Capitolo 5 "Nessuno sano di mente sceglierebbe lui"

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P.O.V Lily.

I mesi passavano e Natale stava per incombere al castello.

Mancavano circa due settimane.

Stavo facendo colazione, i Malandrini erano seduti davanti e accanto a me e le mie amiche ridevano tra loro.

"Un po' di attenzione prego" ci richiamò il preside.

"La sera di Natale, al castello celebreremo il ballo di Natale, e come in ogni ballo ovviamente si ballerà. Dovrete venire a coppie, il ballo sarà dalle ore 10 alle ore 12 di sera, buona giornata" disse alla fine congedandoci.

Uno strano mormorio si elevò attorno a noi.

Un ballo? E con chi ci dovrei andare? Perchè devono complicarmi la vita.

James mi stava fissando da un po' e sapevo benissimo cosa aveva in mente.
Ma non avevo nessuna intenzione di assecondarlo.

Mi alzai e mi recai alla prima lezione della giornata ovvero quella di storia della magia.

Stasera avevo il turno, essendo un Caposcuola dovevo andare tra i corridoi di Hogwarts con il mio compagno di casa nonchè secondo Caposcuola di Grifondoro.

"No non penso che verrò Lily, non mi sento tanto bene" disse Remus quando gli accennai per quella sera.

"Come no? E mi lasci da sola?" Chiesi.

"Sta tranquilla, l'ho detto a Silente, per un po' sarà James il Caposcuola"

"Potter? Ma non è possibile, nessuno sano di mente sceglierebbe lui come prefetto."

"Così mi ferisci Evans" disse una voce alle mie spalle.

Girandomi vidi che era Potter, aveva una mano sul cuore e uno sguardo da finto ferito.

"Ok Potter, stasera alle 10 fuori dalla sala comune, e non arrivare in ritardo altrimenti ti lascio là" dissi rivolta a James e dopo aver pronunciato queste parole mi voltai andandomene in sala Comune.

La sera, erano più o meno le 10 meno 20 e stavo aspettando Potter.

"Andiamo Evans?" Disse una voce alle mie spalle.

Mi girai e dietro di me a due centimetri di distanza trovai quel cretino.

Feci un salto di due metri.

"Spaventata?" Disse ridendo.

"Muoviti Potter e non fare il deficente"

Mi incamminai in un corridoio e lo vidi mettersi al mio fianco.

"Allora Evans..."

"Si Potter?" Chiesi guardandolo.

"A te piace il Quidditch?"

"Se resto con i piedi per terra si" ammisi.

"In che senso?" Chiese confuso.

"Beh a me piace guardarlo ma non mi piace praticarlo, non fa per me o per meglio dire io e la scopa non andiamo d'accordo " dissi.

"La Evans che ha paura di volare, questa si che è bella" disse ridendo.

"Finiscila" dissi arrossendo.

"JAMES, JAMES" sentì una voce che lo chiamava

Mi girai e vidi Black correre verso di noi.

"Black cosa...?"

Lui si avvicinò a James e gli disse qualcosa all'orecchio e lui assunse un aria preoccupata.

"Oh per le mutande di Merlino ce ne siamo scordati" disse lui

Lo odiavo da morire, Adesso lo amo da impazzireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora