«Quindi,ricapitolando,hai conosciuto un ragazzo carino però non abbastanza carino da stupirti,che ti ha fatto cambiare idea sulla tua relazione con Luca ma non del tutto?»chiedo a Mary,seduta accanto a me,inarcando le sopracciglia.
Non conosco nessuno che riesca ad essere insicura come la mia compagna di banco,anzi,per essere più corretti,come la mia compagna di vita.
Siamo,praticamente,l'opposto ma non so come nè perché,andiamo molto d'accordo.
Ci conosciamo dalle elementari e da allora non ci siamo mai separate.Ci sono state delle piccole divergenze,come ad esempio quando ho invitato una mia amica a casa e a lei no,ma erano cose superficiali.
Non abbiamo mai litigato davvero e questo mi fa piacere.
«Forse»mormora,mordicchiandosi le unghie.
«Bene,quindi non ami più Luca?»chiedo a bruciapelo e so che mi sta maledicendo per questo.
«Non lo so,Sofia,non posso dirlo»esclama,sbattendo spontaneamente la testa sul banco.
«Sai?Io penso che tu ami Luca,ma non ti basta.Vuoi che lui ti ami come Romeo ama Giulietta o come La Bestia ama La Bella,ma lui non te lo dimostra e quindi vai a cercare conferme da qualcun'altro»spiego,essendo sicura di ciò che ho appena detto.
«Come fai ad essere così sicura?»domanda stupita.
Modestamente.
«Io sono Sofia Payne,eh»
Ridiamo insieme e per il resto della lezione mi concentro solo sulla matematica.
Dopo due ore di esercizi,interrogazioni e compiti,chiedo alla professoressa se posso andare in bagno.Ho bisogno di aria naturale e non ne posso più di stare qua dentro.
Vado nel cortile dietro la scuola,luogo dove nessuno si reca mai perché è vietato,e mi siedo su una panchina cominciando a cantare la canzone di Emis Killa.
Gli stessi di sempre.
«Anche qui devi rompermi le palle?»sento una voce roca alle mie spalle e realizzo che solo una persona può utilizzare un timbro di voce così bello per infastidire.
«Potrei dire lo stesso di te»mi volto e incrocio le braccia al petto.
«Ti prego,non dire così,potrei persino piangere per le cattivetie che mi stai dicendo»esclama,asciugandosi una finta lacrima e sporgendo più che può il labbro inferiore.
Non posso fare a meno di pensare che,nonostante le sue parole e il suo comportamento,non sia un ragazzo da buttare,fisicamente.
«Lo so che sono troppo attraente e nessuna donna,compresa te,può fare a meno di guardarmi,ma se continui a fissarmi così,mi imbarazzo»ridacchia,mostrando un sorrisetto malizioso.
«Quanto sei vanitoso,Harry»sbuffo e alzo gli occhi al cielo.
«Non mi dire che non ti piace»azzarda avvicinandosi.
Mi volto e gli do le spalle,non mi piace averlo troppo vicino.
«Non credevo fossi quel tipo di ragazza che infrange le regole,bionda»dice e capisco,dal suo tono,che vuole ancora prendermi in giro.
«Non sai molte cose di me»rispondo.
Sento la sua presenza sempre più vicina e,appena si siede accanto a me,un profumo di menta e colonia mi invade i sensi.
«Dimmele»sospira,accendendo poi una sigaretta.
«Perchè dovrei dire le mie cose proprio a te che mi odi?»domando,incrociando il suo sguardo.
«Hei,io non ti odio,mi piace stuzzicarti»dice e il suo tono sembra assumere un tono rassicurante.
«Non ci credo»faccio spallucce.
«Fai ciò che vuoi,Sofia»
«Sei insopportabile»
«Beh,però conosco molte ragazze che farebbero di tutto per sopportarmi anche solo per un giorno»torna con il suo solito sorrisetto fastidioso.
«Emh...auguri?»dico in modo ironico.
«Dai,non essere gelosa,posso soddisfare anche te»ridacchia.
«No,grazie»
Cerca di dire qualcosa ma gli metto una mano sulla bocca,non ne posso più di sentire battute sceme.
«Tieni la bocca chiusa»lo incenerisco.
Alza le mani in segno di arresa e lascio la presa.
Prendo il telefono dalla mia tasca e guardo i messaggi,decido di aprire e rispondere solo al mio migliore amico Matteo.
Da Matteo:Cucciola,stasera da me?
A Matteo:Ovvio,Matt *-*
Da Matteo:sii pizza e film,porta colpa delle stelle,a dopo!Ti amo di bene <3
A Matteo:ti amo di bene anche io!
«Mi sta sul cazzo»
La voce roca di Harry mi fa riportare lo sguardo dal telefono al suo viso,contornato da ricci castani.
«Chi?»domando.
«Il tuo amichetto Matt»esclama,usando una voce femminile,che dovrebbe somigliare alla mia.
«Per quale motivo?»chiedo ancora.
«E comunque,se volevi imitarmi,non parlo in quel modo»aggiungo.
«Ci deve essere un motivo obbligatoriamente?Mi sta sul cazzo,mi-sta-sul-cazzo,punto»spiega,facendomi ridere.
«Che ridi?»chiede,nascondendo una lieve risata.
«Sei buffo,che ci posso fare!?»faccio una smorfia e causo una sua vera risata.
Un suono bellissimo.
«Tu no,vero?E comunque,cucciola,devo andare»dice,imitando Matteo.
«Vai pure»
«Ci vediamo in giro,bionda»si alza e va verso la porta.
«Spero di no»rido.
«Fanculo,Payne»ridacchia lui,voltandosi ancora una volta verso di me.
«Fanculo anche a te Styles.
E comunque,non provare mai più a leggere i miei messaggi perché ti ritrovi con la stampa del mio pugno sul viso,okay?»lo minaccio e riduco gli occhi a due fessure mentre lo indico.«Okay»scuote la testa e va finalmente via.
Chiudo per un secondo gli occhi e mi ritrovo i suoi occhi verdi in testa.
Ritorno in classe pensando a quel ragazzo riccioluto,così fastidiosamente interessante.