Capitolo bonus II

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LUKE'S POV:

Le lacrime non ne volevano sapere di fermarsi, il mio viso era bagnato da esse da più di due ore.

Capitavano spesso questi momenti di debolezza da quando lui se ne é andanto.

Mi ha lasciato qui, ci ha lasciato qui, perché Calum e Ashton ne soffrono esattamente come me.

Non so cosa farne adesso della mia vita; La band é fallita e la mia famiglia anche, andata in pezzi dalla separazione dei miei genitori, circa due anni fa;

Dovrei finirla qui, adesso.

Farei un piacere a tutti, soprattutto a mia madre, che dall'incidente cerca in tutti i modi di aiutarmi e la notte non dorme neanche per farlo; certo, nel modo sbagliato, ma sempre che ci prova.

Mi alzai dal letto sentendo scrocchiare alcune ossa delle mie gambe, perché rimaste nella stessa posizione per troppe ore.

Aprii il cassetto della scrivania e adocchiai le mie medicine, quelle che mi facevano prendere i dottori e il mio spicologo.

Erano antidepressivi a quantità industriali, ne dovevo prendere almeno cinque al giorno per stare bene, ma io ne ingoiavo a malapena due;

Presi le pasticche di fretta, per paura che mia madre entrasse in camera e mi cogliesse sul fatto, e ne inghiottii una per una, con un totale di 10 pasticche.

Dovrebbero abbastare per addormentarsi e non svegliarsi mai più.

Immediatamente la mia vista si appannó e caddi sul letto mentre osservavo le pareti della mia camera tappezzate interamente di foto mie e della band, fatte con la polaroid di Michael;

Ne osservai una in particolare per più di qualche secondo; rappresentava Mike con i capelli rosa confetto e un peluche tra le mani.

Sorrisi e posai gli occhi sul suffitto vedendolo girare per qualche secondo, poi, il buio totale mi avvolse, accogliendomi nelle sue braccia adulatori.

DM || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora