beh, se proprio vuoi, quando nevicherà ti porterò al Sawyer Park. Non è come Central Park ovviamente, però si può pattinare sul lago quando l'acqua si congela. Hai mai pattinato sul lago?», gli chiesi, facendolo ridacchiare.

Luke alzò la testa, sorridendomi malizioso. «È un appuntamento, Michael?», mi chiese, facendomi un occhiolino.

Arrossii davanti all'evidenza delle cose, non potendo davvero negare che la mia proposta sembrasse davvero un appuntamento. Magari, se davvero avesse nevicato sarei andato a prenderlo e l'avrei portato al Sawyer, a pattinare sul lago ghiacciato...

«Se per te va bene, ovvio», concessi, allungando il mio viso verso il suo.

Il contatto fra le nostre labbra fu immediato, infinitamente dolce e causò il collasso di tutte le convinzioni che avevo su Luke finora. Certo, avevo ammesso di essere innamorato di lui da parecchio, ma adesso riuscivo a vedere i miei sentimenti per lui prendere forma, mutare dall'odio che avevo creduto di provare ad un sentimento altrettanto forte, che sapevo essere amore ma che non era ancora maturo abbastanza per esserlo. La mia testa era contraddittoria...

«Più che lago, quel coso è una pozza», borbottò Luke sulle mie labbra, staccandosi per riprendere fiato.

Sospirai, pungolando le labbra di Luke di baci mentre parlavo. «Beh, ci puoi sempre pattinare quando si congela, quindi poco importa che sia un lago o meno», ribattei accigliato.

Luke leccò il mio labbro inferiore facendomi andare completamente nel pallone. «Hai le labbra così screpolate», borbottò, staccandosi per posare un bacio sulla mia mascella.