Cap.12

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Parte Lily.

Il tempo passava velocemente e in questo periodo ero più felice che mai.

Purtroppo anche se all'interno del castello c'era tanta felicità e allegria, fuori dalle mura di Hogwarts non era tutto rose e fiori.

Voldemort era più potente che mai e i babbani continuavano a morire giorno dopo giorno e io temevo sempre di più per la vita dei miei genitori.

Stavo facendo colazione come al solito leggendo la gazzetta del profeta mentre le mie amiche chiaccheravano allegre.

Come potevano essere così allegre mentre là fuori il mondo andava a pezzi.

"Buongiorno Lils" disse James facendo il suo ingresso con il resto dei malandrini.

"Cosa c'è nel giornale oggi?" Chiese preoccupato quando ricevette a stendo un mio flebile ciao.

"Famiglia intera di babbani sterminata" dissi chiudendo il giornale.

"Sono preoccupata per la mia famiglia" dissi guardandolo.

"Ehi, stai tranquilla ok?" Chiese accarezzandomi il volto.

"Ok" dissi lentamente.

Si avvicinò e posò le sue labbra sulle mie.

Ci baciammo per qualche minuto finchè un colpo di tosse non ci fece staccare.

Sia i malandrini, che le mie amiche ci stacano guardando.

Io arrossì e posai la testa nella sua spalla.

"Studenti, domani sarete liberi di tornare nelle vostre case per un breve periodo di tempo perchè il castello ha da fare delle piccole ristrutturazioni" annunciò Silente, ma nel dirlo avvertì una nota di preoccupazione nella sua voce.

E capì che non era per quello.

"Ristrutturazioni?" Disse Sirius confuso.

Andammo a preparare i bauli e io avvertì i miei genitori che sarei tornata a casa l'indomani.

"Che strano però" disse James quando io ebbi raggiunto i malandrini in sala comune.

"Puoi dirlo forte" aggiuse Remus.

"Lily, visto che staremo per cinque giorni a casa che ne dici se qualche giorno lo passi da me" mi disse James all'orecchio.

Non mi sono ancora abituata a tutta quella dolcezza da parte sua.

"Non lo so devo dirlo ai miei genitori e tu ai tuoi" gli risposi sussurrando.

Lui annuì piano e mi diede un bacio a stampo.

Il giorno dopo quando fummo tutti pronti salimmo sull'Hogwarts exspress, che ci avrebbe riportati tutti a casa.

Il viaggio lo passai nello scompartimento dei malandrini che passarono tutto il tempo a ridere e scherzare e alla fine contagiarono anche me che leggevo tranquillamente un libro.

"Ti manderò un gufo per dirti cosa ne pensano i miei genitori, anche se so che accetteranno" mi disse quando scendemmo dal treno.

"E io ti risponderò al più presto" gli risposi sorridemmo.

Ci baciammo e poi quando ci staccammo io l'abbracciai.

"Ci sentiamo tra qualche giorno" mi sussurrò all'orecchio.

Io annuì e poi mi allontanai salutandolo con la mano.

"E lui chi era?" Disse mio padre quando lo raggiunsi.

"Il mio ragazzo" dissi sorridendo.

"Tu hai un ragazzo?" Disse Petunia.

"Si" dissi guardandola.

"Uno come te certo" aggiunse poi.

"Io lo trovo carino" disse mia mamma.

Io arrossì e poi insieme partimmo con la macchina di mio padre verso casa.

"Però devo ammettere che è carino" disse poi Petunia

Cosa che mi fece sorridere.

Lo odiavo da morire, Adesso lo amo da impazzireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora