Liam mi osserva mentre sistemo la mia roba nell'armadio. Poco a poco mi giro per prendere i vestiti dalla valigia, e vedo che mi fissa. Ogni volta gli sorrido, e lui ricambia. Appena ho finito chiudo la valigia e la poso.
"Io vado a fare un giro" gli dico infilandomi il cappotto.
"Ok" mi risponde sorridendo.
Esco dalla camera, e cammino per i corridoi del dormitorio. Era tutto così bello, l'idea di vivere e stare in un college mi aveva entusiasmato fin dall'inizio. E poi quel college era enorme.
Mentre cammino incrocio Harry.
"Mad" mi chiama avvicinandosi.
"Harry" lo saluto.
Mi accarezza il braccio e mi guarda negli occhi. Poi mi afferra il polso e mi porta in camera sua. Ho capito già quali sono le sue intenzioni. Mi butta sul letto e si mette a cavalcioni sopra di me. Io lo guardo negli occhi ...i suoi occhi verdi, sembravano ghiacciati. Inizia a spogliarmi lentamente, poi si spoglia lui.
"Ho bisogno di sesso" sussurra sexy al mio orecchio. A quel punto mi apre le gambe di botto ed entra in me. Io dò un urlo di gemiti profondi. Era una sensazione bellissima, ma lo sarebbe stata ancora di più se lui mi avesse amato. Si muove facendo dentro e fuori. Il mio petto fa su e giù velocissimo e ho il respiro irregolare. Harry continua a muoversi e viene urlando dentro di me. Io sprofondo la testa nel cuscino e ansimo. Per un attimo si appoggia al mio seno, poi si alza. Avvolge un'asciugamano alla vita e si mette a fumare una canna. Io mi alzo e lo guardo.
"Non voglio che fumi quella merda" gli dico con tono freddo.
"Fatti i cazzi tuoi, e pensa a come soddisfarmi a letto" mi risponde cacciando il fumo della canna sul mio viso. Io tossisco. Non c'è cosa che odio di più della puzza di canna, ma devo ammetterlo ...anche io me ne sono fatte alcune, spesso dopo essere andata a letto con Harry.
Lo guardo un ultima volta, mi viene da piangere. Le sue parole sono sempre così pungenti. Mi vesto velocemente e vado via.Torno in camera mia. Lì c'è Liam, appena apro la porta mi guarda.
"Hey" dice.
"Ciao Liam" gli rispondo con voce rauca, sto per piangere.
"Ti va di andare a fare un giro per il college?" mi chiede.
"Ehm ....si" gli rispondo. Voglio farlo, ho bisogno di distrarmi.
Lui mi sorride e si infila il suo giaccone marrone.
Passeggiamo per il cortile del college, e poi ci sediamo su una panchina difronte al laghetto, nel prato.
"Raccontami di te" mi dice interrompendo il silenzio.
"Beh" rispondo guardandolo. "Sono nata e cresciuta a Londra. Ho un fratello adottivo, Harry ...anche lui è qui. Sono felice di essere qui al college. Sai ..odio Londra, o almeno il mio quartiere. A scuola venivo presa in giro, da un gruppo di ragazze popolari che si atteggiano come pavoni camminando per i corridoi" gli dico.
Liam mi ascolta, e poggia una mano sulla mia spalla.
"Ricordo una volta" continuo "che mi hanno riempito l'armadietto di palloncini d'acqua, e quando l'ho aperto mi sono caduti addosso bagnandomi. Tutta la scuola ha riso di me..." i miei occhi si fanno lucidi.
Liam lo nota, e mi accarezza il braccio.
"Sai" mi dice "anche io sono stato vittima di queste cose a scuola".
Io lo guardo.
"So come ti senti, mi dispiace" continua accarezzandomi.
Io gli sorrido. Nessuno era mai stato così con me. Nessuno mi aveva mai capita. Liam era il primo, e nei suoi occhi iniziavo a vederci qualcosa. Ma ...non riusciranno mai a farmi dimenticare quelli di Harry.