Capitolo 3

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Pov's Sofia

Mi ha appena dato un bacio sulla guancia e la cosa strana,addirittura inquietante,è che mi è piaciuto,molto.

E adesso siamo in questo giardino isolato,con gli occhi incastrati gli uni negli altri e i battiti del cuore accelerati.

Cosa sta succedendo?

«Emh...scusa,non dovevo...io»balbetta imbarazzato.

«Giá,non dovevi.Perché l'hai fatto?»domando ancora stupita dal suo istinto.

«Non lo so,ho pensato che volevo farlo e nell'arco di pochi minuti le mie labbra erano attaccate alla tua guancia.Ma non è poi così sconvolgente,non è significato niente per me»spiega facendo spallucce.

Ed ecco una nuova sensazione che si impossessa di me.

Sento come se qualcuno mi avesse pugnalata al cuore e non capisco il perché.

«Nemmeno per me»cerco di convincerlo,o forse cerco di convincere me stessa.

«E allora?»domanda.

«E allora ciao,Harry»mi alzo per andarmene ma lui mi ferma afferrandomi per un braccio.

«Che?»chiedo.

«Cosa ti prende?Era solo un bacio insignificante»si giustifica ancora.

Ed ecco di nuovo quella sensazione.

«Lo so..»sospiro senza più forze.

Non so cosa mi prende.

«Sai quante ragazze bacio,e non come quello che ti ho appena dato,e non si lamentano anzi mi fanno i complimenti»parla,ferendomi ancora di più.

«Smettila»dico calma.

Cerco di farlo smettere.

«Sei una bambina,ora perché te ne stai andando?Comunque,non mi importa,fra poco devo andare anche io per incontrare quella bionda mozzafiato del corso d'inglese»dice vantandosi.

Potrei tirargli un pugno,adesso.

«Basta!»urlo,mi divincolo dalla sua presa e vado verso la porta,lasciandolo di stucco,nella stessa posizione.

Mi volto ancora una volta.

«Se provi a usare "bionda" per chiamare un'altra ragazza,giuro che ti finisce male»lo minaccio.

«Perchè mai?»chiede,anche se lo sa benissimo.

«Puoi chiamare solo me cosí»mi giustifico e ritorno in classe.

Mentre cammino per il corridoio,la mia coscienza mi parla,il che mi preoccupa molto.

*Sofia,cosa stai combinando?*

Niente,sta zitta.

*Non ti starai mica innamorando?*

Io?Innamorata di Harry Styles?Mai,nemmeno sotto tortura.

*Eppure sei gelosa*

Non è vero.

*Sbaglio o gli hai fatto capire esplicitamente che l'avresti ucciso se avesse chiamato un'altra ragazza con il soprannome che ha creato appositamente per te?*

Hai rotto,devo entrare in classe.

Scuoto la testa per liberare la mente da tutti quei pensieri superflui e ritorno a stare attenta alla lezione di alimentazione,la mia materia preferita.

...

«Pomeriggio usciamo?»chiede Mary,mentre usciamo dalla nostra classe.

«Va bene,dove vorresti andare?»domando.

«Non so,al parco?»

«Affare fatto»esclamo.

Camminiamo lungo il corridoio chiacchierando di cose stupide,come nostro solito,finché il ragazzo dagli occhi verdi si accosta affianco a me.

«Bionda»saluta,guardandomi con la coda dell'occhio.

«Ciao Mary»aggiunge poi.

«Ciao Harry»saluta timidamente.

«Che vuoi?»gli chiedo,non voglio che spifferi qualcosa di ciò che è successo in cortile mentre Mary ascolta,mi prenderebbe in giro per il resto della vita e fantasticherebbe sul nostro matrimonio.

«Calma,calma,voglio solo passare del tempo con te»mormora e mi volto istintivamente a guardarlo,trovandolo con lo sguardo basso,forse imbarazzato.

«Solo per questa volta,poi non venire a dirmi che sono fastidiosa perché ti tiro uno schiaffo»lo minaccio per la centesima volta.

Ridono entrambi e mi ricordo solo adesso che c'è anche Mary.

«Mary,ma Sofia è sempre così...insopportabile?»le chiede e un misto di emozioni girovagano nella mia pancia.

*Sei ancora gelosa*

Taci.

«No,di solito è dolce,gentile,buona,con te no»ride lei e la guardo divertita.

«Sentito,Harry,sei tu il problema»lo prendo in giro.

«Come no»ridacchia.

Arriviamo,dicendo stupidaggini,alla sua moto e dopo averci salutate se ne va dando forza al motore.

«Sbaglio o questo è un grosso passo avanti?»domanda la mia amica guardandomi maliziosamente.

«Non mi importa,Mary»sbuffo.

Appena lei si incammina verso casa sua e rimango da sola,mi si avvicinano tre ragazze con dei vestiti striminziti addosso.

«Sofia»dice una di loro.

«Come sai il mio nome?»

«Me l'ha detto Harry»risponde con una scintilla di gelosia negli occhi color cacca.

«Perchè?»

«Siamo nella stessa classe.Oggi,durante la ricreazione,era sul punto di chiedermi di uscire ma poi,all'improvviso,si è ricordato di una certa Sofia ed è sparito per mezz'ora»spiega gesticolando in modo anormale.

«E chi ti dice che sono io?»le chiedo,cercando di togliermi da questo problema.

«Ti ho vista camminare fianco a fianco con Harry,guarda caso il tuo nome è Sofia»esclama.

«E beh?Ti da fastidio?»domando.

«Si e anche tanto,quindi vedi di toglierti di torno perché lo infastidisci,okai?Ci conto»fa un gesto strano con le mani e si volta,essendo seguita dalle sue amiche.

«Inizia a contare»ridacchio e vado verso casa mia.

Allora è vero che è circondato da donne,non scherzava.

Ed ecco che ritorna quella sensazione.

*Ma lo vuoi capire o no?*

Non ti voglio ascoltare.

*Quando te ne renderai conto,mi ringrazierai*

Si,ci conto.

*Inizia a contare*

Ei non rubare le mie battute..aspetta ma tu sei me quindi,essendo la stessa persona,facciamo le stessa cose ed io in questo momento sto parlando con me stessa e sto...

Oh,fanculo.

Always || Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora